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Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

Il primo chilo perso

Sono abbastanza carica. Mi sono pesata e con una sola settimana di alimentazione controllata (non dico dieta, dico solo alimentazione controllata) ho perso il mio primo chilo e mezzo. Non mi sto stressando tanto, mangio un po di tutto, cerco solo di non esagerare e di sentire lo stomaco cosa dice e non tanto la testa o il cuore. E poi leggo il libro, visualizzo, cerco di immaginare situazioni positive, contesti favorevoli alla mia sana alimentazione, Non mi spaventa il Natale. Un po perchè le cene che avevo sono passate, un po perchè voglio davvero sgonfiarmi e le ferie sono un ottimo momento. Non ho stress (ho spero di non averne) e posso prendermi cura del cibo che mangio oltre al fatto che vorrei camminare. L'insonnia invece mi devasta. Il caldo in casa mi rende insopportabile le prime ore del mattino. Al contrario la sera crollo alle 23. A gennaio, al rientro in ufficio devo sfruttare questo tempo per riprendermi a muovermi. Visualizzo ... visualizzo e faccio programmi. Devo s

Mi serve energia

Ero troppo su per poterci restare a lungo. Sono crollata con quella frase "Lui è la tua famiglia" No, ca**o, nooooo. E' la famiglia che voglio uccidere, la famiglia dalla quale sto scappando da 2 anni, quasi 3. Ma possibile che mi sia spiegata così male, che sia passato il messaggio opposto a quello che volevo? Non importa, io mi ostino, cocciutamente, in maniera stupida e infantile. Uno stupido capriccio manipolativo, ecco cosa direbbe Tata Lucia. Così un giorno mi sveglio e voglio spaccare il mondo, il giorno dopo mi sveglio e vorrei spaccarmi la testa da sola! Un giorno ho grandi mire espansionistiche, il giorno dopo sogno di fare l'eremita nell'angolo più sperduto di mondo. Oggi sono eremita. Oggi vorrei tagliarmi le mani per aver fatto quella telefonata. Vorrei cucirmi la bocca per le cazzate che ho detto. Vorrei spegnermi la testa e dimenticare per SEMPRE; per sempre, quella storia che non è mai partita ma che non vuole finire. Vorrei bermi un caffè. In un

A pezzi

Stanca, distrutta, sonnolente. Mi sento una brava persona imprigionata nel ruolo di cattiva. Mi sento apprezzamenti da sconosciuti e pizza in faccia da chi mi conosce e vorrei mi apprezzasse. Tutto e il contrario di tutto. La bolgia Natalizia è ormai finita, nn ho altri impegni emotivamente difficili da affrontare. Certo giovedì sera mi sarei volentieri impiccata quando ho visto che la maglia non mi stava e i pantaloni così aderenti che un collant mi sarebbe stato più largo. Però ho calcato la mano sul trucco, ho indossato una micro borsa moderna e pur nel solito total look ho affrontato la cena quasi serenamente. Non ero in tiro, ma ero quasi a mio agio, o almeno lo ero seduta al tavolo dopo un paio di bicchieri di prosecchi. Ormai è passato, ora c'e' il futuro, ora ci sono le ferie imminenti. Ferie ... spauracchio degli ultimi 2-3 anni o forse anche di più. Patti chiari. Non voglio rotture di palle. Alla prima parola storta, al primo broncio, al primo vago accenno di litigio

abbiamo toccato il fondo??

Ok, abbiamo toccato il fondo?? e'permesso risalire?? Non può andare peggio di così! Per ogni buona notizia ce ne sono almeno un paio brutte oppure una sola, ma MOLTO brutta. Così il mio capo arriva e chiede "ci sono novità?". Non colgo. Lo guardo. Mi guarda. Lo guardo. "Intendo novità riguardo a lei??". Una folgorazione: incinta?? Io incinta??? Risposta secca e lapidaria "No, ho mangiato parecchio. Incidenti di percorso ne ho giò avuto uno, non si ripeterà, glielo garantisco." Non posso crederci, non posso crederci. Il mio capo è venuto sfacciatamente a chiedermi se sono incinta?? Ok, è il fondo. Non posso essere più grassa di così, non posso che dimagrire ora ... devo dimagrire ... stronzo! Solo perchè lui è dimagrito tantissimo .. ora gli faccio vedere io, ora mi rimetto anche io in riga. Tsè! con chi crede di aver a che fare? Ho anche io un briciolo di dignità. Ho solo dimenticato dove l'ho messa l'ultima volta, ma ho anche io ho una di

Meditazione e ricerca del sè

Sono salita sulla bilancia. Lo rimandavo da qualche settimana ma l'evidenza dei pantaloni soffocanti, unita alla fatica del camminare, mi hanno portato a compiere questo gesto necessario. Necessario per capire da dove iniziare, il mmio punto di partenza è 84, esattamente come in quel non troppo lontano 2008, che mi vedeva come ora: sola, affranta, grassa. Sapere che una volta sono riuscita nell'impresa non mi è di conforto. A quel tempo riuscii senza fatica, questa volta non lo so. So che devo farlo, devo impegnarmi e so che devo smettere con i "devo". Meditazione e ricerca di me stessa. un “no” detto per qualcosa di più grande, da forza nuova al “si” Devo dire "no" a piccole abitudine che mi uccidono, mi avvelenano, per dare nuova forza ai "si", quei "si" che mi fanno bene, che mi danno forza ed energie. Qui non si tratta più solo di dieta, anzi probabilmente la dieta non c'entra proprio per niente. La mia forma fisica è solo l&

