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Visualizzazione dei post da novembre, 2021

Quel libro mi fa bene

Quel libro sull'amore tossico mi fa bene. Primo perchè chiamo le cose con il loro nome: amore tossico! Secondo perchè oltre che a metterlo a fuoco, mi fa connettere, mi ricentra su me stessa, su quello che voglio io, mettendo saltuariamente da parte le mie ossesioni e le i miei istinti negativi. Ricentrandomi posso apprezzare giornate imperfette come ieri, con la figlia che non vuole sciare, con me che non voglio la piscina, ma che alla fine arriviamo a casa entrambe contente e io mi sento "piena". Cosìi pinea che spengo il telefono alle 21.30 e ignoro tutti i messaggi, dal Vitaminico, al AAC. Io ignoro messagi perchè so che non contengono niente di imperdibile, niente delle cose che spero-immagino-sogno ogni giorno e ogni notte. ZERO. Quelli sono i discorsi con cui animo i miei fantocci, non sono le persone che realmente ho intorno. Meglio lasciare le persone a me vicino COME SONO realmente e cercare anche per me, di avvicinarmi di più a quello che sono realmente, accen

A caccia di guai

Eh niente ... ho abboccato di nuovo, ci sono cascata, pur cercando di dominare gli impulsi, pur aspettando non due minuti, ma due ore, alla fine non riesco a non rispondere, non riesco a TACERE, a lasciar cadere. Quel cazzo di bisogno di avere l´ultima parola!! Ah ma impareró! continuo a fare esercizio con Vitaminico e con tutti gli altri che verranno. Con piú consapevolezza die miei errori e con piú compassione per i miei gesti che ancora non controllo e non cambio come vorrei. Impareró, ogni giorno posso fare meglio. Ed ora esco a correre, devo decidere se ignorare la sua risposta, mettere su un film commedia d´amore, oppure se leggere il suo messaggio e rischiare di mettere su un film tragedia ... non so. Questo stato di agitazione in cui verso da quando ho fatto invio sul messaggio, mi fa SCHIFO! L´ho ascoltato, tutto bene. Ora corro. Commedia romantica. intanto penso, elaboro, sogno, volo, drammatizzo.

Due misere parole

Non posso crederci! Sono bastati due messaggini del cazzo per farm iripiombare in tutti i loop possibili. Stamattina un ammiccante messaggio a cui non ho risposto perchè privo di domande. Ignorato. Proprio, ferma, decisa, avanti per la mia strada, pronta a sfoderare il primo GIORNO a comunicazioni ZERO. Deve sentirlo ... deve esserci qualche canale universale, qualche forma di telepatia, per cui quando davvero mi dico "Ok, è basta", lui/loro arrivano. Quindi sono ferma sui miei propositi, più che altra scazzata dalla fatica di ieri, di oggi, dei giorni che verranno, scazzata da questa insoddisfazione di fondo, che quando ricevo altri 2 messaggi a pranzo li lascio decantare fino al pomeriggio. Dopo quasi 6 ore di astinenza da whatsapp lo apro. Sono due misere parole "c'è qualcosa di bello a Bolzano? Tipo concerti o spettacoli?". Non me ne rendo neanche conto che il mio cervello parte in una trasmigrazione fantasiosa di sottointendimenti che vanno dal "Sei li

Qualcosa per me

E' andata benone dopo la deflagrazione di sabato con le notizie bomba della sauna. E' bastata non pensarci troppo, non ricamarci eccessivamente in cima ... si insomma considerare razionalmente il fatto che non sono più cazzi miei e che se la vita degli altri va avanti .. anche la mia lo sta facendo. Quindi amen. Domenica poi è andata meglio, ero centrata su di me, ho sciato anche se non molto, mi sono riposata il pomeriggio e sono andata avanti nella lettura di questo macigno di libro sull'amore tossico. Ho avuto per lo più amori tossici, ne prendo atto definitivamente (che si sa sono lenta a scoprire l'acqua calda). Il libro mi inchioda alle mie responsbailità, anche lui, dopo la spico e dopo altri milioni di libri. Non posso continuare a farmi umiliare anche da Vitaminico. Non voglio! Non mi porterà a niente, quindi, dopo l'ennesima risposta microsillabata e di dubbia ironia, dico basta. Devo serenamente dire basta e poi voglio contare 1,2,3 ... quanti giorni di s

