Post

Visualizzazione dei post da 2017

Pessima madre

​Sono stata una pessima madre in questa vacanza. Sono stata poco paziente, sufficientemente scazzata, totalmente assente. Uno schifo ma capita di dover far vacanza con la "strana" famiglia quando l’unica cosa che vorresti è stare sola, ucciderti di sport e alcol, respirare il silenzio, aspirare sogni a bocca aperta perché entrino in circolo più velocemente. E invece no, ti tocca dalle 7 alle 21 il turno del “mamma mi fai”, “mamma mi aiuti”, “mamma pipì, cacca, fame, sete, sonno, freddo, caldo”. Mi sento una merda ma è così: non vedo l’ora di parcheggiarla dai nonni e respirare silenzio, e dare un senso all'ultimo mese del 2017, fare pace mente-corpo-cuore. Abbiamo litigato di brutto questo dicembre. La testa girava a mille, il cuore è partito per la tangente andando a fanculo alla velocità della luce finché il corpo ha alzato la mano per dire il suo “tutti fermi” e poi lo ha fatto. si è fermato. Per il mio stile di vita, il corpo che si ferma è un chiaro segnale di disa

Equilibri

​Perché c’è un maledetto attimo in cui tutto va bene, tutto è perfetto, come ti senti, come vivi, sei lì ... al top e un maledetto attimo dopo tutto scricchiola e cede. Tutto inizia ad andare male, le cose che hai intorno ma soprattutto tu. Tu inizi ad andare a male. Ti volti a guardare indietro, era tutto perfetto, andavi alla grande e adesso? Adesso un cazzo. Ieri c’era lui a cercarti, a desiderati, a tenerti compagnia, a darti quella cazzo di speranza che ci fosse qualcuno anche per te in questo mondo ... oggi è distante, non ha tempo da dedicarti, come non ci fosse mai stato niente tra noi. Ieri c’eri tu che frantumavi i tuoi record, che sbriciolavi km e tempi, che sognavi un glorioso 2018 ... oggi hai il ghiaccio su un ginocchio con 50 cm di polvere da sciare e una gara tra 3 settimane. Eppure lo sai che corpo e mente vanno di pari passo e tu quella gara non volevi farla ma ti sei iscritta per lui, per vederlo. Ti sei iscritta nel momento in cui hai fiutato odore di abbandono.

Vigilia in parcheggio

​Ho scelto un posto di merda dove parcheggiare. Passano dei treni, dei tizi hanno sgommato in auto nel piazzale ghiacciato per mezzora. Poi è arrivato un camion dell’immondizia e pensavo fosse un generatore di qualche altro camper, fino a quando se ne è andato. Adesso le campane della chiesa suona a festa (è pur sempre la Viglia) e un’altro treno passa. Dormirò da culo per questo e per un sacco di altro motivo. Quel micro sonno di mezzora tra le 21 e le 22 lo pagherò caro. Carissimo. Mi stanco troppo poco. Qualche ora di sci ma poi il nulla, chiusi in camper. Domani forse vedrò vita, una città, persone. Forse nuoterò e darò al mio corpo la giusta quantità di stanchezza per dormire. Potrei alzarmi e uscire a correre ... ma pare Frozen sto posto. Tutto luccica congelato! Leggere non mi aiuta. Amplifica pensieri desideri. Ho letto belle parole, belle poesie, che però mi lasciano addosso speranze, aspettative, malumori. Avevo detto che avrei diminuito il tempo al telefono? Che facevo d

Giorni da notaio

Ho una fame disumana. Mi sbranerei qualsiasi cosa. Riformula! Ho un’ansia disumana. Riformula e vai al nodo! Ho un desiderio disumano. Di toccarti, baciarti, di farmi fare anche solo la metà delle cose che mi fai sognare. Un desiderio vivo, bruciante, incontenibile. Sono come una pentola a pressione che vorrebbe solo aprire la valvola e sfogare la pressione. Scoppierò. Poi mi calmo, mi arriva la stanchezza, vorrei solo andarmene a casa, preparare una cena sana, aspettarti, farci la doccia, mangiare insieme, stenderci insieme, addormentarci insieme facendo la spondina. L’idea di addormentarmi con le gambe intrecciate alle tue, mescolando i nostri quadri di pelle. Spero che le ferie mi facciano bene, sempre per quella cosa di disintossicarsi, di mollare un po’ per capire cosa serve, cose è utile, cosa mi dà piacere. Spazio per qualcosa di travolgente. Lo so che già così sarebbe travolgente, eppure .. manca sempre qualcosina che renda le cose semplici, forse più semplici “possibili” s

Sii razionale

Sii razionale, non mandare tutto in vacca come al solito. Sii sobria, cazzo mannaggia. Aveva una sola funzione e l'ha "svolta". Serviva solo ad andare avanti e ti ci ha portato egregiamente. Ora non farne una sceneggiata, non menartela da qui all'infinito. Quanto te la sei menata per quello prima? 1 mese? Era ottobre ... si son praticamente accavallati, via uno, arrivato questo. Lascia sta cazzo di porta aperta e vedrai che ne entrerà subito un'altro, non avere paura. Tu coltiva il tuo bell'orticello, ingoia il telefono, smetti di guardarlo convulsamente. E' finita. Quel poco che c'era si è già esaurito, troppe complicazioni, buttati su altro, tipo sul 2018 e su tutte le gare che vuoi fare. Corri,cazzo, dimagrisci, allenati. Sei uscita dall'ufficio con l'idea di fare due passi e digiunare, sei finita con il culo piantato in cucina, a mangiare cosa alla cazzo, cose che non sono verdura, cose che non sono sane. 2 minuti prima "digiuno&qu

Settimana pre natalizia a base di Detox

Mi sento vagamente appesantita. Ho bevuto tanto, troppo. Devo alleggerire un po prima delle ferie. Non devo alleggerire solo il cibo, ma anche la testa, i pensieri, devo di nuovo togliere, limare, drenare via tutto quello che non serve. Restare concentrata su me, su quello che mi fa stare bene. Quindi ferie a base di sport (diciamo almeno passeggiate e pattini se non proprio corsa), cibo vagamente sano, meglio se non troppo abbondante e via il telefono. Ingoialo e prenditi la macchina fotografica. La batteria e il freddo ti daranno una mano, tranquilla. Mi sento davvero "intossicata" da tutto: dalle persone, dalle cose da fare, dal telefono, dal voler apparire, dal cibo. Voglio silenzio, letture, meditazione, devo sforzarmi di spegnere il telefono, con tutto e sopratutto con lui ... ​ “la verità è che non gli piaci al porcoddue” Letture allegre, buona musica, distrai la mente, fai di nuovo spazio, devo occuparmi di me, di piacermi io, di motivarmi, di pensare a come sfon

Le parole delle donne (Tesio)

