Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2012

Pizze Sevo - Monti laga

- durata: 5 ore - dislivello: 959 - mt lunghezza: 12 km - calorie: 337 Cal (salita) Esplorazione in terre sconosciute e desolate. Ma tanto desolate. Non un cartello indica vagamente che ti stai avvicinando al sentiero o che sei entrato in un parco. Non glieli passano i soldi al Parco? Comunque troviamo l'attacco del sentiero, definito da una relazione trovata su internet "ben segnato". Ora io sono sicuramente abituato al non plus ultra in montagna, però almeno un cartello all'inizio della strada, giusto per non scoprire dopo 7 km di buche e tornanti, che non sei nel posto giusto. Dico solo questo, poi per il resto va anche bene che non ci siano indicazioni da autostrada ... la via di mezzo. Camminiamo con grande calma e saliamo lentamente di quota. Speriamo di arrivare al passo per vedere cosa c'e' "di là" e ci arriviamo solo dopo infiniti sali e scendi che fanno il giro intorno al monte. La croce di vetta è ben visibile da subito, ma per raggi

monte Terminillo

- durata: 1 ora e 10 (salita) - dislivello: 434 mt - lunghezza: 11 km - calorie: 100 Cal Sveglia all'alba per una gita molto corta. Romeo mi passa a prendere e il viaggio in auto è tenero. L'altro programma poteva essere scalare, ma c'e' sempre questa gran bisognodi stare insieme, vedere amici, scalare, camminare, etc, etc. Troppe cose per il poco tempo di cui disponiamo. Così optiamo per un giro semplice e veloce, però posso dire di essere stata sul Terminillo!! Montagna sempre disprezzata dai romani non l'ho trovata così disdicevole. L'ho torvata abbastanza vasta e desolata. C'e' da sciare finchè si vuole, idem per camminare. E poi si vedono i monti della Laga, il Velino, forse i Sibillini con il Vettore e il Gran Sasso. Grande lezione di geografia ... bello, tutto posti nuovi da vedere e montagne da salire. Salita corta ma la fatica l'ho sentita. Sono lenta, pensate e per nulla allenata. Mi sono cmq difesa, ho arrancato silenziosamente, ho s

Specchio Specchio delle brame

L'incantesimo è spezzato. Già ieri sera prima di andare a letto sono tornata brutto anatroccolo. Questa mattina sono decisamente cesso: borse sotto gli occhi, capelli lunghi, bianchi, con crescita. Gonfia, ma come potrei non esserlo dopo aver mangiato di tutto ieri sera??Bob Magna tutto ha ingurgitato crackers, salatini, spritz, verdure, panini allo speck, panino al tacchino. Cioccolata? si un pezzetto, anzi due, vabbè famo 3! Sarò impresentabile come al solito ma non è neanche più questo che un po mi frena. Mi frena di più l'abbigliamento. Sempre in versione "Messner", sempre quei pantaloni, quelle scarpacce da montagna, quei pile. Non che abbia molto altro nell'armadio, ma il desiderio, il sogno di poter uscire con una pantalone normale, carino, un po fasciante. Magari una camicia semi-stirata, non accattorciata nello zaino da giorni che quando la apro mi viene voglia di lavarci i vetri della macchina tanto sempre sciupata e straccia. Ci sarà tempo anche per que

In lotta

Oggi mi guardo allo specchio e mi vedo bellissima. Eppure sono in quei giorni e disolito mi sento gonfia come un porco. Invece mi sento quasi dimagrita di un paio di etti. E i capelli: ieri sera mi sembravano indecenti ma non avevo la minima voglia di lavarli. Oggi mi sembrano pettinati da Coppola. Sarà mica che si avvicina domenica?? Lascia che si avvicini che poi tanto mi piglia l'ansia "da prestazione da donna" e inizio a mangiare ad minchiam per rigonfiarmi in un nano secondo. La prestazione da donna comprende disagio per il sovrappeso, disagio nell'abbigliamento, impossibilità di scerettarmi adeguatamente, pelle secca nelle gambe. L'elenco è molto molto lungo. Oltre agli aspetti fisici si aggiungono i modi, le maniere, il comportamento. Nello specifico la gobba, i modi goffi, il modo di mangiare dove al 100% mi casca qualcosa e mi sporco .. ma io dico perchè?? Perchè cavolo sono ridotta così male??? E' lo stesso, ero partita con ottimismo. Non sarò donna

Una buona madre

Tra le poche positive che avverto in questi mesi (ormai anni) di depressione e sconferto, c'e' il fatto di sentirmi una buona madre. Strano farsi un complimento da soli, ma credo di meritarmelo. Lo capisco quando con uno sguardo o modulando il tono della voce ottengo esattamente quello che voglio da mia figlia. Poterle trsmettere il ritmo ora lento, ora incalzante, ora gioioso, ora serio. E' una cosa che adoro, che mi riesce in maniera così facile e sento l'invidia in famiglia ... ma cosa posso farci? Ho sempre pensato di avere un "dono", una speciale intesa con i bambini. Non li tratto mai da bambini, ma nemmeno da adulti deficienti. Certe scene al parco: non esiste più il ibero gioco, la scoperta. Genitori che danno ordini su come salire uno scivolo, una scala, su come giocare con la sabbia. E' un continuo "fai così" o "non si fa così". La libertà, possiamo lasciare questi bambini giocare e sperimentare come vogliono?? PErchè aspettar

