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Visualizzazione dei post da ottobre, 2013

In the desert

Non è che sono morta, è che sono apatica. Non esco di casa da 2 settimane, nn ho voglia di fare niente a parte mangiare e dormire. La mia vita scivola via noiosa e ripetitiva giorno dopo giorno. Una volta soffrivo per questo, mi arrabbiavo, piangevo, ci soffrivo. Ora nulla, non mi importa. Ho i soldi in tasca mega contati, l’amore mio volerà all’estero a divertirsi, io non mi scollo di dosso la cucciola, la montagna non solo la vedo con il binocolo, ma ignoro persino in quale stagione ci troviamo. Avessi qualcosa da raccontare lo farei volentieri, ma veramente non ho nulla, niente di vagamente piacevole. Ecco sì, non rido, mi manca ridere un po, di gusto, fare un po di festa. Che le occasioni di festa ci sono anche, ma io non mi sento da festa, mi sento come se volessi congedarmi dal mondo. Ero più felice quando piangevo, quando mi arrabbiavo, quando manifestavo uno straccio di emozione. Così è vero piattume, vera calma. Un sacco di tempo libero e niente da fare, nessuno slancio ver

L’amaro in bocca

Stasera arriva Rommy. Mi spiace non avere tanto di “desiderio” di vederlo. Sempre di più avverto l’avvicinarsi della data di scadenza di questo amore. L’ultima ci siamo visti il 19 ottobre. E’ passato un mese e una settimana. Dopo SFO i tempi da una visita all’altra si sono allungati e le certezze affievolite notevolmente. L’ho già scritto, detto e pensato molte volte. Una volta sarei stata in preda ad euforia, eccitazione e molto altro. Sarà lo stato gravido, ma non ho nessuna di queste sensazioni addosso, tantomeno brucianti come accadeva in passato. Adesso pesano le parole delle poche discussioni avute, pesano i “no”, i “non posso”, i “non riesco amore” oltre ai silenzi e alle disattenzioni. Disattenzioni umane per carità … E’ cresciuta in me la disarmante certezza che qualsiasi cosa io faccio, lui resterà lì, esattamente dove è, a fare la stessa vita, le stesse cose, a soffrire esattamente come due anni fa, giorno dopo giorno, in un cupo silenzio. Questo non giova alla fantasia, al

Una bella palla tonda

Una bella palla tonda. Così mi sento. Sento le braccia accomodarsi sui morbidi fianchi senza che un solo spiraglio di vento vi passi in mezzo. Idem nelle gambe: nel mezzo dei due bei cosciotti (ormai più simili a due prosciutti crudi interi) non c’e’ posto per nulla. Camminando sfrego l’interno coscia. Mangio. Più che mangiare a volte ho la sensazione di essere un bidone dell’immondizia che raccoglie qualsiasi forma di cibo passi in zona. Bella idea stamattina fermarsi a comprare un paio di brioches. A parte il costo esorbitante di 2,37€ (quasi 1€ e 20 a brioche!), a parte la quantità smodata di cioccolato che conteneva, cioè ne avevo proprio bisogno? Non bastava il ligio pacchetto di Pavesini? Sono una discarica a bocca aperta, qualsia forma di cibo viene ingurgitato a cucchiaiate veloci. Devo riprendere in mano il libro di Deborah!! Devo riprovarci. La semplice tecnica della forchette mi era stata di aiuto, mangiavo lentamente, facevo pause e alla fine mangiavo meno. Adesso … adess

Come sempre ... ci avevo creduto

Non riesco ad essere felice. Non riesco a sorridere. Mi sento una pesantezza addosso: di pensieri, preoccupazioni, bugie. Ho raccontato così tante bugie in due anni e ancora ne devo raccontare per vederti questa settimana che … semplicemente BASTA. Non più voglio di raccontare balle. Ma come fai ad essere felice di fronte all’ennesimo inganno? Ma come fai a essere felice sapendo che dovrò operarmi e che tu sarai a NY a correre la maratona? E’ un pensiero abominevole. Se qualcosa dovesse andare storto mi squarteranno come una balena, dal un lato all’altro del ventre. Se dovessi perdere molto sangue mi faranno un refill al momento, senza chiedere a nessuno, perché nessuno sarà in ospedale con me. Sarà l’ultima grande bugia. Finita questa, finito tutto. Mi vuoi vedere? Benissimo, io dirò che mi vedo con un ragazzo, niente più balle. Sto male, mi sento gonfia come un porco, ho molta fame, oppure nausea, dormo 12 ore filate oppure 3 agitate. Mi sento un mostro, i capelli sempre sporchi e

Cosa è cambiato?