​ MITI DA SFATARE PER UNA GIOVANE DONNA IN AMORE. Sii te stessa. La storia dell’essere se stessi come consiglio prima di un appuntamento non l’ho mai capita. E’ un’affermazione che non tiene conto della complessità né tantomeno della mia personalità stile girl band anni Novanta. Io dentro c’ho la Scary, la Sporty, la Posh, la Ginger e, ultima arrivata nella formazione, la Baby! Inoltre conosco un discreto numero di persone brutte, sporche e cattive, sono certa che il mondo sarebbe un posto migliore se questa gente non fosse se stessa. Le mamme, le amiche, le sorelle, i confessori, ogni tanto dovrebbero avere la forza e l’onestà mentale di dire: “no, guarda, stasera esci ma cerca di essere un’altra persona, quella che sei fa schifo” . La verità è che non gli piaci abbastanza. Anche questo consiglio non mi trova completamente d’accordo. Io ho passato un sacco di tempo a piacergli abbastanza, pochissimo tempo a capire se piacesse abbastanza a me, trascurando totalmente se mi piacessi ab

Quello che ci voleva

Oggi sto bene. Mi sento forte, bella, mi sento “io” e mi piaccio. Non ho fatto fatica ad alzarmi, anche se sono diverse notti che faccio tardi. Sono energica e sento un flusso energetico scorrere, cerco di dissiparlo, disperderlo, donarlo, ma resto sempre elettrica! Apro l’armadio e scelgo, come mio solito, cose a caso da indossare. Opto per un total look casual da maschio, una delle mise dove mi figlia finisce per rimproverarmi con un “Mamma sempre un maschio”. Pantalone morbido, scarpa da gym, caldo e ingombrante felpone. Sono “io” niente di diverso da quello che mi sento, sto bene nei miei panni, in questa immagine un po’ trasandata e maschile, quando sotto batte un cuore dai donna. Non mi guardo allo specchio perché mi sento bella, perché non è fuori la mia bellezza, perché dentro sono accesa. Di vita, di desiderio, di tutto. Era quello che ci voleva, vento caldo che cambia tutto anche se (come dice il rocker) poi non cambia niente. Penso che mi vestirò così la prima volta che l

Giorno 2: il ritorno dello yogurt

Il giorno è andata un po di merda, ma meglio di merda che fregarsene! Ho corso parecchio e mangiato altrettanto. Non sono sicura di essere andata sotto con le calorie. Il mio obiettivo dev'essere mangiare 300-400 calorie in meno di quelle che brucio. Brucio tanto .. mi concedo qualcosa in più. Faccio un cazzo, pane e acqua tutto il giorno. Dicevo ieri è andata un po di merda, pranzato troppo e troppo presto. Correndo sotto la neve mi veniva su il tacchino. NE avrò mangiate 5-6 fettine! Poi finita la corsa, verso le 15.00 è arrivata la fame atomica, che ho sedato con prosciutto cotto e quei sanissimi cracker "leggeri" come indicato sulla confezione. A seguire te caldo con 3 macine senza olio di palma, senza grassi pure quelle e infatti non sono belle "pannose" come quelle del mulino bianco. Finalmente sedata mi son rilassata dall'estetista che mi ha fatto i piedini belli-belli e dove per non essere invasa di ricordi agostiani ho semplicemente dormito, spegne

Un giorno alla volta, non tutti insieme

Non mi sono ancora pesata. Ultima pesata il 26 ottobre, caxxo un secolo fa. Nel mezzo cibo fuori controllo ma oggi è un buon giorno per rimettersi in riga. Non devo pensare al lungo periodo, devo pensare un giorno alla volta. Mantra positivi, mantra veramente positivi. E' un vero impegno ma devo farlo, per me. Sono seduta alla scrivania e lo sento il rodello che fuoriesce un po, non è più scavato all'interno. E anche sul viso, si vede che è più pieno ... forse 2 o 3 chili ma non ci penso, devo pensare a mangiare meglio o forse il contrario, forse dovrei DIMENTICARE il cibo, non pensare sempre alla spesa, a cosa mangio domani o dopo domani, lasciare il vuoto, forse così penso ad altro, tipo alle gioie della vita, del sesso, della lettura! Quindi un giorno alla volta. Quindi oggi è un giorno buono per mangiare bene. Oggi proteine a pranzo, stasera forse pizza, nel pomeriggio corsa e NO schifezze, no zuccheri, no biscotti. Cazzo ho sviluppato una discreta dipendenza da biscotto!

forme e amore

Ogni tanto penso alle mie forme, a quelle tonde a quelle giuste. Penso al mio seno e mi domando se sia troppo grosso, troppo piccolo o giusto. Penso al mio sedere: sarà cascante? Sarà sodo? Quale sarebbe il giudizio di un uomo guardando il mio sedere? E guardando la pancia? Quando abbandono questi pensieri e torno lucida, capisco che queste domande, che le forme e le misure del mio corpo non hanno niente a che vedere con l'amore, con il piacere a un uomo. Penso a quando andavo bene così, esattamente così come sono (o come ero, dato che ero anche leggermente più tonda). Piacevo ugualmente. Non sarà un chilo in meno o un sedere più sodo a fare innamorare un uomo di me. Non è questione di centimetri, piuttosto di odori e sapori. Penso al giorno in cui sentirò di nuovo un odore come "casa", con desiderio, con trasporto. Penso al giorno in cui riposerò di nuovo in un abbraccio. Non so quando sarà, non so con quale odore, ma succederà.

SPM e indagini allo specchio

La SPM rimane il periodo del mese in cui "tutto torna prepotentemente" compreso il suo pensiero! Tipo sono in ufficio, in bagno, esco e mi guardo allo specchio. Mi osservo? Di più .. indago. Guardo le rughe che segnano il mio viso, il colorito pallido, gli angoli della bocca all'ingiù, lo sguardo spento, nessuna luce negli occhi. Mi studio senza pietà, ma mi faccio forza, raddrizzo la schiena, sistemo i capelli, faccio qualche faccia da star, qualche posa plastica che riesce come riesce. Poi mi fisso negli occhi e mi domando se un giorno qualsiasi, uno a caso, tipo oggi ... se il telefono squillasse e la centralista con la sua flemma mi dicesse "C'è qui il signor MV per lei, hai tempo di riceverlo?" E' un pensiero stupido, non succederà, eppure lo penso mentre esco dal bagno e indago allo specchio ancora più a fondo, mi giudico in maniera ancora più spietata: i segni sempre più evidenti sul viso, il trucco che rimando sempre al giorno dopo, i vesti

calma, ragiona, respira, bevi

Oggi è un buon giorno per riprendere il controllo sul cibo. Me lo ripeto da giorni, forse settimane! Così come mi ripeto di salire sulla bilancia, con coraggio, senza paura. Quando perdo di vista la bilancia, il mio peso, tutto diventa difficile, sfocato, annebbiato da pensieri di tutti i tipi, soprattutto pensieri NON utili. Mi devo liberare proprio di questi, devo nuovamente ripulirmi, come ad agosto. Ad agosto è successo “per cause di forza maggiore” ma adesso sono io che devo riprendere il controllo. Devo letteralmente bombardarmi di mantra positivi, sono io la prima sabotatrice di me stessa. Io che ripeto sempre le stesse abitudini dannose. Sono passati 20 giorni dall’ultima strepitosa pesata. Talmente strepitosa che è difficile non solo ripetersi, ma anche solo consolidarla!!! Ma posso farlo, posso fare meglio, ho ancora così tanti kg da perdere che devo assolutamente continuare. Senti bellezza … mi servi MAGRA per il 2018, altrimenti col cazzo che esci viva da tutte quelle mont

