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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

Pessima madre

​Sono stata una pessima madre in questa vacanza. Sono stata poco paziente, sufficientemente scazzata, totalmente assente. Uno schifo ma capita di dover far vacanza con la "strana" famiglia quando l’unica cosa che vorresti è stare sola, ucciderti di sport e alcol, respirare il silenzio, aspirare sogni a bocca aperta perché entrino in circolo più velocemente. E invece no, ti tocca dalle 7 alle 21 il turno del “mamma mi fai”, “mamma mi aiuti”, “mamma pipì, cacca, fame, sete, sonno, freddo, caldo”. Mi sento una merda ma è così: non vedo l’ora di parcheggiarla dai nonni e respirare silenzio, e dare un senso all'ultimo mese del 2017, fare pace mente-corpo-cuore. Abbiamo litigato di brutto questo dicembre. La testa girava a mille, il cuore è partito per la tangente andando a fanculo alla velocità della luce finché il corpo ha alzato la mano per dire il suo “tutti fermi” e poi lo ha fatto. si è fermato. Per il mio stile di vita, il corpo che si ferma è un chiaro segnale di disa

Equilibri

​Perché c’è un maledetto attimo in cui tutto va bene, tutto è perfetto, come ti senti, come vivi, sei lì ... al top e un maledetto attimo dopo tutto scricchiola e cede. Tutto inizia ad andare male, le cose che hai intorno ma soprattutto tu. Tu inizi ad andare a male. Ti volti a guardare indietro, era tutto perfetto, andavi alla grande e adesso? Adesso un cazzo. Ieri c’era lui a cercarti, a desiderati, a tenerti compagnia, a darti quella cazzo di speranza che ci fosse qualcuno anche per te in questo mondo ... oggi è distante, non ha tempo da dedicarti, come non ci fosse mai stato niente tra noi. Ieri c’eri tu che frantumavi i tuoi record, che sbriciolavi km e tempi, che sognavi un glorioso 2018 ... oggi hai il ghiaccio su un ginocchio con 50 cm di polvere da sciare e una gara tra 3 settimane. Eppure lo sai che corpo e mente vanno di pari passo e tu quella gara non volevi farla ma ti sei iscritta per lui, per vederlo. Ti sei iscritta nel momento in cui hai fiutato odore di abbandono.

Vigilia in parcheggio

​Ho scelto un posto di merda dove parcheggiare. Passano dei treni, dei tizi hanno sgommato in auto nel piazzale ghiacciato per mezzora. Poi è arrivato un camion dell’immondizia e pensavo fosse un generatore di qualche altro camper, fino a quando se ne è andato. Adesso le campane della chiesa suona a festa (è pur sempre la Viglia) e un’altro treno passa. Dormirò da culo per questo e per un sacco di altro motivo. Quel micro sonno di mezzora tra le 21 e le 22 lo pagherò caro. Carissimo. Mi stanco troppo poco. Qualche ora di sci ma poi il nulla, chiusi in camper. Domani forse vedrò vita, una città, persone. Forse nuoterò e darò al mio corpo la giusta quantità di stanchezza per dormire. Potrei alzarmi e uscire a correre ... ma pare Frozen sto posto. Tutto luccica congelato! Leggere non mi aiuta. Amplifica pensieri desideri. Ho letto belle parole, belle poesie, che però mi lasciano addosso speranze, aspettative, malumori. Avevo detto che avrei diminuito il tempo al telefono? Che facevo d

Giorni da notaio

Ho una fame disumana. Mi sbranerei qualsiasi cosa. Riformula! Ho un’ansia disumana. Riformula e vai al nodo! Ho un desiderio disumano. Di toccarti, baciarti, di farmi fare anche solo la metà delle cose che mi fai sognare. Un desiderio vivo, bruciante, incontenibile. Sono come una pentola a pressione che vorrebbe solo aprire la valvola e sfogare la pressione. Scoppierò. Poi mi calmo, mi arriva la stanchezza, vorrei solo andarmene a casa, preparare una cena sana, aspettarti, farci la doccia, mangiare insieme, stenderci insieme, addormentarci insieme facendo la spondina. L’idea di addormentarmi con le gambe intrecciate alle tue, mescolando i nostri quadri di pelle. Spero che le ferie mi facciano bene, sempre per quella cosa di disintossicarsi, di mollare un po’ per capire cosa serve, cose è utile, cosa mi dà piacere. Spazio per qualcosa di travolgente. Lo so che già così sarebbe travolgente, eppure .. manca sempre qualcosina che renda le cose semplici, forse più semplici “possibili” s