Ingollare

Una così bella parola con un significato che tanto mi riporta alla mia obesità.Non mi va nessun vestito e domani alla fiera sarà la solita "sobria" del gruppo. Sarò la solita donna-non donna. Immagino già la sfilata di tacchi e vestiti, sorrisi e smancerie. No, non sono donna, non posso esserlo con tutto questo grasso addosso. E intano ingollo cibo 24 ore su 24. Dolce, salto, poi dolce, poi salato. Non mi trattengo davanti a nulla. Me lo merito, mi premio per tutto quello che devo sopportore. Voglio andare da qualcuno, perchè non ne esco, perchè mi sento sprofondare in questo meccanismo di compensazione del cibo senza poterne uscire da sola. Non ho più nessun interesse a darmi una regolata, anzi ... me lo merito! Che schifosa depressione ho addosso. Lunedì mi peso e ricomincio da lì. DA oggi a lunedì sfondamento di cibo. Mi sa che non va bene così ... che palle. Vado a letto.

Mancanza di tempo

Non avere tempo di scrivere può essere grave, ma non avere tempo per pensare è molto grave! Ed è quello che succede negli ultimi giorni, a partire da venerdì scorso. Ferie e Fiera hanno reso emozioni, esperienze, vissuto, vertigionoso e frenetico. Ho rimpiato un tablet o un iphone per scrivere quello che succedeva. Scriverlo ora non mi va, non riesco. Ho perso l'attimo ... Pensare che in treno, con il notturno, dopo 15 anni che non prendevo un treno ne avrei avute di cose da scrivere e sarebbero uscite anche allegre, simpatiche. E avrei avuto parecchio da scrivere anche sulle grandi città, sui bagni che si pagano e la gente senza spicci che piscia ovunque. Avrei avuto da scrivere sui prezzi delle città, sui concerti, su quanto stavo bene, serena, allegra. Quanto ho riso? Ho parecchie rughe in più, quindi ho riso tanto. Leggera, tranquilla, quasi senza pensieri. Baciare, toccare, degustare la vita con il sorriso. Sono stata bene, mi sentivo bene, quasi bella a dispetto dei chili di

In partenza

Sono in partenza. Io che odio i treni, le metro, le città, verrò rimbalzata da roma a Milano con mezzi pubblici. Io che vorrei sempre e solo stare al volante della mia auto, guidare tranquilla, ai 160, ascoltando la musica. Sono anche senza ipod! Nonso come farò. Perchè poi c'e' il pensiero di lui e dell'altro. Ma soprattutto ci sono io: grassa, vecchia, capello sciatto, unghe a pezzi. Meno male non ci sono proprio tutti, non sopporto di farmi vedere così. Che strazio di donna che sono. Non so come faccia a trovarmi desiderabile. Mentre mi spalmo la crema su gambe e coscie mi pare di aver bisogno dell'aiutante tantao è vasta la zona da spalmare. Due enormi prosciutti da cospargere di crema. Enormi e cellulitici. Gonfi. Basterrebbe un po di corsa e una sana alimentazione. Ci arrivo, prometto, finisco l'onda anomala di lavoro e ci provo. Metto la sveglia al mattina e vado. Ma ho bisogno di un obiettivo, soprattutto sportivo. Che ne so una bella gita di due giorni, dor

Come una pera cotta.

Ci sono cascata di nuovo. Ora che torna la primavera e ho voglia di un amore, ci sono cascata come le altre volte. Ora che sono pazza di lui, che vorrei tutto: le sue mani, i suoi baci, le sue guide, le sue salite, le sue dritte per le manovre. Tutto. Ora che mi ero abituata a sentirmi dire sempre "sì ,andiamo" , "ottima idea", "che problema c'e'?". Ora che mi ero abituata a chiamare e a sentirmi chiamare "Amore". Ora cosa me ne faccio di una volta al mese? Spendo più di telefono che di preservativi. Spendo più in benzina e autostrada che in cene e fiori o altre manifestazioni di affetto. Lo sapevamo, lo sapevo fin dall'inizio che ci sarei cascata come una pera cotta e non volevo nient'altro che cascarci, che illudermi che sarebbe durato, che sarebbero state grandi gesta d'amore e slanci di vita. Sono stati mesi bellissimi e intensi, però non posso più reggere questo continuo smaniare, desiderare, aspettare, sperare. Io devo v

La domanda è ben posta

La domanda è ben posta: ma come fai a vivere così? Infatti non vivo e recentemente stento anche a sopravvivere. Se vivessi un'esistenza tale da vivere non mi sbranerei un uovo di cioccolato da mezzochilo come fosse un pacchettino di pavesini! Se vivessi un'esistenza vagamente simile ai miei desideri avrei un'altra casa, un'altro uomo, un'altro corpo. Comunque la domanda era ben posta ed è seguito il silenzio. Non imbarazzante, ma silenzio sì, perchè era lecito e onesto domandarselo. Allora poi è seguita una piccola risata al silenzio. Ma una risposta no, non l'avevo, non potevo inventarla. Mi domando io stesso come posso reggere questa situazione da così tanto tempo?? Da quasi 3 anni ... Ormai sono obesa. Metto solo quei pochi abiti dentro i quali non esplodo. Non compro vestiti, non mi guardo allo specchio non mi peso neanche. Il cibo è il mio principale pensiero e nemico. Sogno digiuni e mi abbuffo. Sogno un copro magro e ingrasso a dismisura. C'e' un