se preferisci una vita normale, cercati una donna normale

Leggendo questo parole ho provato un profondo senso di pace. Mi ritrovavo nella descrizione di questa donna, nel suo modo di amare, di vivere a mille. Alcune parole troppo "ayurvetiche" per il modo di essere ... però leggevo la nostra storia. Alcuni tratti proprio ero io ed eri tu. Eri tu sopratutto quando hai preferito una vita normale e ti sei scelto una donna normale. Rivedo il mio costante invitarti a migliorare, a immaginare, a evolvere. E tu sempre restio, impacciato davanti al mio moto perenne. Leggerlo è stato come battere i piedi nella polvere che credevo sedimentata. E' stato come rimescolare tutto, di nuovo. Respirare di nuovo i vecchi "Mantra" in cui priva d'ossigeno, cercavo comunque di respirare. "Se scegli di amare una donna risvegliata, sappi che stai entrando in un nuovo territorio, radicale e impegnativo. Se scegli di amare una donna risvegliata, non puoi restare a dormire. Se scegli di amare una donna risvegliata, ogni parte dell

Nuovo Peso

Strano non mi sia presa il tempo di parlare del mio nuovo peso. Mi sento felicemente prosciugata. Sento d'avvicinarmi al mio vero io, mi sento più vicina alla "me stessa" che credo di essere. Sono più che felice, la felicità è una cosa passeggera, la mia è più una consapevolezza della strada da percorrere, della direzione, è veramente un momento MISTICISSSSIMO!!! (APPLAUSI) Questi vestiti larghi, questi pantaloni cadenti, l'orologio più stretto di due buchi (APPLAUSI) che mi da il triplo della gioia di un buco della cintura, perché dimostra un dimagrimento globale! (APPLAUSI) Non ho più niente che mi stia stretto. Anni spesi ad acquistare jeans importabili, gonne nelle quali mi era impossibile respirare, maglie che neanche il corsetto di una dama del novecento, capotti abbandonati da prima della gravidanza. E adesso che non mi stringe più niente? Adesso che apro l'armadio e possono indossare TUTTO? Adesso è il momento più difficile, adesso è ora di non mol

Si avvicina il compleanno

​Tra qualche giorno sarà il tuo compleanno. Qualche giorno fa lo è stato della Nana. Non ho tentazioni di nessun tipo: lungi da me stalkerarti, meno ancora farmi viva in nessun modo quel giorno! Non ci pensò proprio, non ho tempo da perdere. Però stasera mi sono capitati tra le mani i biglietti aerei per Roma di 4 anni fa, il giorno prima del tuo compleanno ... eh me lo ricordo come fosse ieri. Me lo ricordo in aeroporto, con la tua giacca arancione, sportivo-casual che usavo sempre. Mi faceva impazzire, mi sembravi sempre così bello, così perfetto, così come IO desideravo fosse il mio uomo. Forse avrei dovuto dirtelo di più ... Ricordo che morivo dalla voglia di baciarti, tu che avevi paura ci vedessero. Adesso chissà che libertà, che gioia devi avere nel cuore. Qualche volta ci penso anche con amore, cioè con quella felicità dei nuovi amori che io non so ma di cui gioisco ancora quando la incontro negli altri. Quando ascolto le canzoni, certe canzoni d’amore che urlano la gioia deg

Il peperone

​Ti penso e sei come il peperone che ho mangiato a pranzo. Ogni tanto mi si rinfaccia. Anche tu ogni tanto torni alla memoria, torni su con quel retrogusto acido, fastidioso, di chi ancora non si decide a lasciarmi. Ritorni proprio quando pensavo di averti digerito! I ricordi sedimentano. Vengono coperti mano a mano da nuovo ricordi. Anche i posti. Nuovi ricordi per posti vecchi. Sbiadisci. Scompari. Lentamente ma appartieni al passato. Attendo il giro di boa: l'anno. Ha ragione il Coniglio quando dice che il primo anno è il più duro, perchè è tutto la prima volta. La prima volta senza lui, il primo compleanno, il primo Natale, il primo ferragosto. Poi fai il giro di boa e dal secondo anno sai già cosa ti aspetta, non è più la novità, non fa più paura. Ecco, i mesi passano e i nuovi ricordi si ammucchiano. Tengo duro, i momenti più difficili sono già alle spalle. Mi sento più serena, sprazzi di cielo sempre più spesso azzurro. Il tuo compleanno sarà come il compleanno di un mort

Inspira, espira, perfeziona

​Devo assolutamente andare avanti. Togli quel chiodo che hai messo volontariamente al cuore and gohead! Togliti quei pensieri del cavolo che non si da dove arrivano. Sono di una stupidità imbarazzante! Giuro me ne vergogno Eni vergogno di saper controllare così poco la mia testa. Il periodo è buono, potrai riposare, stare con la piccola, avere intorno amiche vere. Sarà tutto perfetto e io sarò perfetta ... visualizzazione ... Io sarò magra, mangerò bene, farò delle belle corse nella campagna. Mi concederò vino e una sigaretta prima di andare a letto. Sarà quiete e risate. Lascerò il telefono riposare. Detox smartphone. Sempre per via che la vita in fondo è bellissima e ti da tutto quello che serve: lacrime grandi e calde e poi in due, dal nulla, si fanno vivi. S. carino, ha colto l’occasione e mi ha fatto tanto piacere dopo aver riso e fatto quelle scenette in negozio. Però M. è Figo da morire, da mesi mi ripetevo “lascialo in pace” perché non capisco se ha moglie o come sia messo

Le parole degli amici (Zen K)

Oggi è un giorno nuovo, vuoto, bianco. Oggi farò del mio giorno qualcosa di bello, sereno, farò un giorno ridente. Farò un bel vuoto pneumatico e mi concentrerò sulle cose belle. Terrò lontano i pensieri di Merda, cioè quando arriveranno, li accoglierò, lascerò che arrivino ma non li tratterrò, lascerò che ripartano. Riporterò la mente su cose belle, su un abbraccio dolce della mia polpetta, sulle parole degli amici che mi sono vicini, sulle notti riposanti che mi cullano. ​"È anzitutto in noi stessi che dobbiamo creare la poesia e la musica, che dobbiamo creare forme e movimenti armoniosi e colori scintillanti, affinché tutti gli esseri intorno a noi, nei mondi visibili e invisibili, possano beneficiarne."

