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Visualizzazione dei post da settembre, 2018

Buoni propositi da post trasloco

Non gli piaccio. E’ evidente. Non mi cerca, non domanda, non pianifica. Ho sbagliato qualcosa o semplicemente ha sbagliato lui a valutare a me, pensando offrissi altro. Io temo la solita invadenza, ma ce la giochiamo alla pari. Mi scopro di avere una voglia matta di avere qualcuno sempre addosso, in tutto, anche ogni giorno! Alla faccia dell’uomo part time, co.co.co, etc.etc.etc! Ho voglia di un uomo fisso, presente, che non mi faccia sentire sola. Ad essere onesti e sinceri. Non per niente tutto è precipitato quella domenica da lui, con i bambini, la pizza fatta in casa, quelle ore così serene da famiglia allargata, da uomo per bene … il vero family man, senza sforzo e senza fatica. Per vocazione quasi! Piano di azione, elaborate in gran parte questa mattina tra le 4 e le 6, in attesa della sveglia. Sparire, scomparire, non importunarlo, non chiedere niente. Aspettare che sia lui a chiedere, in fondo una volta lo faceva e io tiravo indietro e lui chiedeva ancora. Ora che ci sono, ora

La casa è di nuovo vuota

La casa è di nuovo vuota. Come quando ci sono entrata 5 anni fa. Ricordo i miei passi sul parquet che suonavano a vuoto. Ricordo il rimbombo delle pareti. È grande questa casa. Fatta strana ma grande. Non avremo più spazio per la ruota e la danza ma ce ne faremo una ragione. Basta animali, basta padrone, basta soldi buttati. Ci ho messo tanto e ho rischiato di metterci anche di più. Adesso è quasi fatta. Ultimi sforzi fisici poi ci sarà solo lo sforzo economico. E comunque non gli piaccio. Non so perché ma ho questa idea ... oppure è solo di Topolinia. ​

Rassegnazione per principianti - Mascha Kaléko

Tu non cercare nulla. Non c’è niente da trovare, Niente da capire. Accontentati. Quando verrà il loro tempo fioriranno i tigli Sopra la tomba scavata di fresco. Quando verrà il suo tempo si dissiperà il buio, Scintillerà la luce rinata. Niente è concluso, tutto continua. E tu sarai allegro. O forse no. Tra sparire e ricominciare L’impossibile accade. Come e perché non è stato svelato. Suona nuova al principiante l’antichissima melodia. Per cercare il senso profondo, non sprofondare. Tu non cercare. Così lo troverai. Mascha Kaléko

Sfinita e intossicata

Sono sfinita: da questo raffreddore che non mi abbandona, dalle richieste di inizio scuola, dal lavoro, dal cambio casa. Niente di speciale che altri genitori e persone non debbano affrontare, ma per me, in questo momento, è tanto. Ho perennemente sonno e dormo perennemente di merda il che mi rende perennemente intrattabile. mi sento intrattabile, mi sento irascibile ma poi mi sento stanca. sempre così schifosamente stanca. Dal lunedì al venerdì. Poi il venerdì sembro drogata, famelica, alla ricerca di cose da fare, montagne, corse. Sabato ho corso con la febbre e le amiche che mi dicevano che ero verde. Ma io a testa bassa, a dimostrare non so cosa e non so sopratutto a chi. Forse a qualcuno dei fantasmi che popolano la mia casa abbandonata dai neuroni. Ho schiumato fatica, ho ho avuto i pensieri più "bassi" mai partoriti durante una corsa, ho veramente detto "adesso è basta è troppo". Poi è passato. Incredibile, inspiegabile come possa passare. Come il respiro si

Non farlo, non di nuovo

Non farlo, non pensare che ci sia qualcosa di sbagliato in te. Non pensare di aver detto o fatto qualcosa di sbagliato. Non farlo di nuovo. Non si da sentire, non ti cerca, lo senti distante ... lascialo dove è. Secondo me hai proprio bisogno di tanto, tanto, stra-tantissimo bisogno di riposo. Di weekend tranquilli, con la tua polpetta, dormire qualche ora in più, stare un po a casa, prima di cambiare letto, cucina e abitudini. Fantastichiamo alla grande sul post-trasloco. Sulla lavastoviglie, sul forno. Torniamo in una casa normale, nostra, non un accampamento di passaggio, ma qualcosa che forse resterà una decina di anni o comunque dalla quale non abbiamo fretta di venire via. Ma sì ... leggiamo una parola "fine" per un po. Cerca di stare un po tranquilla, di trovare un ritmo più calmo, meno nevrotico. Non serve anche a questo l'autunno? A piangere senza ritengo fingendo sia il raffreddore? Non serve a cambiare, ha lasciare quello che è stato e prepararsi al tranquillo

pensieri da MIO-DIO

Stesse sensazioni di fine agosto: qualcosa non gira. Le sensazioni non sono buone, come se qualcosa non girasse, come se mi respingesse. Temo di nuovo di non piacergli, di non interessargli. Cosa che avrebbe anche un perché molto lucido e semplice: siamo mela e pera. Essere mela e pera, non è come essere cane e gatto, cioè in conflitto, in combutta. No, noi siamo solo diversi: io sono sport, vacanze, exit strategy per la vecchiaia. Lui è impegno familiare, lavoro, politica. Il nostro non è un dialogo, più spesso assomiglia a un monologo alternato: parto io, programmi, weekend, idee, corse per poi cedere la parola a lui, di Maio, Salvini, il premio di fine anno sull'utile. MIO-DIO. Che non stavo con un uomo che si interessava di politica devo andare indietro a ... mai. Credo veramente MAI. Mai avuto un uomo così aggiornato, così sul pezzo, così conoscitore dei meccanismi economici, politici, MAI. Io che dal sistema voglio uscire ... lui che nel sistema vuole farci i soldi o comunque

Giornate zoppe.

Cibo fuori controllo, pensieri con il doppiofondo, nessuna voglia di correre. Sempre quella voglia di sapere tutto di lui quando lui non vuole sapere un cazzo di me. Sto aspettando. Per l’ennesima volta, come la solita idiota sto aspettando il suo messaggio. Lo so che arriverà e so che sarà per il mio pezzo di settembre. Lo so perché ogni parola, ogni atmosfera l’ho scritta pensando a lui che l’avrebbe letta. L’ho scritta per piacergli. Magari non la leggerà, si potrebbe obiettare. Invece lo farà, come lo ha fatto tutte le altre volte. E se per il CT gli ho strappato un WOW, qui sono sicura di colpire ancora più a fondo, ancora più nell'anima. Ne sono sicura come lo ero per il suo compleanno. Perché sei uguale a me, in ogni atomo, come cantavano i Negrita. Credo ai fottuti colpo di fulmine. Non credo alla relazioni razionali, costruite a tavolino. Non mi hanno portato bene e se per certo aspetti mi attirano, ho imparato che poi invece mi fanno schiumare. Quindi siamo così ... i

Il problema sono le farfalle

Sono depressa e ubriaca. Io lo sapevo che il problema non era trombare che potevo stare anche 10 anni senza toccare un uomo. Il problema sono le farfalle. E nel mio stomaco non ci sono per L. che è carino, mi piace però no farfalle E adesso che è qui io guardo le foto di quell'uomo tanto figo, tanto stronzo. Vorrei solo quel fedifrago senza palle, perchè con lui le farfalle non smettono di volare. Ma non ho il numero. Non è salvato in rubrica. Ci sto lontana. Adesso vado, lascio che L. si prenda cura di me tra le lenzuola e quando abbiamo finito torno alle mie lacrime. ​