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Visualizzazione dei post da giugno, 2022

Crescere o ripetere

Crescere o ripetere Io ripeto. Ogni maledetta volta, ogni maledetto messaggio. Io ripeto errori, avvicinamenti, approcci, strategia. Non cresco. Resto li con quella voglia, quel dai serio. Ripeto le sceneggiature. Poi arriva io senso di colpa, la lucidità di capire che dovrei smettere di scrivere e cercarlo. Seguito di nuovo da un senso di colpa e d’ala falsa promessa che “questa volta è l’ultima”. Me lo ripeto anche stasera, sarà l’ultima volta, non lo cercherò più … dovrei cancellare il suo numero. Questa cosa ha funzionato in passato e funzionerà ancora. Volevo crescere, fare meglio, dirmi che sono più consapevole, più forte. In certe ripeto: ripeto anche questa azione dj tagliare in maniera drastica. Ora mj leggo il suo messaggio. Cercherò di non andare in pezzi di fronte all’ennesimo rifiuto e poi cancellerò tutta la cronologia. Fine. Ripeterò la parola fine sperando di crescere, di introdurre nuove e sane abitudini. Luglio è vicino. Sono i miei mesi sereni, spensierati. Vogl

Tempo di silenzio

Tempo di silenzio. Troppa gente, troppe parole, troppi pensieri che ancora nonsi placano. ovviamente troppo telefono, troppi stati, troppi messaggi, foto, parole non belle. Ho voglia di silenzio e fatica, spero che la bici mi regali tutto questo, spero che vada tutto bene o che vada come deve andare. Ho studiato, sono pronta, esco dalla confort zone e chiudo con il mondo. Voglio restare sola con mia figlia, lá fuori, a goderci quello che arriverá. Riesco a restarci male per tutto: per Emmelle che mi scrive ma non insiste, quindi non mi vuole abbastanza. Per "me dará tra 3 mesi'" che mi sta sulle palle quando mi chama ma se poi non chiama allora non mi vuole neanche lui. Per quello del lago che mi annoia ma se poi non scrive allora mi chiedo perché sia sparito. E´ proprio in questi momenti che capisco perché ho sbagliato relazioni in passato. Ed é proprio adesso, non richiamando questa gente (ad eccezione di Vitaminico, ma serve una nuova pausa anche con lui) che capisco l

A un passo dal baratro

Sono a un passo dal baratro. Un piede nela fossa. La vertigine di chi sta per ripiombare nel tunnel, in tutti i tunnel dai quali scappa da una vita! Cosa altro vuoi dire a una che apre Strava e ricomincia a stalkerarli TUTTI, dal primo all´ultimo, per sapere quando e quanto e dove si siano allenati gli altri mentre lei beveva, mangiava, si torturava? Mi faccio schifo, non ho voglia di scendere a MN stasera, di farmi altri km, altri soldi, altra austostrada. Mi faccio schifo per come ho corso sabato scorso, per come non ho onorato P., per come mi abbia dato fastio Met, per come non abbia saputo scegliere pensando a me e non ad altri. Il focus era TUTTO fuori e io ero bandieruola al vento. Fuggire poi cosí, senza un saluto, senza un abbraccio ... da vigliacchi, da villani, da merde umane irrispettose di chi ci ha messo il cuore, di chi non c´e´piú e di chi ha corso. Mi faccio davvero molto schifo. Mi faccio schifo per come rimpiombo in balia di un uomo che mi usa come tappabuchi e al qua

A cucchiaio All night long

Mi pareva meglio oggi. Meno nebbia, meno grigiori, meno paranoie. Invece il silenzio mi uccide di nuovo. Non un dolore acuto o mortale, ma comunque un bel fatidio. Avrò esagerato con i messaggi? Dovevo ignorarlo? Non si era detto che le strategie vanno bene per le tredicenni?!? Ecco .. io sono questa, con i capelli a merda, con il doppio mento peloso, questa sono io. Se domani vorrà scalare io ci andrò perché non posso nascondermi e se non mi caga io non andrò in pezzi o in mille frantumi per un suo no. Io resto io. Fine. Resto anche quella che al buio “cazzo se sei brava”, resto quella che non rompe le palle, che è piacevole, leggera. Tanti mi adorano … pazienza se non piaccio a lui. Ci andrò a scalare, a scopare, a sciare e fine. Nel mentre continuerò a cercare qualcuno altro con cui passare a TUTTA la notte. A cucchiaio. All night long. I film sono partiti, non so trattenerli. Stanno sono nella mia testa. Nessuna pretesa di trasposizione nella vita reale. Stanno lì dove io sono

Basta ciavarsene in sauna

Un po di grigiore é andato via. Le nubi si sono diradate ed é uscito un po di sole. Ho anche visto un filo di neve sul Tessa. Il freddo é rimasto e con la scusa della sauna e dei cappelleti ci siamo visti. Dopo quanto? Non lo so ... ho smesso di contare i giorni. La comunicazione mi é sembata migliore, lui mi é sembrato fantastico come sempre. Bello ovviamente, alto, con le mani grandi e calde, con i modi affabili, con le sue chiecchiere e i suoi tempi lenti, rilassati. Una coccola che mi prendo. Solo entrare nella sua casa di legno, la cucina, lui che abbraccia forte e mi trattiene, mentre io affannonei convenevoli. Mi ricchiappa e mi stringe. E´ caldo. Non mi importa cosa pensi del fatto che sia di nuovo lí ... sono di nuovo lí perché mi piace, perché ci sto bene, perché gli altri mi stanno sul culo e lui no. Perché ho capito che non c´é storia, ma va mi va lo stesso di essere dove sono. Gli racconto di Urma ma non mi escono le parole giuste, non riesco mai a raccontargli le cose com