Devo perchè posso

Rendo sempre meno quando non sono in gara. Non è una questione di gambe o di forma fisica, è un problema di voglia. Metti come oggi che ho tempo e il meteo è ottimo, potrei fare un giro lungo anzi lunghissimo. Però intanto metto la sveglia alle 8.30, un peletto tardi! Poi mi sposto, becco casino in autostrada, la giornata mondiale dei mezzi di trasporto a rimorchio che non supero i 20 km all’ora! Finisce che sul sentiero inizio a camminare alle 10.00 desiderando al più presto di arrivare. Salgo a passo svogliato, non mi va di spingere, non ho voglia di “tirare” quel poco che è nelle mi possibilità. #svogliatezza L’ultima rampa prima del rifugio rallento ma ho ancora un’andatura accettabile. Le soste si susseguono con la scusa delle foto e della sete. Al rifugio ancora una sosta, ancora più lunga, poi mi dedico e mi avvio lungo il sentiero della croce di vetta. Qua il ritmo è vergognosamente lento, strascicato! Ma sono sempre io? No, oggi è un’altra, non sono io che fatico così tan

un piccolo risarcimento

Non è che perché mi annoio in ufficio che ho bisogno di riempirmi la testa di cazzate o la pancia di cibo. Che diamine! E’ vero che non sbircio da molto tempo, ma meglio un giorno in più, rimanda a domani e poi ancora domani. Resisti, è difficile, ma se poi controlli starai molto più male di adesso. RE-SI-STI. Meglio l'apatia alle lacrime. Cercavo quel disegno della piccola e sono comparse many photos. Non le ho aperte, non mi sono soffermata, le ho lasciate scorrere, sono andata oltre. Sorridevo. Ero splendente. Non quel muso grigio che ho incollato alla faccia quando nessun mi vede, soppiantato da un finto sorriso di circostanza quando qualcuno mi rivolge la parola. Ok, qualche volta rido ancora, davvero. Con la piccola, con Miao, con le ragazze di Sassòl e con quelle stupide vignette sui social. Alcune mi fanno davvero ridere. Ma non ho più luce negli occhi, sincerità nel sorriso. Dentro mi sento spenta, mi sforzo, ma ancora non riesco a riaccendere la luce. Non riesco a tene

Ancora in sogno

Un primo sogno a metà notte di cui non ricordo niente e un secondo appena prima della sveglia. Sono a un corso cai, in una sede cai. Sono seduta a una specie di bancone, un tavolo alto con le panche, ambientazione tipicamente montanara. Siamo in attesa di entrare in un sala al momento occupata da un’altra corso. Finalmente la porta si apre e gli allievi escono dalla sala, in fila, uno dopo l’altro. Io so che Rommy è a quel corso, è dentro quella stanza e deve uscire. Io sono lì, li vedo passare uno alla volta ma non voglio incontrarlo. Allora mi chino, fingo di sistemarmi lo scarpone da SNOWBOARD (!?!?!). Dettaglio che mi colpisce parecchio nel sogno. Mi allaccio gli scarponi, infilo con grande lentezza i lacci (tipici di questo tipo di scarponi) nei passanti. Uno alla volta, lentamente, mentre sopra la mia testa escono e passano gli allievi. Poi finalmente la sala è vuota, non esce più nessuno, io non l’ho visto e posso rialzare la testa. Infine la sveglia. Buongiorno.

Vigilia di gara

​Sono tranquilla, sono serena. Arriverà la crisi, forse più di una. Le farò mie, le guarderò dritto in faccia e poi le lascierò andare, lontano da me. Le lascerò per andare avanti, passerò oltre. Come i pensieri: li osservo, li accolgo e li lascio andare. Sarebbe facile buttare benzina sui pensieri in caso di crisi. La rabbia è benzina ma non voglio correre con rabbia. Io voglio stare nell’amore, voglio correre con in pace. Mi rifiuto di pensare alle Nana Puttana, non mi tufferò volontariamente in quel turbinio stupido di pensieri e recriminazione. Io voglio stare bene, voglio pensieri felici ad alimentare le mie corse. Starò lì con il sole, con il caldo del primo pomeriggio di questo ottobre anomalo, correrò con questa ottombrata ... mica ce l’hanno solo a Roma! Starò con il pensiero felice che potrei portarmi a casa il PB, che potrei scendere sotto le 5 ore, che mangerò sempre meglio per essere sempre più magra e sempre più veloce. Più bella. Correrò pensando che adesso tutto è d

dica lo giuro sulla bibbia di Albanesi

Lo giuro! Giuro che questa è l'ultima gara che affronto senza preparazione. Giuro che da lunedì mi allenerò con metodo e mi applicherò alla dieta. Giuro che non acquisterò pettorali con anni di anticipo, che sarò selettiva con e gare: poche ma buone e preparate. Lo giuro ... come tutte le altre volte che in un pre gara mi accorgo di quanto sia tapasciona dentro, di quanto non riesca proprio a mettere ordine nella mia vita sportiva e alimentare. L'ebrezza del click del pettorale si assopisce con i mesi, non te ne curi più, la dimentichi. Ma lei non si dimentica di te e il conto me lo presenterà proprio domenica, proprio a cavallo del 30 km, quando lascerò la parte più piacevole del percorso per andare incontro all'ignoto della zona industriale. Lì sarà l'apice del pentimento, ma a meno di gravissimi problemi, sono certa di finirla, la porterò a casa come le altre volte. Che brutta espressione "l'ho portata a casa". Potevo anche lasciarla dov'era .

cibo o non cibo

Ho sbranato tutto, ma non mi sentirò in colpa! Ho fame, porca miseria, e più mi dico "Ho fame", più le mie orecchie lo sentono e si innesca questo meccanismo. Di quei giorni schifosi di agosto ricordo solo la gioia del vuoto nello stomaco, quel totale disinteresse per il cibo, quelle lunghe ore senza pensare minimamente al pranzo, alla cena, alla spesa. Come posso ripetere quella situazione? Quelle sensazioni di vuoto e leggerezza? Non ci riesco, più passano i mesi, più ripeto i miei schemi alimentari: zero colazione, prima merendina alle 8, seconda merendina alle 9, mega fame alle 11.30-11.45 e ingurgitata galattica tra le 12.00 e le 13.00. Fuori controllo! Non so ... era così bello, quel vuoto, quella leggerezza della testa verso il cibo perché impegnata a digerire mesi di merda e bugie. Non posso pensare di dover stare così male per perdere interesse al cibo! Potrei rimembrare spazzatura dal passato, lo stomaco si chiuderebbe sicuramente, ma poi? Ma poi starei male, cazz

Cose stupide e senza senso che però ti fanno sentire meglio 3

Ero sul sito ITRA perchè parlando con un amico abbiamo controllato il punteggio del suo socio, nonché bestia da trail. Già che ero lì, e già che volevo capire quanto "bestia" fosse ho cercato MV. Ha più punteggio lui, della bestia. Che palle, mai una gioia! Metto il mio nome e anche io risulto nell'olimpo del trail, evviva! Cerco la Nana Puttana: non c'è. And the winner is .... ME Del resto la rubrica si intitola "Cose stupide e senza senso che però ti fanno sentire meglio" e io, a leggere i miei punti ITRA e a sapere che la Nana ancora non c'è, sto MOLTO MEGLIO. Sfanculatevi!

