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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

uomo in lacrime

Un uomo in lacrime. Un uomo in lacrime che ti dice “eppure dovresti essere tu quella che piange”. E invece no. Un po’ perché io è un anno e mezzo che piango quindi ormai ho metabolizzato che la storia non funziona. Ho finito le lacrime. Un po’ perché fossi al tuo posto, avrei davvero tanto da piangere. Hai mandato a fanculo l’unica donna in venti lunghi anni che ti abbia voluto bene e che si sia presa “cura” di te. Invece che tenertela l’hai sfanculata. Quindi piangi pure perché sai che stai per tornare nella povertà di abbracci, di baci, di telefonate, di attenzioni che (anche se non richieste) ricevevi con regolarità. Piangi perché anche il sesso, che per così lungo tempo hai cercato a pagamento, adesso anche quello non ti interessa, non funziona più spontaneamente. Sei così stanco, depresso stressato che non hai più desiderio. Ci credo che piangi. Così giovane così già avviato al declino. Rassegnato. E io come posso piangere davanti a un uomo che mi ha umiliata ininterrottamente p

degna fine amorfa

Una degna fine amorfa della non relazione: bacino sulla guancia. Da queste cose capisci che non c’è niente sotto. Non c’è amore, passione, desiderio. Ripete sempre: “inutile desiderare se non posso avere”. Ora mettitela via e concentrati sul lavoro e sull’inglese. Magari anche sul cibo che stai mangiando davvero di merda!!! Tanto e male e continuamente. Una ossessione. Convogliale su lavoro, studio e corsa. Ho voglia di correre. Stasera stavo bene, è andato tutto liscio, non soffrivo, non avevo male avevo solo quei solito pensieri di merda, quei mulinelli che mi ronzano in testa senza darmi tregua. Impossibile silenziare quei pensieri. Impossibile. Addio Emmelle. Ci provo di nuovo. Per me ovviamente, ma anche per te che così avrai un pensiero in meno e una cosa in più da rimpiangere e di cui fare la vittima. È stato strano uscire in 4. Loro così affettuosi, vocine dolci, amó di qua e amó di la. Noi giusto la mano al cinema, nel buio della sala. Qualche momento ho anche pensato che a

Mi cerco un lavoro nuovo

Mettitela via, su tutto. Mettiti a cercare un lavoro nuovo, smetti di andare al caffè, di fare telefonate, di collegarti su WhatsApp. Resta incollata alla tua scrivania tutto il giorno. Fai tutto quello che ti chiedono. Smetti di parlare con i colleghi, smetti di parlare con G, con M e anche con S. Secondo me sono tutte mal viste in azienda, quindi allontanati da loro almeno negli orari di ufficio. E soprattutto smetti di pensare a Jerry, quello che fa e che non fa, quello che dice e come lo dice … ha leccato il culo per tanti anni, adesso raccoglie quello per cui ha seminato. Gli è andata male con il pensionamento del vecchio capo, non ha avuto nessuna promozione, nessun aumento di stipendio, gli hanno pure tolto lo straordinario, però ha salvo il posto. Tu no, tu sei nel mirino e non puoi più dare nell’occhio. Stai esattamente alle regole che ci sono, niente pasti alla scrivania (ma col cazzo che vado in mensa, piuttosto muoio di fame), niente lezioni di inglese in orario lavorati

Un giorno solo ogni mille

Lascia agli altri le loro mestruazioni, non ti impicciare. Ricorda: Non criticare. Non minimizzare. Non fare prediche. Non consigliare. Non analizzare. Non rassicurare. Non chiedere perché. Il suo non è ottimismo, sono solo balle che si racconta per sopravvivere. Balle, su balle, infelicità , su infelicità. E non è un tuo problema. Non lasciarti trascinare nella sua infelicità perché hai già la tua con cui convivi a fatica … lascia perdere. Un anno e mezzo che te lo ripeti ma ancora non riesci a farlo. LASCIA PERDERE. Devo capire questa cosa che so coda devo fare ma non lo faccio mai. Così con il cibo, con le relazioni, con lo sport, con la gestione della casa o di altro. So esattamente cosa andrebbe fatto ma niente! Finisco sempre per ripetere gli stessi schemi, gli stessi orrendi errori che mi porteranno a nuovi meravigliosi fallimenti. Merda! Affermazioni positive .. ecco cosa mi serve: io sono meravigliosa. Ogni mia azione attrae l’Abbondanza. Attiro la prosperità div

Cose che succedono.

