Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2020

Cose stupide che fai perché non perdi mai la speranza.

Cose stupide che fai perché non perdi mai la speranza. Pulire tutta la casa come se da un momento all’altro lui suonasse il campanello per stare da me tutta la notte. Non so perché questa idea che si sarebbe fatto vivo ... solo perché ha detto che gli manco? Seguito da un “trovo ingiusto questo mio tira e molla”. Sono due parole in tutte ma hanno soffiato sul fuoco della speranza ravvivando non so quale fiamma. È finita. Voglio essere lasciata in pace oppure amata sul serio. Amata con continuità e con affetto sincero. Non importa che non sia l’amore della sua vita, basta che sia l’amore che vuole viversi adesso e che lo faccia con leggerezza, con amore. Questa parola che mi tormenta che sembra così centrale nella mia vita: amore amore amore. Amore dato, amore ricevuto. Amore gratuito, amore che non si esaurisce, che non si centellina. Sempre e solo problemi di amore, richieste di amore. Lacrime di amore. Ora mi farò una doccia bollente e mi laverò con cura i capelli. Li farò bell

Il mio lutto composto e dignitoso

E ‘molto più facile vivere il tuo lutto se tutto il mondo è costretto a fermarsi per i cazzi suoi. Sai che dolore sentirsi morire dentro, non aver voglia di fare niente mentre il mondo continua la sua folle corsa al divertimento e al consumo? Il disagio proprio … Invece così sono tutti fermi, tutti a casa. Nessuno va avanti, gli amanti non si incontrano, i fidanzati no si sposano, il club delle tenniste troie non si raduna. Doveste stare tutti a casa, tutti a soffrire come me, che sono una sronza e vi auguro il male, il mio stesso male di vivere! Sarà l´avvicinarsi del pre mestruo perché oggi ho mangiato come un porco e ho l´umore sotto i piedi. Ho dormito di merda, non prendo il magnesio da una settimana, quello rimasto vecchio mi fa schifo e non riesco a berlo. Di sicuro il pre mestruo perché ho ripreso a stalkerare l´anziana puttana senza nessun motivo. Ho iniziato anche a pensare che sia una bella donna, con le sue forme, ma donna … non come me che sembro un incrocio mal riusci

Che karma di merda!

Che karma di merda! che schifosa sensazione di merda! Mi pareva tanto un bel gesto restituire i soldi al padre di mia figlia visto che non aveva sostenuto nessuna spesa per lei e non era mai stata con me. Mi pareva una cosa da “brava persona”. Emmelle ha trattenuto le risa e ha detto “sei sicuramente speciale” ma non concordava nemmeno lui. Piogge di insulti da tutte le altre donne, separate e non. Infine la beffa di oggi: multa per semaforo rosso, 130€ se pago subito e altri punti sulla patente. Fanculo, ma veramente fanculo. Mi sento una cretina … altro che brava persona. Il mondo e´ pieno di gente orrenda a causa di gente come me che non alza mai la voce.

Prima ti scrivo e poi esco a fumare.

Prima ti scrivo e poi esco a fumare. Hai chiamato stamattina e se avessi dovuto fare una traduzione simultanea avrei tradotto così: “Ho tolto un po’ di pensieri e preoccupazioni dalla testa e mia si venuta in mente che esisti anche tu”. Io non ce la faccio a fare la cattiva e quindi anche questa volta ho fatto l’accomodante. Quella che rassicura, che tranquillizza, che da sostegno. Ho fatto la crocerossina di merda. Potevo incazzarmi, potevo dire “grazie per avermi pensato adesso che non hai più un cazzo da fare!” Ma io non sono così. Ancora qualche giorno e lascerai Kampill. Ancora qualche notte e addio vasca da bagno, calde pareti in legno, sonno felici e sesso divino. Addio vita bella che mi hai regalato mesi felici. Devo trovare il modo per salutare quel posto. troverò un qualche cazzo di rito come mio solito ... sento già le rotelle del cervello in movimento, la macchina spara cazzate in moto. Non so ancora cosa, ma lo farò. Potrei anche restituirgli maglia, lupetto, chitar

Un sogno lungo e articolato.