Ti aspetto, ti prego arriva

Facciamocelo questo volo pindarico di lunedì mattina ore 9.30 Facciamolo questo esercizio di fantasia dove trovo un uomo, che non sta a un miliardo di chilometri di distanza, ma sta vicino a me. Un uomo semplice, che voglia solo correre e andare in montagna, che sappia fare la spesa dal lunedì al venerdì. Facciamo l’elenco delle cose che desidero, facciamolo perché se incontrassi un uomo dovrò avere un’idea di quelle che vorrei. Vorrei che mi prendesse il viso con entrambe per le mani per baciarmi. Vorrei mi baciasse 366 giorni all’anno, H25. Un miliardi di baci! E vorrei farci l’amore ma tanto, proprio tanto, che in vita mia ho sempre fatto troppo poco l’amore. Recuperiamo nella seconda parte di vita, per favore. Lo voglio che la sera anche se sfinito, anche se stanco morto, mi cerchi, mi tocchi, mi prenda e mi faccia stare bene, tanto bene. Non importa se queste cose le faceva MV, non sto pensando a lui, non sto parlando di lui, sto parlando di come vorrei un cazzo di uomo! Lo vog

Succederà di nuovo

Oggi un sacco di nubi per la testa. E mentre leggo un articolo divertente sulla fine della singletudine penso che quello che pensavo e vivevo con MV, adesso è roba della Nana. Mi faccio coraggio, ringrazio per aver provato la gioia di un bellissimo amore e incrocio le dita sperando succeda di nuovo ... "Le amiche single sono le più delicate, in questa fase; esse ti guardano con incredulità e un pelo di diffidenza. Tutto si riassume in una sola domanda: “Com’è possibile? Com’è successo? Allora esistono degli uomini normali?”. Ecco, le amiche single per me sono le più delicate perché le domande che mi pongono loro sono le stesse che mi pongo io. Le cose che loro non si spiegano, sono le stesse che non mi spiego io. E la verità è che – per il momento – risposte definitive non ne ho. Quello che posso dire, quello che ho detto ieri a una di loro che mi ha scritto, è che con questa persona sto semplicemente bene. E non saprei spiegare in che modo ci siamo trovati, e com’è possibile c

Fissare le cose buone

Mi prendo il tempo per fissare le cose buone, dato che le mie orecchie mi ASCOLTANO. Tanto sono brava a sbrodolare paturnie, ansue, isterismi … tanto non spendo due parole che siano due, per qualcosa di bello che mi sia accaduto. Allora inizio da ieri sera e magari recupero anche due parole sul weekend. Serata perfetta: bella città by night, ottimo cibo, risate, sesso, anche un po’ di argomenti podistici che non guasta mai! M. è speciale, mi fa sentire bene, serena. Serena è la parola giusta, non mi sento bella come quell’altro che mi mandava veramente fuori di testa, no, con lui mi sento io, come sono di solito quando non sono al top. Mi sento vera, autentica. Non che con l’altro fingessi, però era un vero innamoramento, nel quale investivo molte aspettative. Questa è un’altra storia, qua ci siamo io e lui, c’è quello che ci va o non ci va di fare. Non ci sono doveri, ci sfanculiamo e ci riprendiamo più volte all’interno della stessa conversazione. Sono felice ci sia, è stato indis

Pensieri stupidi della sera

Pensieri stupidi che arrivano a sera, improvvisi, inspiegabili dopo un weekend ricco e denso. Ma questo è quello che arriva, lo accolgo e lo lascio andare con rapidità e sorriso. E' tornata l'urgenza del tatuaggio: lo voglio assolutamente, voglio una stramaledetto cuore a ricordo dell'amore e anche della sofferenza. Un ricordo di quello che è stato e si è chiuso. Come i fiori di ciliegio, primavera in arrivo dopo la separazione e dopo aver lasciato V. Era il mio lancio nel cambiamento, che è arrivato, violento e prepotente. Ma anche bellissimo. Mi metto su Instagram a sfogliare immagine di cuori tatuati. Mi imbatto in cuori con scritto "pizza" e altri orrendi. Mi cade l'occhio su un cuore, tatuato più volte tra l'altro, che immortala all'interno un culo di donna in slip, praticamente chiappe di donne, alcune con slip con pizzo. Associazione immediata con la Nana Puttana!!! Un cuore a perenne memoria della Nana Puttana, dei suoi abitini dei suoi altam

Le Parole ZEN

« Ciò che cercate è l’amore, l’essere che alcuni hanno chiamato “l'anima gemella”. Ma se volete trovare la vostra anima gemella, soprattutto non cercatela! Preoccupatevi unicamente di vivere una vita pura, intensa, luminosa. Vivete quella vita e lasciate che essa agisca: sarà lei a incaricarsi di attirare la vostra anima gemella. Voi non conoscete ancora la potenza di quella vita, non sapete fino a dove può arrivare per invitare le creature con le quali avete affinità e portarle fino a voi. Un giorno direte: «Non ho cercato la mia anima gemella, non ho cercato la mia amata, eppure lei è arrivata… è arrivata dai confini dell’universo…». Per trovare l’anima gemella, molte persone mettono annunci sui giornali, vanno a tutti i ricevimenti, in tutte le discoteche, ma cosa trovano?... È così difficile capire che solo nutrendo ogni giorno qualcosa di vivo e luminoso in sé, si finisce con l’attirare l’essere meraviglioso che si desidera? » Omraam Mikhaël Aïvanhov

Le parole degli amici (AnnaMLB)

"Svegliati alla mattina e pensa come puoi essere felice e rendere la giornata un capolavoro! Evita gli obiettivi per il momento, migliora il tuo atteggiamento, libera la mente parlando di cose leggere, evita di parlare della tua malattia le tue orecchie ti SENTONO. Vivi con leggerezza, sorridi di più. Devi cambiare atteggiamento, devi essere tu a decidere di essere felice, NON DELEGARE gli altri nel decidere il tuo stato d'animo,"

Poeti dei poveri

Ho spedito la poesia ai Poeti Der Trullo. Non era ancora così "definitiva", sento che potrebbe cambiare ancora, che andrebbe ancora assecondata (parola che descrive alla perfezione questo recente bisogno di fermare pensieri brevi, emozioni riflesse) comunque questo è quello che è uscito Stai tutta rotta in petto ma nun devi da sospetto Te vesti più bella, pulita, lisciata eppure il sorriso te sei dimenticata Il petto se gonfia, la schiena sta dritta Cammini distratta ma resta la fitta. In mezzo alla strada, la luce del giorno le lacrime al viso, al cielo uno storno

Prenotazioni e biglietti

Altri ricordi che affiorano insieme alla vita. Prenotazioni: aerei, treni, hotel. Conferme, ticket, recensioni. Tutti i nostri spostamenti dal 2012 al 2016. Anni di vita passata, trascorsa, finita, sicuramente dimenticata (da te). Non ho il coraggio di cancellarla, l’ho solo scorsa velocemente, rileggendo i posti, le stagioni passate. Li tengo e non li guardo, ma ho bisogno di pensare che non sia stato tutto inutile, che non resterà solo una Nana Puttana da portarti in giro. A volte mi sento come se fossi io la “titolare” del posto. Io ho costruito nella tua testa questa “idea” di donna sportiva. Io ti ho fatto vedere che era possibile avere un altro rapporto, che non era la normalità tu che volevi scalare/correre/viaggiare e una donna che ti torturava letteralmente con ansie, paure, stress. Io ho insinuato in te la possibilità, la speranza di una vita migliore. Io ti ho accompagnato fuori casa. Ma non cerco meriti e neanche riconoscenza. Probabilmente era solo quello il mio compito n