Cosa è cambiato rispetto a un anno fa? Cosa è cambiato, mi domando ogni sera, ogni volta che ti sento lontano un chilometro, che percepisco l’ennesimo allontanamento nei piccoli gesti quotidiani. Almeno ho smesso di domandarmi cosa ho sbagliato. Io non ho sbagliato niente, o almeno, non ho mancato di impegno, di onestà, di desiderio di fare le cose giuste. Ma nella menzogna non si può vivere o almeno io non voglio vivere. Una volta era sempre luce verde, ora non più. Una volta non dimenticavi di dirmi dove vai così come non dimenticavi cose che ti avevo detto. Adesso è tutto diverso, è tutto distrazione, impegni che si accavallano. Un anno fa la tua risposta era sempre “sì”, a qualsiasi cosa. “andiamo in montagna” dicevi si. “Ci vediamo” dicevi sì. Era sempre sì. Adesso è sempre no, vediamo, lo sai che non posso. Eppure non ho alzato il tiro, fino all’estate scorsa ti prendevi il sabato per stare con me. Quanti sabati abbiamo passato insieme? Cosa è cambiato? Non importa, adesso devo

La condizione di figlia

Lo avevo capito da molto tempo, per questo vado da un dottore. Ma questa volta non è l’essere sola per svagarmi che mi pesa, per quello ormai non me la prendo più. E non mi pensa neanche l’idea di dovermi operare: succede, capita, fa parte della vita e io posso comunque baciarmi i gomiti tante poche sono le volte che mi sono rivolta a un medico. Quello che mi pesa è che il fatto di essere separata mi riporta a una condizione di figlia. Cioè se devo chiedere aiuto, non mi resta che chiederlo ai miei genitori. E’ ovvio: non ho un marito, non ho dei figli grandi che possano decidere per me, sulla mia sorte, in caso di complicazioni. No, non c'è nessuno .. nessuno tranne i miei genitori. Ma io non voglio più essere figlia, io lotto da anni per essere semplicemente adulta. E l’essere adulta implica il prendere decisioni da adulta, in autonomia, con responsabilità, senza dover sempre coinvolgere altre persone, anche se queste persone sono i miei genitori. Non so se sia una questione di o

70° finto allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: stordita - condizioni generali dopo l'allenamento: tranquilla Dati Specifici - tipologia di allenamento: Camminata - durata: 1 ora e 5 minuti - distanza: 6 km - sensazioni finali: nessuna fatica La voglia di correre non c'è. Del resto sono giorni particolari, molto particolari. Se fino a ieri alle ore 12 stavo bene, oggi mi sento tutti i mali del mondo addosso. Di correre non me la sento proprio, lungi da me l'eccessiva fatica, avendo già un discreto peso mentale da sostenere. Però ho voglia di stare all'aperto, perché c'è luce, qualche raggio di sole arriva da dietro le montagne, perché ho bisogno di aria fresca per spazzare i pensieri vecchi. Così esco dall'ufficio e mi infilo subito in ciclabile, così come sono, senza passare da casa, perché sono sicura che non ne uscirei più. Cuffiette, una telefonata allegra e via a passo semi-medio-velocino. Sudo anche. Poi a casa per un bel risott

cazzo

Oggi ho sforato tutti i budget parolacce dei prossimi 10 anni. La parola imperante da oggi alle 12.30, ora locale, è stata “Cazzo”. Cazzo perché quelle due righe si sono colorate e io ero intimamente felice, molto felice. Cazzo perché non abbiamo 15 anni ma riusciamo egregiamente a metterci nei guai. Cazzo perché adesso a chi lo dico?? Pensa la faccia dei miei … o pensa la faccia delle ragazze … credo che la disapprovazione sarebbe generale, quindi non lo dico a nessuno. Che poi Rommy è sconosciuto ai più, quindi bisognerebbe fare un riassunto degli ultimi 2 anni e poi annunciare “Sono incita!”, giusto per non subire l’umiliazione di sentirsi dire “Ma di chi???”. Cazzo sono incinta! Cazzo è bellissimo ma tragico, entusiasmante ma deprimente. E’ il miracolo della vita che si compie ma potrebbe far naufragare le nostre attuali vite. Quindi che cazzo è? Una cosa bella o brutta? Cazzo non lo so. So solo che rido, cazzo, rido anche se non faccio nessun sogno, nessun progetto. Obiettivame

Una grande carica

Sono molto carica, lucida, determinata … diciamo al limite dell’incazzatura. Ho abbaiato tanto ma non sono stanca. Mi spiace per le persone che mi sono vicine, ma il concetto elaborato in queste settimane è “Basta scuse”. Basta inventarsi scuse per rimandare i problemi, basta scuse per sopravvivere invece che vivere. Basta scuse per nascondere egoismo, pigrizia, paura, mancanza di coraggio. Basta attenuanti, giustificazioni, eterni rimandi. Siamo umani, siamo così per natura, ma dal momento che io mi sforzo di non trovare scuse, di essere onesta, di impegnarmi nelle cose che voglio anche se poi non arrivano (ma questo è un altro discorso), allora mi aspetto persone al mio pari. Se avete finte scuse da vomitare miste a generiche e infondate lamentele vi prego di farlo con qualcun altro. Il mio sportello oggi è aperto solo per persone che hanno voglia di impegnarsi a vivere bene, con coerenza e in serenità. Forse mi è andata troppo bene in queste settimane, perché ho detto le cose come

