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Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

Solita serata, solite sensazioni

Solita serata. Lui esce e fa tardi. questa settimana è successo tre volte. Con me crolla alle 21 e non vuole mai uscire. Non è un periodo felice anche se razionalmente mi dico che nella vita di coppia non ci sono solo momenti felici e scoppiettanti.... La voci interna torna a farsi sentire. Non urla più Perché si è ormai rassegnata a queste cose. Ricorda la sua posizione, espone i fatti evidenziando le incongruenze e poi aspetta. Osserva, segna e aspetta, non sbotta più. A volte penso sia un male, era decisamente meglio quando sbottavo e vomitavo i pensieri più trucidi. Ci arriveremo all’estate? Non sono ottimista. Mi dico di aspettare un mese fuori dalle gare di sci per vedere com’è, se cambia qualcosa. Mi dico di dargli ancora l’ennesima, millesima, possibilità. Ma un uomo che non esce con te, che ti porta solo a letto ... è un uomo che ti vuole per quello, non per altro. Perché con me non c’è mai modo di fare una cena “intera” mentre con altri si? Valgo così poco? Con gli altri

I due temperini appiccati

Non lo so perché sono qui da 2 ore, sola, a casa di Emmelle. Ok il bagno, ok un pisolino, ma è appena trascorsa un’altra ora senza che faccia niente. Nuda nel suo letto, sola ... penso. E pensare è la peggiore delle attività che potrei fare, proprio la peggiore! Abbiamo avuto un piccolo screzio. Non sono entusiasta del weekend. Lui non ha tempo, io devo organizzarmi con altri. Scena già nota. Non ne ho fatto una tragedia ma non ne sono contenta. Il mio viso forse dice altro ma giuro che ma la sono messa via benone, davvero oggi ho salvato la giornata, domani pure. Nessuna tragedia in corso ma lui dice “non sei contenta”. Lo dice dopo avermi descritto le scaramucce dell’anziana puttana e della terrona troia a tennis. Se prima l’appuntamento fisso era a sciare, ora siamo passati al più aristocratico tennis. E io penso al lavoro con la counseling, penso a quei due temperini sul pavimento che devono stare appiccicati e io mi dico “noooo cazzooooo non sono così!!” Invece sono proprio co

Differenze di frequentazione

Breve e sintetiche differenze sulla frequentazione delle troie del tennis club e i “miei” uomini. Lui non le conosce, non sono amiche di vecchia data, sono conoscenze fresche iniziate dal nulla con donne single (e una donna single cerca sempre un uomo) Io esco con uomini che conosco da anni, con i quali è chiaro che non c’è relazione o interesse o simpatia. Non ci sono sorprese, con le troie del club potrebbero esserci. Lui non mi ha ancora mai invitato o coinvolto nelle sue nuove amicizie. Io gli ho già presentato un po’ di gente di Varie regioni ed è stato ripetutamente invitato. Lui può venire con i miei amici uomini quando vuole perché sono amici e perché io sono esattamente come quando c’è lui. Chissà se può vantare la stessa cosa o se con le troie del club di tennis non fa tutto il gentile e il premuroso. Porta anche il ghiaccio quando si fanno male ... speriamo non debba spalmargli anche qualche cremina. Con l’anziana puttana parla volentieri di argomenti che con me non di

Nessuna colpa alla SPM

Questa volta non posso dare la colpa alla sindrome premestruale. Questa volta non ho scuse se piango e se tutto mi sembra andare nella direzione sbagliata. Magnesio? Che si inculi anche lui. Devo uscire con qualche uomo, uno qualsiasi ma devo uscirci. Devo vestirmi bene, essere carina, farmi corteggiare. Voglio un uomo interessato a me anche alla luce del giorno, non solo nel buio della notte. È andato di nuovo tutto storto anche questa settimana. Doveva rientrare domani, sul presto, dovevamo recuperare le serate che erano saltate la scorsa settimana e invece salta tutto anche questa settimana. Anche peggio della scorsa: nessuna sera. Ho il vomito e sarebbe bello se mi si chiudesse di nuovo lo stomaco per qualche settimana così da perdere qualche chilo. Ho il vomito a forza di pensare a quello che fa con altre donne. Sarei felice di dire “con altre persone” invece no, sono sempre e solo donne. E con loro i programmi non saltano mai. Mai cazzo. Prende accordi settimane prima ma con

