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Visualizzazione dei post da marzo, 2019

Ti invidio

Ti invidio. E' vero che hai avuto 20 anni di relazione non sempre felici, che hai investiti sui figli e hai dimenticato cosa sia una relazione vera, sincera, dove sentirsi accolto, amato, dove usare la parola "noi" e dove fare le cose "insieme". Queste cose non le sperimenti più da tempo, ma è così per tanti, e lo è anche per me. Lo è stato per un periodo di 10 anni con il Carrellino e tutt'ora che il posto è vacante, non c'è condivisione. Ti invidio però, perché adesso che forse chiuderai questo rapporto hai incontrato me che sono normale, che per come vanno le cose al mondo sono “speciale” o “sana”. Tu hai la fortuna di risparmiarti incontri superficiali, donne isteriche, puoi risparmiarti relazioni difficili che fanno solo soffrire e impoveriscono. Ecco tu hai me e potresti risparmiarti ricerche affannose ... puoi risparmiarti le ricerche che ho dovuto fare io, per anni. Incappando in tante brutte specie umane. Certo forse fa parte del tuo percorso

Stai concentrata!

Stai concentrata! Sei ti concentri forse riesci a non far colare le lacrime … resisti, tieni duro. Non posso prometterti che saranno le ultime lacrime che verserai per aver sbagliato 15 anni fa, sarebbe bello pensarlo, ma no, non è detto siano le ultime. Brava respira, così le lacrime non scendono e la crisi rientra. Hai sbagliato, lo hai capito da anni, ma forse il prezzo da pagare inizia a diventare davvero alto, troppo alto. Voglio mollare per sempre questa zavorra che mi affossa, ma non posso, una zavorra che serve a mia figlia, almeno fino a quando lei lo vorrà. Ora però fatti guidare da quello che fa stare bene te e la piccola, non più lui. Lui deve stare fuori, lui HA SCELTO di stare fuori. Ricordati le parole “non avevo di meglio da fare” o altre tipo “nessuno fa così”. E su queste ricordati il fegato cattivo che ti sei fatto in quei weekend di forzata convivenza per “il bene della piccola”. Ora quel bene non serve più, quindi puoi chiudere con tutto. Pensa alla cucciola, fal

Cazzo

Cosa bolle in pentola, nella pancia, nella testa? Bolle di tutto, tutto si rimescola in una brodaglia stagnante da cui non ricavo niente. Mi domando a ripetizione cosa non vada, cosa mi procuri disagio, cosa preoccupazione e non arrivo a nessuna conclusione. Non c’è niente che possa oggettivamente darmi preoccupazione. Ho cambiato auto e ho ancora due risparmi. Ho corso 3 lunghi, di cui 2 senza problemi, posso affrontare serenamente la corsa di sabato. La figlia è super, la casa stupenda, il pseudo fidanzato ricco è presente a suo modo. Vacanze all’orizzonte e momenti di svago CE-NE-SONO. Quindi cosa mi spinge a mangiare vergognosamente ingrassando senza ritegno? Mi tocco la pancia, quel rotolo che trasborda. Duro, compatto, grasso. Mi guardo il viso, il gonfiore sotto il collo, il doppio mento. I capelli senza senso, il viso abbronzato “sporco” come solo il sole di marzo di sa regalare. Mi guardo e mi trovo brutta, spenta, triste. La mela e lo yogurt sulla scrivania, tre fett

Dio come mi baci

Dio come mi baci! Come mi baci bene, lento, a lungo. Dio come mi baci morbido, languido, ma non sbavoso. Come mi baci dolce o di limono duro. Quando mi baci non chiedo altro che di fermare il mondo, la vita intera, fermarla lì, in quel momento, quando non abbiamo fatto l'amore, non ci siamo spogliati, quando i corpi sono ancora distanti e non posso ancora sentire l'eventuale eccitazione. Parlo del prima, di quando mi baci e basta. Di quando stretta nel tuo abbraccio morbido mi rilasso, chiudo gli occhi, chiudo con tutto: pensieri, parole, preoccupazioni, aspettative, delusioni. Chiudo e aspetto il tuo bacio, lo assaporo, me lo gusto fino in fondo, pensando che è mio, è mio per me, è solamente e unicamente MIO. dio come mi baci bene, così bene che desidero solo di addormentarmi così, con un tuo bacio nel tuo abbraccio.

Vado o non vado

Vado o non vado? Mi curo o non mi curo? Come avevo funestamente ipotizzato, la visita per il ginocchio si è rivelata un modo per buttare nel cesso 112€. Primo perché non avendo sciato quel weekend, non c'era traccia del "fastidio". Secondo perché non essendo un dolore lancinante e invalidante, ma solo un "fastidio", il dottore se ne è fottuto allegramente e il tutto è stato rimandato a quando peggiorerà. Con quei soldi sarei andata due volte dalla PsyCo gnokka. Due sedute che avrebbero iniziato a dare il quadro della clinico della mia situazione, senza smuoverlo esageratamente. Due sedute che mi avrebbero forse dato fiducia o mostrato una via o tranquillizzato. Ora che faccio? Vado on vado? mi curo? mi prendo cura della mia povera mente bistrattata da tanta negatività, da frasi accusatorie, da pensieri inquinatori, dall'eterno auto sabotaggio a cui mi sottopongo? e se vado come mi presento? Messaggio semplice, messaggio simpatico per camuffare imminente va