Inizia tutto con io che devo andare a casa di conoscenti con una signora sconosciuta, in un palazzo moderno fatta di vetrate, come poteva essere quello dove ha vissuto questi mesi Emmelle. Per entrare a casa di queste persone dobbiamo calarci da una finestra esterna, lungo un cornicione e io ho paura, soffro di vertigini e non voglio andarci. Cosi mi fermo sulle gradinate di questo tetto e arriva la Collega. Parliamo guardando questi palazzoni dall´alto. Arriva anche Emmelle con i figli M. e T. Mi viene in mente che devo andare a stampare delle etichette per mio padre, che le vuole per le 13.00 cosi mi allontano da loro, praticamente fuggo via correndo anche per non vedere e stare con Emmelle. Cambio di scena. Sono al chiuso, in una casa che non conosco. Una mansarda piuttosto buia, un tavolo lungo dove sono seduta a capotavola. Sembra una casa vecchia, con un pavimento di marmo come poteva avere mia nonna. Entrano nella stanza Emmelle con M&T. T. il figlio piccolo, si avvicina

Lacrime di gioia oggi

L´abbandono cé ma io posso sostenermi da sola. Posso farne tragedia o no. Stare con Emmelle e´ bello, stasera senza di lui vuol dire comunque stare … Avere qualcuno che mi ama e´bello, ma senza di lui ho comunque tante persone che mi amano. Quello che sono adesso, in questo momento, e´ il frutto della mie lacrime passate. La struttura che do alle mie giornate potenzialmente vuote, e´l a struttura che mi sono data nella vita, nei momenti di abbandono. Ci saranno altri abbandoni e ci sarö sempre io, con la mia forza interiore, con la mia voglia di andare avanti. Lacrime di gioia oggi, lacrime per quella che sono, che sono diventata con il tempo, con gli anni, con le mie sofferenze. Lacrime di fierezza per esserci, ed esserci con tanto amore e tanto bene.

consegna speciale

Ho messo la sveglia alle 5.15 e ho sfidato i controlli anti quarantena. Mi sono sentita viva come non mai pedalando nel buio, con l´aria fredda che si avvicina alla primavera. Mi sentivo bene, sentivo di FARE del bene a una persona speciale, che mi ha dato tanto in questi anni, che mi ha fatto davvero camminare lontano rispetto a dove sono partita. Era una consegna di gratitudine, non per vederti, solo per farti sapere che ci sono. Che nelle diffocolta´ e nella lontananza ... possiamo comunque sentirci vicini, fare un gesto gentile, per il puro piacere di farlo. E cosi ho fatto. E´stato bello, ha fatto piu´bene a me che a te. Poi mi sono sentita anche stupida ... come quando feci consegnare dei fiori a casa a MV, alle superiori. Non so cazzo mi dicesse la testa: non mi cagava, era piu´piccolo di me, non avevo nessuna speranza e io cosa ho fatto? Un regalo (Dei fiori per un uomo!!) con dentro un pluche della Trudi che solo a ripensarci mi partono delle bestemmie al megafono PD!!! Pero

Il miglior abbraccio mai sentito

Sei l’unico che sento che non ha cambiato di una virgola le sue giornate. Ti immaginavo molto più felice. Certamente preoccupato per il lavoro, certamente dedito alla cura dei figli ma ... un po’ più rilassato. Le giornate sono lunghe il tempo per fare tutto c’è. Ho voglia di fare l’amore. Di abbracciarti al contrario, di sentire la tua faccia tra le gambe e immergere la mia su di te. Il miglior abbraccio mai sentito. Ogni sera vado a letto e mi metto suo fianco dx. Sto li e non posso non pensare a quando il tuo abbraccio arrivava, il tuo corpo si metteva vicino al mio, cercavo un incastro e poi “morivano” così, di sonno, di stanchezza, per tutta la notte. Era bello, mi manca. Non dovevo mandarti quel vocale. Siamo diversi lo sappiamo. Non dovevo mandarti i miei deliri zen ... sono una stupida ma va bene. Mi accetto perché non sono perfetta. Meglio che esca di nuovo la nostra incompatibilità, le nostre differenze. Meglio che a te non sia venuto in mente di chiedermi come sto o cosa

Mi manca la nonna

Mi manca la nonna Ebe. Mi manca da morire e quando penso a lei e alla vita che ha fatto penso che per forza andrà tutto bene. Lei che ha fatto la guerra, lei che era contadina e non aveva bisogno del supermercato per mangiare. Lei che non aveva mai avuto un’auto e si stupiva del fatto che a 26 anni ne avessi già cambiate due. Era fatta di j altra pasta. Non era una debole e molliccia come me, come noi, come questa generazione di smidollati. Mi manca tanto. Lei saprebbe dirmi qualcosa che sgonfierebbe le mie preoccupazioni, lei saprebbe rimettere tutto nella giusta ottica. Mi manca e non so essere forte e serena come lo era lei. Che poi lo sarà stata davvero serena?

