Premio oscar

Sono trascorsi altri 15 gg e nulla é cambiato.  Lui si é accorto che qualcosa non girava e mi ha chiesto info. Per la seconda volta parliamo giá di quello che non va. Due volte in un mese, non so se per Mary sia tanto, poco, sia un buon segno, sia giá da lasciar perdere. Ribadisce che per lui va bene cosí, che non cerca di piú. Cosa intede per di piú non ho il coraggio di chiedere. Forse in questo tentativo di relazione potrei essere piú coraggiosa del solito, potrei chiedere e pretende e rompere il cazzo. Nella mia testa le parole chiedere e pretendere fanno rima con "rompere il cazzo", ma non é cosí. Le corse insieme sono stupende, lo scooter é stupendo, i pranzi da me sono dietetici, manca il sesso. E´ sparito. Nelle mie precedenti esperienze, se il sesso sparisce dagli interessi di un uomo, TUTTO Il suo interesse per me é sparito. Potrebbe essere una credenza limitante, come le chiama Mary. Un uomo potrebbe anche desiderare un po meno sesso, senza perdere l'interesse

Va bene preparo l’arringa accusatoria. Già. Proviamo a fare qualcosa di nuovo: attaccare. Rompere i coglioni. In fondo quando l’ho fatto con l’Alpimo ha funzionato, ha mosso il culo, ha trovato una soluzione. Poi è stata l’ultima volta che ci siamo visti … dettagli. Onestamente lo rivorresti indietro? Adesso? Non ti verrebbe voglia di prenderlo a sberle e urlargli in faccia “coglione del cazzo. Fottiti!”?!? Alla luce di queste brevissimo sprazzo di normalità, di presenza, di Costanza, di reciprocità. Brevissimo sprazzo ma quanto figo era? Quanto era bello sentirsi cercata, amata, in sintonia? Quindi mo, non ricordo l’alpino. Cerco di meglio. Ora però chiuderò con l’ING vuotando subito il sacco. Dopo lunga telefonata con la sua amica,mi sono convinta che dopo gli chiederò cosa è successo, cosa non va, e soprattuto “perché non me lo hai detto invece di sparire?” Qualsiasi cosa sia: non gli piaccio, è tornata l’altra, gii è morto il cane, qualsiasi cosa “perché non me lo hai detto?” Si

Caro ING, ti scrivo due parole per spurgare il mio dispiacere. Ho commesso i soliti errori: dare troppo, avere fretta, essere bisognosa. Non me ne faccio una colpa, é il mio modo di essere. Sto migliorando, faro meglio la prossima volta. Non nego di esserci rimasta male. HO notato un brusco cambiamento dai modi gentili e cortesi delle prime volte, alla modalità "scontata/scocciata" di queste settimane. Pensando alla mia auto, mi spiace se ti ho scocciato. Non era necessario. Non so, non l´ho capito. L'uomo utile funziona per tutte, non per me. Con me l'uomo si lamenta. Ci sono rimasta male anche quando mi hai gentilmente informato sullo stato delle tue erezioni. Non c´e niente di male ad informarmi ogni tanto, a giocare su questa cosa, sarebbe indice di complicità ... se solo non fosse l'unico approccio che ti é rimasto con me. Aggiungiamo poi la TOTALE assenza di baci fuori dal letto, di carezze, abbracci o gesti vagamente riconducibili a un desiderio verso di me

Guardo la mia casa tirata a lucido. L´ho pulita da cima a fondo, come nella più classica delle frustrazioni femminili. Non vedevo i pavimenti così puliti da quando sono entrata in questa casa, quasi 5 anni fa. Gli ho dato sopra lo sgrassatore e poi via, di spazzolate dure, vigorose, da farmi quasi salire l'affanno. La guardo e mi dico che é mia, che é bella, che ci vivo bene, che ci sto io, da sola, acquistata con le mie sole forze e corrispondente alle sole mie esigenze. Anche ieri sera a letto e stanotte, nei brevi risvegli, mi dicevo "mettiti al centro del letto, ci sei tu, sei sola, non verrà nessun'altro, goditi il centro del letto". Non entrerá nessun altro in quel letto. E´stato un abbaglio, un incidente di percorso, una eccezione: ha chiesto lui di entrarci, forse c´e stato male perché ora non vuole più tornarci. Una sola notte. E´stato bello dormicchiare avvinghiata a lui, in poche settimana aveva esaudito così tanto desideri ... sembrava proprio quello giust