Strategia pre mestruo

È passato anche questa volta. Forse, lo spero. Non è andata bene, ho sconfinato quasi nello psico dramma anche questo giro. Ho inondato di messaggi e vocali tutte le chat di whatsapp. Alla faccia della promessa di tenersi la roba dentro, di non vomitarla si altre persone ma provare prima a digerirla. Proprio coerente!!! Mi faccio schifo e ho fatto schifo con tutti: figlia e uomo. Mi faccio schifo e mi sento in colpa. Non voglio sentirmi in colpa ad oltranza e chiedere scusa oltremisura: accorciamo i tempi su tutto, mi perdono da subito e mi rimbocco le Maniche da subito! Inutile covare sensi di colpa per giorni prima di rialzare la testa. Mi do subito della cogliona e avanti! Cazzo avanti, che il ciclo è troppo breve per perdere tempo ad auto flagellarsi!! Voglio fare un decalogo, un prontuario di cose da fare, di strategie da attuare in pre mestruo. Cose da fare subito ... pensiamo. Tipo: telefonare subito a qualcuno che magari non sentì da un po’. Qualcuno che non sia aggiornato

Sclerata di gelosia

La testa sta di nuovo per scoppiarmi e non riesco a fermare il flusso di pensieri. Posso solo provare a vomitare un po’ sperando che si plachino ma so che non funzionerà, che saranno solo altre tristi memorie su cui piangere. Saranno solo altri “lo sapevo” e “me lo sentivo”. Hai sbagliato di nuovo. Hai di nuovo ignorato quello che ti diceva la pancia e ora cosa vuoi? Ora che la razionalità ti riporta sul pianeta terra con chi puoi prendetela se non con te stessa? Ingenua. Ingenua a lasciarlo chattare alle 22.30 di sera che per Topolinia corrisponde a notte fonda. Invece che urlargli che nel suo letto ci sono io e potrebbe evitare di dedicare pensieri e parole ad altre, lascio correre ... perché tu sei sei brava a lasciar perdere salvo poi annotare tutto e arrivarci tardi sulle cose. Lasci correre anche quando si presenta a sciare, da sola. Era già successo, il callo lo avevi già fatto, fai la sportiva e cerchi di essere superiore, di nuovo non fai domande, sorridi, ostenti sicurezza.

In fondo mi ci voleva.

In fondo mi ci voleva. Mi ci voleva qualche bad news per togliermi un po’ di appetito e rimettermi sotto con i miei obiettivi. Mangio troppo, mi sono troppo rilassata. Non mi sono illusa, almeno non ho preso a delirare con fantasie assurde e mi è stato anche piuttosto sul cazzo quando ieri sera si è messo a ridere dicendo “Ehhh figurati che non ti fai dei viaggi futuri su di noi”. No, cazzo, non me li sto facendo. Brevi e veloci sogni tipo in 5 a sciare in Giappone, ma no filmoni minuto per minuto con dialoghi, location e sceneggiatura da commedia rosa. No, cazzo, quella roba lì, devastante non la faccio più. Non ci casco più, perché lo so che mi fa male, che non solo mi allontana dalla realtà, ma mi relega in un mondo immaginario che non sarà MAI realizzabile, rendendo ogni confronto con il reale semplicemente inarrivabile. Dalle mie scene perfette d’amore posso solo restarci male quando poi nessuno pronuncerà quelle parole, in quel modo e in quel momento come io fantasticavo. Maga