Quadro d'insieme

Ha ragione il Coniglio: il più difficile è il primo anno, il primo giro di boa. Il primo Natale, il primo compleanno, senza di lui. Io sono avvantaggiata, avevo già molti mesi sulle spalle senza di lui. Il mio primo passatore, i primi veri trail, il primo ferragosto, 1 anno intero lontano da Rome. E adesso si avvicina il primo compleanno di lui, poi il mio, poi Natale. L’ennesimo Natale senza di lui … praticamente il mio giro di boa è già fatto. Persino il primo compleanno dimenticato della Faggy dimenticato avevo già fatto. Erano segni, era già tutto in questa direzione. Certo se lo strappo finale me lo dava lui da solo invece che con la Nana Puttana, ma va bene lo stesso. Aspetto il giorno del suo compleanno per ignorarlo e ringrazio ogni giorno il cielo del fatto che non mi cerchi e non mi cercherà mai più. Lo so, ne sono sicura. Anzi chissà cosa avrà pensato di me mentre lo cercavo e lui stava con l’altra. Avrà pensato “questa quanto rompe?” o forse “Che merda che sono, devo parlar

Questa sono e questo dico

Va bene, ho sbagliato. Ho esagerato. Zitta per settimane e poi l’esplosione. Ho sbagliato, ma anche vaffanculo. Vaffanculo a tutte le baracche che mando avanti per un cazzo. Vaffanculo a tutte le volte che devo fare buon viso a cattivo gioco. Vaffanculo a tutte le votle che mi lascio prendere per il culo. Vaffanculo e ancora Vaffanculo. Se non mi va di farlo, col cazzo che lo faccio. Questo è tutto! Certo potrei dirlo con altre parole, purtroppo non sono perfetta, sono una povera cretina, idiota, che ha moltoooo da imparare e ampissimi margini di miglioramento, ma questa sono e questo dico. Vaffanculo! Adesso una bella corsetta al fresco e vediamo di passare una bella serata. Digiuno, tisana, yoga, rollo e libro. Sono una persona semplice, mi basta quello che ho. Il resto che vada al diavolo. Forse meglio se pianifico qualcosa di carino, per me, che ho veramente voglia di fare. Chessò, andare a trovare L. o fare una bella gara. Non lo so. Il weekend con le ragazze mi pesa un

Never stop

Sono andata in centro e forse qualcuno inizierà a notare la mia faccia associandola qua e là, molto ovviamente con quella di Met. Inutile crearsi aspettative, però sono felice che ci sia questa possibilità, che ci sia qui e adesso, nella mia città, che continui fino a dicembre. Dev’essere un po’ il mio mantra, non devo fermarmi. Non lo sto facendo anche se certi giorni la testa sembra prendere una tangente tutta sua, sembra impossibile tenerla a terra, legata, prende il volo … pindarici voli del cazzo! Salta da un pensiero del cazzo a un pensiero di merda, senza passare da un pensiero intelligente. Che poi anche il silenzio! Fatico a lasciare andare, ma devo farlo. Il collega mi infastidisce da morire, non lo sopporto, mi innervosisce senza distrarmi a sufficienza dai pensieri del cazzo o da quelli di merda. Pensieri belli, cerca cose belle, forza, esercitati: il pollo di oggi a pranzo! Già pronto, con le patate arrosto, con quella pastella che pareva di verdure, non proprio light, ma

Insonnia e sogni

Dopo più di un mese di notti felici e sonno ininterrotto, stanotte mi sono rigirata come un Kebab sullo spiedo. Nella prima parte di sogno traspare potente l’inquietudine di questo periodo: sono in mezzo al mare, di notte, è buio e stringo forte la Princy. La corrente ci porta a largo, ma nonostante la situazione critica sono tranquilla. Sfrutto le alte onde che arrivano e si infrangono, con le braccia distese, lascio che il corpo venga trasportato in avanti dall’onda tipo surf. Funziona! Onda dopo onda, senza mai mollare la Princy, approdiamo a riva e mi sveglio. Resto sveglia un per un po, ma non cedo alla tentazione di guardare l’orario. Resto tranquilla, ripenso al lungo mese di sonni sereni, posso sopportare una notte insonne. Mi riaddormento e di nuovo sogno. Sono al via di una gara lunga, una ultra. Sono alla TDH anche se non c’è nessun riferimento reale nel sogno che faccia veramente pensare alla Trans D’Havet. Parto e seguo un sentiero, poi un altro, sono sempre alla ricerca

Gothakeintheass a te

Non voglio pensare a lei e lasciare che la rabbia salga. Ho continui flash di cose, situazioni ... foto di lei, mie fantasie al limite del delirio. Arrivano e cerco di lasciarle andare, di non trattenerle. Mi stupisce questo immaginarli in una quotidianità che io non volevo. Mi ritrovo a invidiarli della possibilità di una quotidianità: forse sono pronta anche io ad avere un uomo pieno, full time. Forse è giunto anche il mio momento. Lasciati andare queste immagini e questi ricordi, mi dico: io sono diversa, sono unica e speciale. Lo capisco imbattendomi per caso nella mappa Cuoricini MV: un mappa di Google dove avevo segnato tutte le volte che l’ho incontrato. Un cuoricino se abbiamo solo fatto l’amore, il simbolo di una montagna se abbiamo corso, scalato, camminato, sciato. Questa sono io: attenta, premurosa, romantica, INNAMORATA. Così voglio pensare a me, come a una donna speciale che crede ancora nell’amore, nel rispetto, nell’impegno e nel dialogo. Peccato essermi spesso imbat

Giorno Nuovo

Occhei, occhei, serve un giorno nuovo, serve ua pagina bianca da riempire con pernsieri nuovi e belli. Pensieri di gioia, pensieri che non attingano alla spazzatura del passato. Non potrà arrivare niente di buono se continuo ad attingere dalla spazzatura del passato. Parola d'ordine: APERTURA. Via il giudizio, il pregiudizio, via la comfort zone, via i pensieri negativi, via i vecchi pensieri triti e ritiri, via le vecchie abitudini sbagliate. La mia vita dipende da me, da nessun'altro. Io scelgo il film da mandare in onda ogni giorno, ogni minuto. Io scelgo di cambiare, di perdonarmi, di impedire che il passato mi tormenti. Il passato è finito, non si cambierà: resterà il bello così come resterà il brutto. La Louis mi è vicina, ho le affermazioni giuste per cambiare, per abbracciare la vita. E' una vita che sono "latentemente depressa", i pensieri di oggi sono gli stessi perpetuati negli anni, amore dopo amore, delusione dopo delusione. E' il prezzo da paga

Le parole degli amici (M)

"Cara, sta con lei perché così vuole e non ci sono strano motivi. Solo loro non sono capaci di essere corretti e onesti! Non non li vogliamo se sono così.... Giusto? No, non li vogliamo, non c'è altra risposta."

