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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

Sembra un giorno in equilibrio

Sembra un giorno in equilibrio, un giorno in cui non penso al passato ma sopratutto non pianifico il futuro. Un giorno sospeso dove non mi preoccupo di nessuna delle cose che ho da fare, perché in qualche modo, nel tempo che riterrò opportuno, le farò. E' un giorno strano, non è uno dei miei giorni dove schiumo ansia, u giorno dove programmo i pasti, cosa mangio, quando mangio, quando corro, quanto corro. Un giorno in cui mangerò e correrò, quando e come ne avrò voglia. mi sento sollevata, in equilibrio, ed è una sensazione strana. Funzionerebbe sempre così se non avessi le mie turbe mentali? Gli altri, i sani di mente, vivono così? Non provo nessuna angoscia all'idea di non sapere cosa sarà del mio weekend. Non me ne frega niente, perchè le cose da fare non mi mancano, le farò quando ne avrò voglia, che sia sciare, camminare, dormire a letto. Ormone non pervenuto, silenzioso e privo di aspettative, anche se detta così un po inquieta. Pseudo fidanzato ricco: neanche da consid

Non sentivi un vuoto cosmico?

Era quello che volevo “farti star bene.” Però, dirti io, che è stata una bella serata o che sono stata bene no, non riesco proprio. Sono stata di merda, tanto di merda. Non toccarti, non baciarti, non sentivi un vuoto cosmico nei nostri gesti e nelle parole? Un vuoto enorme... lo sentivo, era palpabile, quei silenzi lunghi e imbarazzanti, gli sguardi bassi, tu che mi parli di economia, politica, che scarabocchi con la penna sul tovagliolo. Distanti anni luce, non uno sfioramento, non una gamba che mi cerca, niente. Del resto lo hai già detto anche tu che è meglio non vedersi, dobbiamo solo farlo! Nelle tue parole al futuro ci sono io. Compaio nel programmi estivi, compaio in improbabili "ufficializzazioni", però nel qui e ora non ci sono, distanti e stanchi. Tu più stanco di me, ma anche io seguo bene a ruota. Mi sento sfinita. Volevo farti star bene e ci sono riuscita. Solo che il tuo bene genera il mio male e io ora devo spurgarlo fuori, devo vomitarlo in qualche modo. Pe

Barca senza porto

Non è poi così male, vederlo morire piano piano. Forse mi fa meno male che troncare di punto in bianco. Così a poco a poco sono davvero piccoli dolori. Era il 18 gennaio l’ultima volta che abbiamo fatto l’amore. Io abituata ad andare a colpo sicuro, ad avere ogni volta l’uomo pronto e caldo ... anche quello mi tocca rimettere in discussione. Per poi farne a meno o dover tagliare anche quelle "pretese”. Sono così stanca e satura di queste relazioni non soddisfacenti che non ho neanche la forza di insultarmi come faccio di solito, dicendomi che sono una donna fallita, che non sono abbastanza bella o che non gli piaccio abbastanza. Qualsiasi sia il motivo per cui non mi tocca da tre settimane è un suo problema che non riguarda me. Il mio problema è la morte nel cuore che sento. Questa apatia totale verso tutto, questa mancanza di entusiasmo che ho verso la vita, verso lo sci, verso la corsa. Come se queste cose non brillassero più se non specchiate negli occhi di un uomo. Non vogl