Succedono cose, tante, diverse, non sono fuori dalla comfort zone, sono nel pieno di una tempesta fuori dalla comfort zone. Ma è quello che volevi, quello che in fondo sai che ti serve: cambiare. Cambiare tutto, a partire dal lavoro, dal mettersi alla prova con una lingua, dal cambiare frequentazioni. Del resto il tuo elenco dei desideri parla chiarissimo: parlare fluentemente inglese … lavorare in un ambiente con persone di cui ho stima e non con persone di cui non me fotte una minchia. Non c’è traccia della corsa, delle gare, di tutto quello che mi ha occupato la testa per molti anni. Il cambiamento è fatica e giusto per faticare dovresti anche riflettere sull'ultimo incontro con ALE, perché domani è di nuovo giovedì e dovrai di nuovo far parlare le tue mani, le tue ciabatte, le due te (buona e cattiva), le due pance (la piena e la vuota). Dovrai farle parlare anche se in questi giorni sono state insolitamente silenziose, forse proprio perché troppo affaticate. Il futuro è m

mosse anti caduta

Non è adorabile un uomo che neanche risponde. Come un sacco da boxe: puoi menare finché vuoi, puoi sfogare tutta la rabbia che lui incassa, muto, senza reagire. Un sacco da box inerme. Certo anche tu potresti pure smetterla ogni settimana di ripetere sempre le stesse solite cose, sei di una noia mortale, sei un anti sesso formidabile. Fai così … le regole questa volte dattele tu! Per te, non verso di lui. Lui non ti cercherà, lui è fuori, non ha tentazione di vedere o sentire o frequentare una stracciacazzi mondiale. E’ sufficiente che smetta di cercarlo e accanirti su di lui. Ecco sì, basta accanimento amoroso, smettila affinché almeno abbia un ricordo decente di te e non un ricordo da psicopatica. Il giorno zero è sempre il giorno in cui ti senti forte, in cui sai di avere “ragione”, sai che stai facendo la cosa giusta anche se resterai sola come un cane per altri mille anni … il problema sarà il giorno 4 o il giorno 5: il weekend, a casa, senza figlia, senza programmi, sola come u

Più forza

Vorrei avere più forza, anche solo per un giorno. Avere la forza, per un giorno soltanto, di mangiare bene, di sfanculare le persone che non mi interessano, di correre forte. Un giorno solo. Ma so che questo giorno perfetto non esiste, neanche se avessi più forza. posso lottare per non avere un giorno ZERO, cioè un giorno in cui non faccio niente su nessuno dei fronti "caldi" di questo periodo. Inglese dieta sport per stare bene meditazione I primi che mi vengono in mente, focus su questi. Eppure sembra tutto durissimo, sembra tutto "strano", diverso dal solito. Come se tutto fosse pronto per cambiare, per portare a qualcosa di nuovo e diverso. Forse è solo la mia speranza, che per una volta cambi davvero qualcosa ... intanto apatia. Intanto raccolgo le forze senza sapere bene dove indirizzarle. disperdo: pensieri, parole, azioni. Mi sento inconcludente. Mi interrogo, sto in silenzio, sono cauta e resto sempre in attesa. Le mie solite, perenni, vane, inutili

Luna di miele finita

Luna di miele finita, si torna alla realtà: non gli piaci, non c’è spazio, non ci sono progetti con me, con altri sì … Ci avevi creduto un’altra volta? Pensavi che quei dolci risvegli a base di abbracci, baci, colazioni pronte sarebbero durati? No, non ci avevo creduto, ma sono stati belli e sembravano veri. Ora tiro la solita riga e ricomincio da capo, dal non sentirlo, non cercarlo, farmi la mia vita. mi concedo un solo se … se solo fosse durata un po di più, se solo avessimo avuto 2 o 3 settimane a disposizione, per vedere se può funzionare davvero, per abituarci un po’ a questi momenti belli, abituarci quel tanto da volerlo cercare ancora. Cazzate, montagne di cazzate. Aveste avuto anche un mese a disposizione non sarebbe cambiato niente. Non gli piaci veramente, non ti vuole veramente e intanto è passato un anno e mezzo. Un anno e mezzo. Sei sempre lenta. Sempre a elemosinare briciole con lo stomaco che brontola mentre ti racconti di grandi pranzi. Non sarai mai felice. Se