Sii razionale

Sii razionale, non mandare tutto in vacca come al solito. Sii sobria, cazzo mannaggia. Aveva una sola funzione e l'ha "svolta". Serviva solo ad andare avanti e ti ci ha portato egregiamente. Ora non farne una sceneggiata, non menartela da qui all'infinito. Quanto te la sei menata per quello prima? 1 mese? Era ottobre ... si son praticamente accavallati, via uno, arrivato questo. Lascia sta cazzo di porta aperta e vedrai che ne entrerà subito un'altro, non avere paura. Tu coltiva il tuo bell'orticello, ingoia il telefono, smetti di guardarlo convulsamente. E' finita. Quel poco che c'era si è già esaurito, troppe complicazioni, buttati su altro, tipo sul 2018 e su tutte le gare che vuoi fare. Corri,cazzo, dimagrisci, allenati. Sei uscita dall'ufficio con l'idea di fare due passi e digiunare, sei finita con il culo piantato in cucina, a mangiare cosa alla cazzo, cose che non sono verdura, cose che non sono sane. 2 minuti prima "digiuno&qu

Settimana pre natalizia a base di Detox

Mi sento vagamente appesantita. Ho bevuto tanto, troppo. Devo alleggerire un po prima delle ferie. Non devo alleggerire solo il cibo, ma anche la testa, i pensieri, devo di nuovo togliere, limare, drenare via tutto quello che non serve. Restare concentrata su me, su quello che mi fa stare bene. Quindi ferie a base di sport (diciamo almeno passeggiate e pattini se non proprio corsa), cibo vagamente sano, meglio se non troppo abbondante e via il telefono. Ingoialo e prenditi la macchina fotografica. La batteria e il freddo ti daranno una mano, tranquilla. Mi sento davvero "intossicata" da tutto: dalle persone, dalle cose da fare, dal telefono, dal voler apparire, dal cibo. Voglio silenzio, letture, meditazione, devo sforzarmi di spegnere il telefono, con tutto e sopratutto con lui ... ​ “la verità è che non gli piaci al porcoddue” Letture allegre, buona musica, distrai la mente, fai di nuovo spazio, devo occuparmi di me, di piacermi io, di motivarmi, di pensare a come sfon

Le parole delle donne (Tesio)

​ MITI DA SFATARE PER UNA GIOVANE DONNA IN AMORE. Sii te stessa. La storia dell’essere se stessi come consiglio prima di un appuntamento non l’ho mai capita. E’ un’affermazione che non tiene conto della complessità né tantomeno della mia personalità stile girl band anni Novanta. Io dentro c’ho la Scary, la Sporty, la Posh, la Ginger e, ultima arrivata nella formazione, la Baby! Inoltre conosco un discreto numero di persone brutte, sporche e cattive, sono certa che il mondo sarebbe un posto migliore se questa gente non fosse se stessa. Le mamme, le amiche, le sorelle, i confessori, ogni tanto dovrebbero avere la forza e l’onestà mentale di dire: “no, guarda, stasera esci ma cerca di essere un’altra persona, quella che sei fa schifo” . La verità è che non gli piaci abbastanza. Anche questo consiglio non mi trova completamente d’accordo. Io ho passato un sacco di tempo a piacergli abbastanza, pochissimo tempo a capire se piacesse abbastanza a me, trascurando totalmente se mi piacessi ab

Quello che ci voleva

Oggi sto bene. Mi sento forte, bella, mi sento “io” e mi piaccio. Non ho fatto fatica ad alzarmi, anche se sono diverse notti che faccio tardi. Sono energica e sento un flusso energetico scorrere, cerco di dissiparlo, disperderlo, donarlo, ma resto sempre elettrica! Apro l’armadio e scelgo, come mio solito, cose a caso da indossare. Opto per un total look casual da maschio, una delle mise dove mi figlia finisce per rimproverarmi con un “Mamma sempre un maschio”. Pantalone morbido, scarpa da gym, caldo e ingombrante felpone. Sono “io” niente di diverso da quello che mi sento, sto bene nei miei panni, in questa immagine un po’ trasandata e maschile, quando sotto batte un cuore dai donna. Non mi guardo allo specchio perché mi sento bella, perché non è fuori la mia bellezza, perché dentro sono accesa. Di vita, di desiderio, di tutto. Era quello che ci voleva, vento caldo che cambia tutto anche se (come dice il rocker) poi non cambia niente. Penso che mi vestirò così la prima volta che l