il ritorno delle cose stupide che faccio e che non servono a un cazzo.
Era andata bene, ero rimasta muta, non avevo risposto. Poi avevo voglia di mandarti una foto e l’ho fatto. Era una foto della buonanotte, era il mio viso in penombra, rilassato, sorridente. Non so come lui l’abbia presa, la foto, ma vi racconto io come l’ho “sentita” io. L’ho sentita come un momento intimo, di riposo, di RESA. La parola più appropriata è RESA. Alzo bandiera bianca, cesso qualsiasi intento bellicoso, ma ancora meno, cesso qualsiasi tentativo di contatto con lui. E’ fuori, non lascerò che nessun messaggio mi turbi, non cadrò in tentazione. Non voglio, la disintossicazione procede meravigliosamente, non posso concedermi passi indietro. Sarebbe bello ricevere un suo invito, per condividere qualcosa. Sarebbe bello ricevere una sua lettera, con stralci di quotidianità, pensieri, parole, entusiasmi e tonfi. Sarebbe bella anche una sua foto di “resa”, una foto che dica solo “guardami, io sono così”. Rewind … ripeto ancora una volta: io sono così, sono quel sorriso nella penom