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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

Commenti non richiesti

Il punto é questo: se tu mi rompi il cazzo, io lo rompo a te. Se tu non rispetti la regola dei 3 inviti, se sei un continuo di richieste settimanali, allora io mi prendo la libertá di dirti alcune cose che penso, che potrebbero ferirti, che potrebbero incrinare la ns frequentazione c he giá da MESI non voglio piú portare avanti. Mi dispiace ma questo é: non ho voglia di dedicare tempo a persone "ciuccia energia". Ho bisogno a mia volta di energia, di entusiasmo, di gente illuminata. O almeno di gente che non ti frequenta solo per "riempire" un buco. Mi chiedi ogni settimana di vederci a pranzo, e al mio NO, mai una volta che ti venga in mente di aggiungere "come va, cosa mi racconti?". Allora mi sforzo, lo faccio io, questa passo di chiederti, anche se non me fotte un cazzo di sapere che sei viva o morta, che i calzini li infili a rovescio o al dritto ed altre cazzate di cui riempi i social. E fatto lo sforzo di chiederti come va, cosa rispondi? Il solito.

Sul barattro della bisognosa

Sono giá sul baratro. Appena dico quello che penso, che desidero, tutto precipita nel vuoto, tutto rischia di finire, di sbriciolarsi. Ho costruito sulla sabbia, un castello che resta in piedi solo se continuamente annaffiato. E io non ho tempo e forza per tenerlo costantemente bagnato. Si seccherá e il vento lo porterá via. Non resterá nessuna traccia, meno di un anno. Emmelle 3 anni, Alpin 2 anni, Ing meno di un anno. Potrebbe essere una cosa positiva: vedo piú velocemente quando una relazione non é sana, non ci investo energie fino alla sfinimento, meno vado prima e senza sentirmi svuotata e saccheggiata.  Pochi minuti e giá mi sento sola e disperata, giá mi sale l'angoscia, il senso di disperazione e solitudine. Giá mi partono mille idee, pensieri, attivitá per sopravivvere, per andare avanti, per SUPERARE il weekend. Cosa mi godo di questa vita? Cosa mi da gioia, cosa da un senso? E´sempre tutto un impegno, uno spazio da occupare, un dovere da fare, una ruota in cui giro senza

L'anno scorso a Febbraio

Stanotte mi domandavo se l'anno scorso, a Febbraio, di questi stessi tempi, fossi piú o meno depressa di questo 2024 spompo e stanco giá a inizio anno. L'Alpino era sfumato via, ci eravamo salutati quella sera dopo un po di tira e molla, lui che andava al Cai, io che avevo deciso di chiudere perché non funzionava. Ricordo il Febbraio del 2022 quando all'improvviso ho iniziato a dormire: una notte, due notti, un mese, due mesi. 7 ore ma poi anche 9 o 10. E non ho piú smesso. Capitano le notti come questa dove dormo male, piango e penso di essere una fallita, ma poi, per fortuna, riprendo a dormire a forza di "Chi se ciáva". E´tornato il mal di denti dopo tanti mesi. Uff. Mi fa male, ho giá preso due Oki, attendo il mal di stomaco da un momento all'altro. Ho pensato di nuovo tutta la notte, al San Valentino, a me che faccio due regali: per lui e per me, sapendo che lui non lo fará. Ho pensato agli abbracci che non manco di dargli, al sostegno, ai complimenti nel