Cose che mi racconto per sopravvivere

E' stato un buon weekend ma ho sempre l'impressione di cercare "forzatamente" una felicità, non è una reale felicità. Manca qualcosa, qualcuno o non lo so , non è mai quel senso di pienezza totale e avvolgente. C'è sempre un'ombra di amarezza, sempre un alone sfocato che non capisco cosa sia, ma c'è. Ho concluso stupidamente la domenica cercando notizie della nana puttana. Non dovevo lo so, era meglio non sapere nulla, del loro festival nelle Marche, delle loro gare insieme, di come veramente sia una presenza fissa nella sua vita. Alla faccia del "Voglio stare da solo" e del "non so bene cosa sia questa cosa che è successa". Caro il mio piccolo uomo: lo sai eccome! Va bene, meglio tornare al nulla, meglio non sapere niente e fare finta che il futuro sarà meglio del passato. Dopo la rubrica dei pensieri vendicativi e delle cose stupide e prive di senso che però mi fanno stare meglio aprirò una nuova rubrica: "Cose che mi racconto

Cose stupide e senza senso che però ti fanno sentire meglio 2

E' sicuramente una cosa stupida ma mi fa sentire meglio: l'ho bloccato su FB. Quasi sicuramente oggi lo rimettero, poi lo toglierò, poi avanti così per qualche giorno, finchè (stremata) lo lascerò bloccato. Vedi il capito "stolcheraggio Nana Puttana": avanti per giorni, fino alla decisione matura, consapevole, inevitabile di bloccare tutto. Non sono tanto preoccupata che possa venire a leggere la mia bacheca, non è tipo da perdere tempo. Già tanto che gli scrivano qualcosa in bacheca e risponda (almeno quando stava con me, adesso magari è tutto un'altro uomo, molto più social!). Dicevo non è perché possa venire a leggere o guardare le foto, anzi in questo mese, mi confortava l'idea che lui potesse vedere che la vita va avanti (E neanche troppo male) senza di lui, esattamente come gli avevo ripetuto in questa primavera. IO sono coerente, IO! E' perché voglio chiudere, perché ho bisogno di pensare che non esista proprio. Per diminuire al minimo le possibil

Il loro sabato sera

Il sabato sera? Come lo passano? Senza figli, in casa a cucinarsi e poi fare l'amore come le coppie normali? Probabilmente si. Sono una coppia normale loro. Io non ero coppia. Ma io non voglio essere coppia, non volevo esserlo oppure ho cambiato idea? Forse lo vorresti a Bolzano anche se per anni hai sostenuto il contrario, che andava bene lontano, fuori dai piedi? Cretina ecco cosa sei. Una grassa cretina. È bastato in vestito scollato su due trampoli soffiarti il posto! Mi immagino la stanza della Nana puttana. Di quelle appena uscite dall'ikea. Tutte in ordine. Che danno senso di casa, non l'accampamento dove vico, stanza ospiti in affitto, arrabattarsi per ogni cosa. Stronza puttana! Sarebbe ora di smetterla ... il karma è in Ascolto anche se io non lo dico a nessuno. Metti anche cambio armadio, la canotta verde messa una sola volta a cena insieme, in un'afosa serata montovana, da impazzire d'afa. Ricordo tutto, maledizione!

Dimenticare il passato

Hanno ragione devo dimenticare il passato: sei anni spesi a fare quello che mi piaceva di più, sei anni con un uomo che mi faceva impazzire, che pensavo perfetto per me e io perfetta per lui. Sei anni di quella vita incredibile che tutti sognano e che io avevo, cazzo! Così ... niente di grave, dimenticherò tutto, arriverà altro qualcosa di meglio o peggio o comunque diverso. Hanno ragione, devo proprio dimenticare quegli anni bellissimi fatti di abbracci e caldi incastri, di baci furibondi, di letti disfatti, montagne salite, corde ripassate. Avevo una probabilità su un milione di trovare un uomo così simile a me. Pazienza cazzo ... dimentichiamo ... domani un altro giorno. Di merda, ma un altro.

Acqua calda e diete

Volevo dirvi il risultato delle mie riflessione a un mese dello tsunami che mi ha colpito. Ho scoperto l'acqua calda: per dimagrire bisogna mangiare meno. Meno a volte vuol dire poco. Poco vuol dire quasi un cazzo, ma con estrema serenità di mente accetto, da adesso in avanti, l'idea di mangiare un cazzo. È facile. Non so perché non ci ho pensato prima, non perché adesso guardo il cibo per quello che è: stupido sostentamento. -5 kg

Le parole degli amici (MC)

"Non si sbaglia mai ad amare col cuore. Ora è più grande e accogliente"

Un po di vomito

Un po di vomito ma niente di grave. Qualche pensiero stupido ma niente di terribile. Sopravvivo ancora egregiamente, "Siamo ancora qua" direbbe quel drogato di Vasco Rossi. Per lunghi momenti dimentico il passato, dimentico i social, dimentico il mondo, esiste solo il momento che sto vivendo, esisto io, con un abitino colorato che piace a tutti, con le gambe in mostra, con la mia ultima gara lunga portata a casa senza fatica e senza mal di gambe. Io invincibile, io forte, io bella, io simpatica, io sto stracazzo di tutto, ma pur sempre sola. Abbandonata, cazzo, abbandonata! A pensarci bene non pensavo di meritare così poco rispetto da essere tradita per mesi senza che abbia avuto il coraggio di parlarmene. Non era il tipo di relazione che credevo di aver impostato, non era il tipo di comportamento che mi aspettavo. mi sento fallita, sento proprio di aver sbagliato qualcosa. Lascio stare, vado avanti. Abitino bello e sorriso di circostanza. Filo di trucco e il cuore dentro

Cose stupide e senza senso che però ti fanno sentire meglio

Ed eccoci all'appuntamento serale del "cose stupide e senza senso che però ti fanno sentire meglio". Questa sera sono entrata nell'app che usavamo per proteggere la privacy. Questa sera ho messo al posto della foto del mio profilo e al posto della foto di benvenuto dall'app la Nana Puttana posizionata sul tronco d'albero con chi un giorno la inculerò a sangue. Mi sento meglio! MV non tornerà mai in quella app, potrebbe anche averla già cancellata e comunque non me lo immagino che si fa un "tuffo nella memoria". Questa cosa è assolutamente stupida, cretina, etc ma mi fa sentire meglio. Il giorno in cui il cretino dovesse mai entrare, lo accoglierà la foto che più di tutte rappresenta la Nana Puttana. Ho una voglia pazza di vedere le sue foto su instagram, ma resisto. Prima o poi mi passerà. Nel mentre porchi e madonne mi tengono comunque viva. M'abbasta!