Odio i lunedí, specialmente se seguono un weekend buono con le sue imperfezioni.  Sono stanca, scorbutica, scontrosa. Sospendo il fumo. Vediamo se miglioro l'umore. Domenica é stata una buona giornata, non posso dire il contrario. Ho camminato, ho preso il sole, ho avuto una cima, ho pranzato divinamente in malga.  Al rientro l'ingegnere si é fatto trovare "pronto all'uso", ma prima ho chiesto una birra. Siamo saliti al Lipp, in scooter. L'aria calda della cittá ha lasciato il posto alla frescura degli alberi e della quota. Adoro quel posto, mi mette un senso di pace. Abbiamo preso un birra, smangiucchiato un tagliere, chiacchierato con il sole che tramontava. Stavo bene. Mi sono seduta vicina a lui. Io. Lui non ci ha pensato proprio. Mi sono ACCONTENTATA (diciamo le cose con il loro nome) di averlo vicino, anche senza baci, senza gesti affettuosi. Abbiamo riso. Con lui rido, è simpatico, mi fa ridere e io faccio ridere lui. E´ bellissimo quando ridiamo, ed é

Respingenza. Niente baci, capito non mi cerco neanche io. Niente gesto affettuoso, capito, non li faccio neanche io. Poi parlando di non so cosa mi dice sospirando “eh cara” e pronuncia due, tre volte il mio nome in un modo strano, che mi ha messo addosso una tristezza, mi sarei messa a piangere. Sapeva di “Se solo tu sapessi veramente …” Respingenza. Ci ho sentito dentro tanta Respingenza. Non arriveremo ad agosto. So di avere un ritmo veloce, ma c’è l’ho con tutto: corsa, montagna, cose da fare. Quindi anche con lui. Due amici. Questo sembriamo. Più che altro non sembra interessato. Al solito battutine sessuali. Commenti sul altre donne. Dopo pranzo si avvicina ma sempre cose sessuali. C’è un programma per la serata. Doccia da me, sesso. Aperi cena. Sigaretta sul balcone. La ciliegina … su una battutina di Lady Vagina, gli chiedo se ha intenzione di tornare e dormire da me. Dice di no, che preferisce stare nel suo letto. Cerco di essere diplomatica e chiedo se è di quelli che preferi

C’è chi lascia lo spazzolino da denti e chi vasellina e preservativi. Qualcosa non va. Il mio letto è vuoto. Non è arrivata nessuna proposta. Il venerdì che tanto aspettavo si è concluso come tutti gli altri venerdì: con mia figlia, a mangiare, senza nessuno nel letto, nessun bacio della buonanotte, nessun corpo addosso. Le aspettative, la fretta, il bisogno di conferme. c’è tutta la mia insicurezza e bassa autostima. Mi ero vestita carina nella speranza di incrociarlo. Niente. Giro piccolo con il cane. Il giro piccolo non arriva al mio balcone. Buttava già male. Aveva buttato male tutto il giorno. Zero messaggi. Zero chiamate. Il nulla per ore. “Sono cotto” le parole definitive. Quanti uomini mi diranno “sono cotto” lasciandomi sola nel letto? Ogni volta una fitta al cuore. Benzina per domani. Meglio se non viene, andrò a correre e spaccarmi le ossa anche io. Voglio quella salita ripida è lunga. La voglio tutta, mentre soffro, mentre sudo, mentre impreco. E spurgo: pensieri, paure, r

Per ora tutto ok. Non ti sento presa. Queste le risposte medie e le domande inutili. Cosa vuoi essere presa quando finisce sempre in vacca? Cosa vuoi raccontare di meraviglie e gioie quando l’attimo dopo finisce in tragedia? Per tutto ok, del doman non c’è certezza. Fa schifo. Fa proprio schifo viversi una storia così. Senza mai abbandonarsi a un attimo di gioia, di certezza, di approdo. Senza un programma che vada alla settimana prossima o a questo weekend. Non pensare al weekend. Non avere aspettative. Stai calma. Più o meno c’è. Più o meno risponde. Non con la mia frenesia o voracità, con più calma ma risponde. Con i suoi tempi e penso con le sue paure, ma risponde. Non parla del post matrimonio e cresce la mia voglia di sapere. Stai calma. Non chiedere. Arriverà da solo a parlarne se vorrà. È presto. Vai troppo veloce. Non bruciare tutto. Mi sembra di andare bene ma non sono felice. Le ansie restano, l’autostima in picchiata e manca tanto lo sfarfallio, quella sensazione di affida