Sogni notturni

Sveglia alle 4:00 e poi quando prendo sonno e suona la sveglia mi interrompe un sogno super dettagliato dove mi gironzola intorno un uomo che (pur non vedendolo in faccia) identifico come Cri AAC. Al di la dei dettagli, della festa, sento la sua presenza. Lo sento sempre intorno a me, che mi segue e mi sento desiderata, cercata. Qualche volta mi fa piccoli dispetti, come a cercare attenzione, come a vedere se gli parlo, se gli do un cenno. Ma io niente, quasi lo ignoro, mi godo la festa, la gente, anche se sono felice di saperlo lì, accanto a me in ogni mio spostamento. Sento quanto mi desidera e sono felice, appagata. Questo nuovo libro "Se è amore, non fa male" (o forse se fa male non è amore, il significato non cambia) dice cose scoperte di colpo quest'estate. All'improvviso è che come se tutti mi parlassero e mi dicessero le stesse cose. Mi sembra tutto cosìi nuovo, mi sento così scossa come a dire "sveglia!!!". Eppure queste cose non mi sembrava di aver

Mi ritorna in mente quel balcone

Me lo ricordo quando sul balcone di casa sua era interessato a conoscermi. Ricordo come parlava, come mi prendeva la mano, come mi annusava. Mi ricordo come mi sentivo io: bella, desiderata. Ok anche un po’ legnosa e impacciata ma quella cosa di sentirmi bella. Di essermi preparata per un uomo. In particolare la sera del vestitino azzurro, la prima volta che abbiamo fatto l’amore. Quella sera mi sentivo esplosiva! Bella, abbronzata, disinvolta. Sapevo cosa cercavo ed è stato tutto perfetto. Ok non è piaciuto ma è stato bellissimo. Sul balcone, annusarsi sapendo già che ci saremmo baciati. Sentire il suo pizzetto sul viso, la sua pelle morbida, la sua lingua. Quanta perfezione in quella serata (ad oggi mostratasi inutile). Quanto simile alle mie sceneggiature. Bello. Ora rimango io che gli scrivo battute e ride. Io che gli mando foto e lui “top”. Io che faccio qualcosa … lui niente. Cancellerò di nuovo la sua chat. Ha senso? No. Mi aiuterà? Forse. Alzati, spara, mira. Fai qualcos

Cronaca di una buona giornata.

Oggi è stata una buona giornata sotto tanti punti di vista. Il primo è stato un risveglio comodo, con colazione molto ricca. Senza l’ansia e la paura di un tempo vuoto e di un programma indefinito. Il secondo punto di vista è stato uscire dalla comfort zone e andare a sciare con Vitaminico. Si … vitaminico Copperfield che appare e scompare. Dopo i duecento trentanove messaggi di ieri alla fine ci eravamo accordati per sciare oggi. Cioè io gli avevo detto il mio orario di arrivo, lui non aveva più risposto fino a stamattina quando ha scritto “condizioni top”, lasciando intuire che fosse gia sulle piste. Quindi ho preso la mia giacca vintage, i miei sci regalati da Peteo, gli scarponi della figlia di Met e sono uscita dalla mia comfort zone andando a sciare con un figo che è pure maestro di sci. Ebbene io ho sciato come potevo, mi sono divertita, non sarò stata “bella” con il casco, il doppio mento, il naso che colava e la rotazione delle spalle sbagliata(!) ma ero io! Ero io silenzi