Decisamente out

Non sarà mai triste! Mai. Che io ci sia o che io non ci sia, quei binari continueranno a correre dritti, senza interruzioni se non le stazioni in cui è prevista la fermata. Sento solo di dovermi togliere dal cazzo perché di troppo, decisamente di troppo. Non tanto alla Family, quanto piuttosto a nuovi e inesplorati orizzonti. Non sono speciale, non sono sufficiente speciale. Anzi ... mi sento sempre più vecchia, più brutta, più sola. Mi sento come se nessun altro uomo poserà mai gli occhi su di me, ma del resto come chi potrebbe provare un vago interesse per una bisbetica, noiosa, vecchia, grassa, figliata, etc etc? Nessuno. Quindi devo rassegnarmi al fatto che resterò sola, sepolta sotto il mio cumulo di pensieri “strani”, di comportamenti sani ma poco appariscenti, sotto i miei chili di troppo, la timidezza, le paure che si ammucchiano, giorno dopo giorno, esperienza, dopo esperienza, fallimento dopo fallimento. Fallimento. Ecco che bussi di nuovo alla mia porta. Prego, accomodati.

258° Allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: svogliata - condizioni generali dopo l'allenamento: soddisfatta Dati Specifici - tipologia di allenamento: corsa - durata totale: 1 ora - lunghezza: 8.2 km corsa - Passo Medio: 7:15 min/km - calorie: 719 - sensazioni finali: nessun fastidio

69° Finto allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: felice - condizioni generali dopo l'allenamento: canterina Dati Specifici - tipologia di allenamento: camminata - durata: 1 ora e 15 minuti - sensazioni finali: nessuna fatica Camminata con H a passo normale-medio. Nessuna fatica, ma almeno sono stata all'aperto.

257° allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: svogliata - condizioni generali dopo l'allenamento: soddisfatta Dati Specifici - tipologia di allenamento: corsa - durata totale: 1 ora - lunghezza: 8.2 km corsa - Passo Medio: 7:15 min/km - calorie: 719 - sensazioni finali: nessun fastidio Pensavo di aver fatto meglio. Il cardio è un affare infermale: quando penso che sia andata male mi svela che non è stata tragica. Al contrario quando penso sia andata abbastanza bene scopro che non è stato un super allenamento.

256° Allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: tranquilla - condizioni generali dopo l'allenamento: poco soddisfatta Dati Specifici - tipologia di allenamento: corsa - durata totale: 50 minuti - lunghezza: 7 km corsa - Passo Medio: 7:10 min/km - calorie: 623 - sensazioni finali: un vago senso di fatica misto a svogliatezza Scarsa soddisfazione ieri. Le gambe non andavano come venerdì scorso. Mi sentivo sempre lenta anche se guardando ora i tempi del cardio, sono andata meglio di venerdì scorso. Non me lo spiegare, direbbe Tiziano Ferro. A guardare bene la progressione direi che sono andata proprio bene partendo con 7:37 al primo chilometro, e finendo con un 6:34! Anche se ho corso meno di venerdì scorso, sono andata più veloce! Mistero. La cosa che mi ha dato soddisfazione ieri, è stato cambiare giro, uscire dalle mie solite 4 strade. Questa cosa mi richiede sempre una certa dose di intraprendenza, di sacrificio e di sforzo. Però cambiando strada sono

68° Finto aallenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: felice - condizioni generali dopo l'allenamento: canterina Dati Specifici - tipologia di allenamento: ZUMBA - durata: 1 ora - sensazioni finali: nessuna fatica Forse non è stato un allenamento tanto finto: sudare ho sudato, fiatone ne ho avuto,due addominali li ho fatti. Però come tutte le volte che faccio qualcosa con la musica, la fatica non la sento proprio, esco felice e canterina. Questo mi fa riflettere sul fatto che io potrei caricarmi su quel cavolo di ipod un po' di musica tunz tunz e mettermi la sera a saltellare come una gallina in casa. Potrei ... Potrei fare un sacco di cose la sera, compreso andare a letto alle 21 come faccio spesso. Potrei leggere, potrei finire il divano, potrei studiare inglese, potrei vedere film o dipingere. Ma alla fine vado a letto e tanti saluti. Speriamo mi passi. Detesto questo "tempo perso" seppure da anni lavoro sull'idea che il tempo non è mai pers