Detesto non sentirti

Detesto non sentirti. Detesto non sapere dove sei, cosa fai. Eppure è così. La vita è così, la fine di una storia è così! Così che due che per un anno si sono sentiti ogni istante della giornata poi non si sentono più, bum, da un giorno all’altro non sanno più niente uno della vita dell’altro. Niente, zero assoluto. E io mi domando come sia possibile questa cosa?!? Vuol dire che prima fingevi tutto quell’interesse altrimenti adesso avresti un po’ di curiosità. Del resto io non ho mai lasciato, per questo forse la curiosità mi è sempre rimasta. Per questo ho sempre desiderato continuare a sapere cosa faceva, dove andava, se stava bene. Chissà come sta. Starà bene? Sarà preoccupato? Non mi domando se gli manco, quello so che non gli manco. Sono ingombrante, pesante, faticosa. È bastato un mio messaggio serale, seguito da un tuo messaggio serale, per crearmi l’illusione di poterne ricevere uno al giorno, come avessimo una piccola routine che mi serve solo per sapere che sei vivo, che

Il momento di dire basta

È di nuovo il momento di dire basta. La pancia urla di nuovo che questo uomo non va bene e lo stesso uomo te lo dice sempre, velatamente ... ma lo dice. Allontanati, cogli il virus quando è il momento e prendi le distanze. Tante cose sono state belle. Mille sono state faticose e migliaia sono andate proprio di merda. Lo sai. Si onesta. Allontanati.

L'emergenza sanitaria mondiale e fuori controllo

E adesso cosa succederà? Dopo le vacanze di carnevale e una ondata di lavoro straordinario. Dopo la chiusura delle scuole e l’inizio di quello che chiami “una emergenza sanitaria mondiale fuori controllo”. Ammazza che pessimismo! Stamattina mi hai gelato con le tue parole “Spero non lo faccia per vedere me”. Oddio che mostro di persona devo apparire se pensi sia capace di abbandonare mia figlia solo per vederti!! Dai cazzo non posso Dare questa impressione. Mi hai colpito e affondata. Non pretendo che capisca la mia scelta ma azzardare che tale scelta sia ... per te?!?! Per stare con te che da 10 giorni sei ossessionato da questo virus? Te che non mi tocchi, non mi cerchi, che parli di imminenti tragedie e disgrazie. Il momento è difficile ma si supererà! Magari ne usciranno anche nuove abitudini migliori dell’orrendo modo con cui viviamo ora. Chi può dirlo ... Ho atteso tutta la settimana con grande pazienza. Nn commentavo le tue stupide fobie, cercavo di essere positiva, di scherza

Io con te non vibro

Pensavo di essere migliorata. Pensavo di saper far meglio, invece vomito ancora parole su persone inermi. Mi spiace Emmelle. So che non è colpa tua. Sei fatto così. Sono io che voglio non so cosa ... sono io che da gennaio tiro avanti provando a fare la brava fidanzatina. Prima mi sono sentita sfruttata sessualmente. Ora la compagna buona e paziente in cui rifugiarsi nei momenti di stanchezza e con cui dormire abbracciata. Ma sinceramente io, veramente veramente felice, non lo sono mai stata in questi due mesi. Mai una cazzo di volta che stessi bene senza ombre, senza dubbi, senza incertezza. Anzi a volte se ero troppo felice mi dicevo di calare un po’ il livello perché non si sa mai. Meglio proteggersi, essere prudenti. Sono stata più felice a sciare con altri, a camminare esplorando nuove zone con altri, andando a cena con altri. Con te ... ok il sesso ... ok dormire insieme, ma siamo fermi lì. È una grande e difficile ammissione per me scoprire che veramente felice ed “elettriz