Le parole degli sconosciuti (che però fanno bene)

"L'importante non è saper perdonare, l'importante è saper dire “basta”, infilarsi le scarpe e andare via. Perchè una donna lo sente, anche se non lo ammette, quando un uomo non le dedica più le stesse attenzioni." - R. Daniels "Troppe volte rimani aggrappata a una relazione come se fosse l'unica corda che ti salva dal cadere nel vuoto. Troppe volte quella corda in realtà è un cappio che ti soffoca." - Rea "Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza calpestare il cuore. Ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi come sulle aiuole." - Samuele Bersani "In amore non vince chi fugge. Chi fugge è solo un fottuto codardo." - Rea "Non capirò mai come certa gente riesca ogni tre mesi a trovare la persona della loro vita." - Rea Daniels

Incubo azzurro

Ho pensieri di tutti i tipi. Felicissimi, tristissimi. Passato, futuro. Mescolo tutto e qualche volta questo tutto comprare in sogno (o in incubi) come questa mattina, svegliata di soprassalto da questa immagine di me che cerco foto su Instagram, cosa che sto accuratamente evitando da più di una settimana (eroe!!). comunque nel sogno sono lì, che con il telefono in mano sfoglio queste foto di MV, in piscina, con quei pochi e radi capelli che gli sono rimasti in testa, bagnati e tirati all’indietro. Le immagine sono chiare, la piscina è di un azzurro molto vivo, nitido. E’ immerso nell’acqua e nelle foto c’è la Nana Puttana che non vedo mai in faccia, ma so per certo che è lei. Una foto c’è lui, immerso nell’acqua, lei invece è con la testa nell’acqua, tipo in verticale … la sua gambe lunga, sensuale, liscia, è posizionata a fianco del viso di lui. Molto artistica come foto. Sempre nel sogno scorro le immagini e ce n’è una di loro due dall’alto, si vedono le teste, viso contro viso, co

Ti aspettavo al varco

Ti aspettavo. Sapevo che ti saresti fatto vivo. Nella nostra ultima telefonata del 23/08/2017 (segno la data perché deve veramente restare l’ultima!) mi hai chiesto tre volte la data della mia corsa. Tre volte. E nella tua testa totalmente priva di altruismo, egocentrica all’inverosimile, sempre presa da insormontabili impegni quali fare la spesa (“perché io magnò”), lavorare, etc … tre volte vuol dire che stai compiendo l’immenso sforzo di ricordarti qualcosa! Infatti domenica, pur avendo sbagliato il giorno, alle 9.00 spaccate arriva il tuo messaggio. Ero pronta: da quel mercoledì 23 agosto ore 11.00 il mio unico mantra è stato “Se ti chiama non rispondere, se ti scrive cancella subito!”. Settimane intere a ripetermi fino alla sfinimento “non rispondere” e “cancella”. Così come un automa, quando ho letto il tuo messaggio ho riso della prevedibilità mi sono rallegrata un po’ il cuore (stupida cretina ignorante testa di caxxo che sono!) e ho cancellato tutto. Non ricordo bene cosa h

Ricordi di TDH

Non avevo considerato il fatto che la M.A. fosse un percorso così simile alla TDH e così vicino a dove siamo stati insieme. No, nel mare immenso dei pensieri del cazzo partoriti in questo mese (sì cazzo, è passato un mese, PD) mi sono ritrovata su una strada percorsa non so quanti anni prima, forse il 2014, il primo anno di “inseguimenti”, quando la tua carriera podistica è decollata e io non ti sono stata dietro. Storie vecchie, probabilmente storie inutili. Però ho ritrovato il bar, il b&b, quella strada, il supermercato dove siamo andati per comprarti da mangiare. Solo della cena con R&G non ho ricordi. Chissà dove siamo andati a mangiare … Anche a chiedertelo TU non ricorderesti nulla! Io invece ancora ricordo una tua foto con la Camel Bag e una faccia stravolta dalla partenza a mezzanotte dove sembri un ricoverato con la flebo. Me lo ricordo il tuo “con ste cazzo de foto. Che ci devi fare?” Adesso ti ci vorrei sputtanare!

Cose stupide che fai senza sapere perché

Dopo la rubrica “Pensieri vendicativi del giorno” ma anche del pomeriggio, della sera e della notte, vorrei aprire un’altra rubrica con “Cose stupide che fai senza sapere perché e ti danno anche sollievo”, giusto per tranquillizzare tutti i lettori che la pazzia continua a dilagare e che mai ombra di intelligenza e normalità mi sfioro. Ero su Instagram con il vecchio account privato. Non pensavo a niente di particolare e non avevo nessun desiderio specificio … solo ho ripetuto quel gesto che ho fatto nelle ultime settimane di cercare Giovannona per vedere le foto. “Tanto è bloccata” mi sono detta, quindi è solo un cercare e vedere che non c’è, che è sparita, non è più nella mia vita. Come per acquisire nel mio retro cranio che questa abitudine, questa cosa che faccio, non porta più a niente,. Infatti appena digito Giov… vedo che la ricerca me la propone!! Cazzo non sono con il solito account, per questo la vedo! Meno male abito in una casa vecchia con dei muri spessi 30 cm il che mi

Tracce di lui

Va molto meglio. Giornate serene di alternano a giornate terribilmente buie, ma sto meglio. Quello che si dice "stare nel presente". Pochi vaghi programmi nel futuro e nessun interesse ad avvicinarsi ai ricordi dolorosi del passato. Sto esattamente nel qui ed ora. Tracce di lui appaiono ovunque, nei cassetti dei vestiti, in quel portafoto con una cornice vuota che aspettava la nostra foto insieme. Non ho mai avuto il coraggio di metterne una. Due erano le mie preferite: una fatta a casa dai miei, a luglio 2016, in una torrida giornata dove non sono come siamo riusciti a fare l'amore senza svenire!! Un'altra del 2013, a Santa Marinella e qualcosa... sul mare. Eravamo seduti sugli scogli, abbracciati, lui che mi stringe nel suo grande abbraccio e io che mi sento bellissima come ogni volta che gli ero accanto. Era questa la magia, come una polvere stregata di cui mi ricopriva al suo arrivo e che mi rendeva bellissima. Stupenda. Raggiante. Non vedo l'ora di riprovare

Pensiero vendicativo della notte

Questi pensieri vendicati non sono miei. Ciò non toglie che li condivida in pieno e che schiumo di piacere all'idea di realizzarli. Non sono ancora così pazza da cedere alla tentazione. Il giorno che veramente deciderò di fare qualcosa di vendicativo, vi prego, mandatemi in cura. I pensieri sono emersi a seguito del ritrovamento dei dati della carta di credito di MV Pensiero Vendicativo di M. Fare un versamento per una associazione che aiuta donne sole che devono abortire Pensiero Vendicativo di Miao Acquistare un aspirapolvere lava pavimenti da 2000€ e farlo recapitare a casa di Giovannona. Schiumoooo

Non lo saprà nessuno

Immagine
Questo succede a fare le "brave" amanti per 6 lunghi anni: non lo saprà nessuno. Resterà per un segreto. A meno che non decida di urlarlo su tutti i social, non lo saprà nessuno il bello (ma anche il brutto) che abbiamo vissuto. Questa pesia, questa immagine della terrazza della vita ha ispirato Mannarino per Arca di Noè. Felice canzone che ho ballato spensieratamente tutta estate e che ora mi imbarazza all'idea che anche la Nana Puttana abbia ballato e magari ti abbia portato al concerto. A quello stesso concerto che ti avevo proposto io e che hai rifiutato con così tanta determinazione. Fossi stata più furba, avessi ascoltato quella vocina che già a Giugno, alla Serra, notava spostamenti strani della Nana Puttana ... avrei potuto tenerti sulle spine, avrei potuto tormentarvi con la mia presenza scomoda e inopportuna. E poi? Tempo ed energie sprecate. Meglio così. Addio per sempre, brutto stronzo!