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Visualizzazione dei post da settembre, 2019

Il bene semplice

Cose che dico di cui mi pentirò e che potranno essere usate contro di me, ma ho voglia di dirtele: sono stata bene. Di quel bene semplice che non ha bisogno di spa, viaggi, cene fuori, regali. Sono stata bene senza bisogno di niente che non fosse il tuo abbraccio e le tue chiacchiere. E’ grave, ma è bello. Quel bello che mi fa così paura che sono felice di poterlo avere solo ogni tanto e non sempre, perché sarebbe troppo.

Giorni di illusioni

Fa ridere che io parli del tuo regalo di compleanno, della mancanza di tempo, della solita dedizione ai figli e tu mi risponda di continuo “Non è che non voglio, mi farebbe davvero piacere”, salvo poi andartene 2gg a camminare con il tuo amico. “Perché sei dico che vado fuori con lui non devo raccontare balle. È così, punto! Nessuno ha da discutere o da obiettare. Invece non posso dire che faccio 2gg con te”. È vero. Hai ragione e non è un problema il fatto che tu debba mentire per vedermi, lo capisco. Lo rispetto. Però forse dovrei cominciare a non accettarlo più Sono stati giorni di illusioni. La settima scorsa con l’incontro al buio, poi la voglia di sentirti, rivederti venerdì mattina, fare l’amore, più con tua gioia che mia (era un po’ rigida, non sciolta, anche se comunque adoro baciarti e fare l’amore con te) Prima l’illusione di averne trovato uno intellettualmente stabile e interessante ... solo poi la chimica, l’andatura un po’ da vecchio, il nasone. Mi ripeto che sono s

Ti sto perdendo.

E’ quasi fatta, è tutto anticipato a stasera. Stasera nuove mani, nuove braccia, nuovi baci, nuove labbra. Stasera un uomo che mi corteggia come nessuno ha mai fatto, che in ogni parola detta ha colto quello che volevo dire, che veramente letto tra le righe. Ti sto perdendo. Ancora poche ore e se mi parte l’embolo, se la chimica ci sarà, se non sarà orrendamente brutto o storpio o menomato, se non gli puzzerà violentemente il fiato o chissà cos’altro …allora sarai fuori, sarai via. Perché non so tornare indietro se il futuro promette bene, perché non so tenere i piedi in due scarpe e perché tanto non mi vuoi. E ‘un bene è proprio un GRAN bene che in questi giorni tu non ti sia fatto vivo. Stai pure morto. Non avrei saputo cosa dire, cosa raccontare però lo so che traspare questa mia “trepidazione”. La sento tutta addosso anche se domani, dopo il tonfo, non resterà niente, solo un po’ di male in attesa che esploda l’ematoma. Ma chi se ne frega. Quindi bravo, continua a stare distante

Connessi da tre giorni

8 settembre, domenica. A seguire lunedì, martedì e oggi, mercoledì 11 settembre. Entrati in contatto … diciamo “connessi” da 3 giorni e già volano alte e belle parole. La catena è saldamente su, facilitata sicuramente dal desiderio di cancellare del tutto Emmelle dalla mia vita. Lo voglio fuori, ma in qualche modo è come se Emmelle avesse preparato la strada a questo nuovo arrivo. Separato, lavora in giro, tiene i figli al weekend, quando è con i figli non guarda il telefono. Tante cose simili, potrebbero apparire aspetti tragicamente simili, invece basta poco, basta davvero pochissimo per avere qualche speranza in più. C’è quel “un weekend libero al mese”, c’è il compagno della loro madre, c’è la possibilità di fare cose coni bambini. Basta. Davvero basterebbe così se tutto fosse così perfettamente “integrabile” come lo è a parole. E’ una brava persona, mi dà buone sensazioni solo c’è da vedersi in faccia e lui ha giustamente detto “Se continuiamo così non facciamo altro che concim

Intanto magnesio

Ci son rimasta male un’altra volta … la millesima forse. CI resto male per cose che nella realtà non sono cose di cui rimanerci male. Cioè non puoi restarci male se lui fa una cosa e non ti invita, perché LUI non vuole stare con te, non vuole passare del tempo con te e (ti ricordo perché le umiliazioni non finiscono mai) non vuole nemmeno più fare l’amore con te! Non c’è cosa peggiore, e lo sai bene, che un uomo che non voglia trombarti. Se non vuole manco più quello da te è FINITA, mettitela via, levati alle palle. Dialogo interno sempre di altissimo livello. Se lui ti avesse detto “Mi manchi tanto, ho voglia di stare con te, appena ho un giorno libero stiamo insieme” avresti tutte le ragioni per restarci male, malissimo, di merda proprio! Ma siccome lui non ti dice nessuna di queste cose, ma anzi, ti scrive frasi memorabili che non hai ancora aggiunto al suo campionario di frasi orrende tipo “Non aspettarmi come compagno”, direi che non hai un cazzo di motivo per restarci male. Lu

Mi sale lo schifo

Fa davvero schifo questa non relazione che fingiamo di avere. Fa schifo l'idea che non facciamo quasi più l'amore, che non mi cerchi se non lo faccio io, che non ti viene mai in menta una volta di passare per un bacio. Fa schifo questa cosa di ripetermi da mesi le cose che non vanno senza cambiare. Non fa schifo? Cosa li ripeto a fare? Mi fa schifo che penso e ripenso, scrivo, immagino, progetto cose che esistono solo nella mia mente, scenari che mai si realizzeranno, miracoli che no ... proprio per un cazzo si potranno compiere. Mi sale lo schifo più totale: per me, per i miei pensieri, per le azioni che non so cambiare, per l'incapacità di chiudere. E quello schifo che mi sento addosso, nella testa, nelle parole, finisce per diventare in un "mi faccio schifo". E' questo p grave, perché non sono di certo io a fare schifo, se c'è una merda non sono io, se c'è qualcuno che non si dedica NON SONO IO. Però lo stesso provo schifo e mi faccio schifo.

l'autunno che fa paura

Siamo tornate a casa. Siamo in quelle 4 mura, alle prese con lavatrici, la spesa, la scuola. Sì domani ricomincia la scuola, la parola autunno è tutto quello che rimane, le luci sono già basse e radenti, le giornate corte, il sole rimane dietro il palazzo dalla finestra della cucina. Autunno. Autunno che parte con il conto corrente in rosso, con i risparmi duramente accumulati da gennaio che svaniscono in un mese solo, di inizio scuola, danza, attività, ultimi giorni di ferie. La povertà in autunno fa più paura che in estate. in Estate con poco ti improvvisi una serata, un aperi-trail, una camminata gratuita con croce di vetta. La povertà in autunno quando piove e non puoi uscire, quando vorresti una piscina ma non hai i soldi, quando vorresti fuggire dalla regione ma sei senza benzina, quando addio sushi e cene fuori, unico diversivo possibile. L'autunno povero va svoltato, devo trovarmi un lavoro. 200-300€ in più al mese mi servono per pareggiare ... per chiudere l'anno a ze