China sul tagliere

China sul tagliere impasto con forza. China sull'impasto medito e i pensieri hanno la stessa foga delle mani che affondano nella farina. E' un turbinio incontrollabile. Era tanto tempo che china sul tagliere non mi saliva la voglia di un uomo, di cucinare per un uomo, di lasciarmi abbracciare da un uomo intenta ad essere donna. Lo stesso pensiero-desiderio mi ha inseguito per mesi e mesi, sempre uguale, sempre io che cucino per qualcuno che mi ama, chem i desidera, che mi vuole. Poi ho smesso di cucinare e non era più tornato quel desiderio casalingo di un amore. D'altronde sono stati giorni così strani che è quasi normale che sia ricomparso oggi. La malinconia mi ha preso da quando sono iniziati i saluti. Un abbraccio un po più stretto e un po più lungo degli altri, con un'amica e quasi mi metto a paingere. Avrei voluto trattenere lei e tutti gli altri ancora un po, ancora qui da me, in casa, anche se non è la mia casa. Piango di nuovo mentre scrivo ... da quando la p

Monte Pez

- tipologia di allenamento: camminata in montagna - durata: 6 ore circa (salita + discesa) - dislivello: 700 mt Ho faticato da morire. La schiena mi faceva male. Molto male. Le gambe erano dure, forse solo il fiato andava anche .... Insomma prestazione disastrosa per 700 mt, forse anche meno, di dislivello. Mi porto su tutto il peso dei miei pensieri e della mia depressione. Lo porto sulla schiena in salita e lo sento nelle ginocchia in discesa. Il panorama era stupendo. Ambiente invernale, sole, bella luce per fare tante foto. Buona compagnia ma tanta malinconia per un'assenza importante. Un'assenza che considero NON giustificata ma assenza rimane. Mi esplode la malinconia all'idea di non poter condividere tutta quella belleza, quel silenzio, quelle nubi che si sollevano scaldate dal sole. Perchè non è con me? Perchè sempre sola? PErchè mai un abbraccio o un bacio in vetta? Mai ... mai in tutta la mia vita. Non desidero altro. Comunque bello spettacolo,anche se in so

Grande malinconia

Mi sono spezzata la schiena. Sono dolorante. Sempre lo stesso dolore ogni sera, una pesantezza sulle spalle. Il peso delle parole non dette, il mio stesso peso p dovrei dire sovrappeso. Staseraero sola, a casa. Presa da una inspiegabile foga ho iniziato a pulire e sistemare casa. Tutta la casa. Meno di 1 ora, compreso il cambio delle lenzuola. Non avevo più voglia di gente, di compagnia, di parole. Avevo voglia di silenzio, perchè manca qualcosa, perchè manca qualcuno. E più pensavo a questa mancaza e più saliva la malinconia. Una malinconia nuova per me : niente lacrime, niente affanni, niente paranoie. Grande tranqullità, grande accettazione della mia condizione. Stasera avevo voglia di una parola sussurata, di un abbraccio silenzioso che nessuno può ovviamente darmi. Mi sono chiusa nei miei pensieri, ho meditato a lungo e ho fatto una telefonata. All'inizio ero molto titubante, poi ho pensato solo di essere sincera. Non avevo cattive intenzioni, non avevo mire speciali. Sdraiat

Calma, meditiamo.

Ormai è chiaro, i programmi saranno diversi da come li sognavo e desideravo io: in grande stile ... da Premio Oscar. Voglio stare serena. Ne ho veramente bisogno. Ho bisogno in qualche modo di fermarmi, di riposare, per potermi inventare qualcosa di nuovo, per avere idee buone, per avere voglia di fare. Vorrei una intuizione, un sogno da seguire, un guizzo vincente. Devo restare tranquilla ma concentrata, molto concentrata. Natale = rischio depressione Natale = mille tentazioni di sentirti di cercarti Calma, io sto calma anche se ieri sera le carte hanno detto che c'e' un uomo pronto a entrare nella mia vita appena io esco da quella casa. Io devo andarmene da casa, non si discute. Io devo pensare a me, trovare un mio equilibrio, stare bene, tornare in forma. Stare bene dentro per rifletterlo fuori. Sono proprio imbruttita. Ma non devo buttarmi giù in maniera eccessiva. Niente gelosie, scendo dal cavallo della gelosia e salgo su quello dell'allegria. Scendo dal cavall

Attaccata a vecchi gesti.

Attaccata a gesti e rituali. Come la volpe e il piccolo principe. Così ancora a distanza di anni ripenso a certi abitudini, a certi rituali compiuti sempre alla stessa ora, con gioia, allegria. Con amore. tanto Amore. Resta il vuoto. Resta un momento privo di interesse, di piacere, resta un buco, restano minuti vani, nell'eterno scorrere del tempo. Mentre prima erano minuti preziosi, erano minuti cercati, voluti ... era secoli fa. Parlo di gesti e attenzioni di una vita fa, smessi da secoli. Solo una stupida patetica può ancora ripensare a quelle dolci attese mai tradite .... Che momenti piacevoli. Torneranno, forse, chi lo sà. Mi mancano. Mi manca qualcuno che mi dedichi attenzioni, che mi cerchi, che mi faccia sentire speciale. Insomma niente, di nuovo: tutte le donne lo vogliono!! Sono sana, sono normale. Le cazzate natalizie si avvicinano, sarebbe bene se non mi riempissi troppo la testa di stronzate. Devo cercare di stare serena ... tranquilla. Tranquilla, trovare nei piccol