Siamo tornate a casa. Siamo in quelle 4 mura, alle prese con lavatrici, la spesa, la scuola. Sì domani ricomincia la scuola, la parola autunno è tutto quello che rimane, le luci sono già basse e radenti, le giornate corte, il sole rimane dietro il palazzo dalla finestra della cucina. Autunno. Autunno che parte con il conto corrente in rosso, con i risparmi duramente accumulati da gennaio che svaniscono in un mese solo, di inizio scuola, danza, attività, ultimi giorni di ferie. La povertà in autunno fa più paura che in estate. in Estate con poco ti improvvisi una serata, un aperi-trail, una camminata gratuita con croce di vetta. La povertà in autunno quando piove e non puoi uscire, quando vorresti una piscina ma non hai i soldi, quando vorresti fuggire dalla regione ma sei senza benzina, quando addio sushi e cene fuori, unico diversivo possibile. L'autunno povero va svoltato, devo trovarmi un lavoro. 200-300€ in più al mese mi servono per pareggiare ... per chiudere l'anno a ze