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Visualizzazione dei post da luglio, 2013

Ognuno sa di casa sua

Sono di nuovo in lotta con il mondo. Avverto sofferenza oltre il limite da me sopportabile. Cedo nella solita debolezza di mandare un messaggiio nel tentativo di vedere qualcuno. Fioccano i rifiuti con i motivi più futili: cinema, pranzo di addio con la madre pre-partenza, giro in bici. Dopo mesi di silenzio, rotti solo dai miei inviti e dai continui rifiuti, non concludo niente neanche queste volta. Per un po mi ritiro dalle scene (non che ne sia protagonista): ognuno sa di casa sua! Ecco cosa mi sento dire: ognuno sa di casa sua. Ed è vero, infatti il mio problema è che una casa non ce l'ho, almeno non una dove mi possa sentire bene. Ci dovrò lavorare, con il tempo arrivverà qualcosa e se non arriva, vorrà dire che questa vita dovevo passarla così, tra pene, ansie, angoscie. Devo assolutamente Enzizzarmi. La tecnica è semplice, devo solo attuarla scrupolosamente e senza sensi di colpa. Prima regola: non farsi mai sentire. Mai chiedere, mai proporre, mai telefonare. Il riserbo pi

Hochkreuz Spitze - Val Casies

- durata: 6 ore e 40 minuti - dislivello: + 1262 - distanza totale: 17.30 km - calorie: 1.141 Quello che stupisce è come ci siano ancora angoli di terra isolati, dove capita di camminare per ore e incontrare solo un paio di persone. Sto diventando maestra nel trovare questi angoli di paradiso. Non credo di essere mai stata qui in estate, a dire il vero in inverno l'avrò frequentata solo un paio di volte. Bella valle, soleggiata, tranquilla, verde e ben tenuta. Camminata piacevole, la salita lunga ma senza strappi, non è stata faticosa anche se il caldo non mancava. L'acqua incontrata salendo ha reso possibile la mia re-idratazione e la vetta spaziava a 360 sulle dolomiti: dalle 3 cime, alla marmolada, al piz boè. Verso nord infinte cime sconosciute, val Aurina, Austria e chissà quante altre vette inesplorate e a me sconosciute. Il temporale serale ha ostacolato il nostro desiderio di buttare una tenda nel bosco e restare ancora un giorno. Ma il desiderio di tenda o di bi

Forcella Grande - Eppan

- durata: 3 ore e 15 minuti - dislivello: + 863 - distanza totale: 6.15 km - calorie: 555 Era tra quei progettini che mi frullavano in testa da tanto, ma che è sfumato a poco (credo) dalla meta finale. L'idea era salire sul Monte Macaion da San michele, dentro la Forcella Grande, per toccare qualche roccetta con le mani e ammirare il panorama sulla val d'Adige. Parto alle 12, all'uscita dell'ufficio. Fa un bel caldo ma non mi lascio spaventare, la mia quota finale si aggira sui 1800mt e il sentiero si snoda interamente nel bosco. Sudo, evaporo, spurgo e piano, pianissimo salgo. E' un maledetto sentiero che sale, sale e poi ancora sale, senza darti mai tregua. Sono completamente sola, incontrerò solo sulla forestale un tedesco con figlio che cerca una malga per mangiare. Per il resto sono sola e assorta nel miei pensieri negativi, nel mio turbinio solito di domande aperte sul mondo, sulla vita ... diciamo su questa regione che mi ospita! Finalmente il sentie

Quel libro mi distrugge

Sto mangiando troppo! Sarà il rientro in ufficio, il definitivo rientro nella routine che schiaccia e stritola. Sarà la crisi economica che non mi strangola: mi uccide proprio! Saranno tutte queste cose ma ho ripreso a mangiare schifezze. Cioccolato! Santo cielo ci sono 40 gradi, Caronte, Bisonte, Toronte mi tiene gonfia come un pallone, zeppa di ritenzione idrica e io che faccio? Ingollo cioccolato e snack come fosse pieno inverno, nevicasse e io fossi un animale del bosco che deve mettere su la muta per il lungo letargo! Ero stata così brava questo mese, mangiavo verdure, non avevo troppo appetito, mi regolavo bene. QUesta settimana il disastro: tigelle, seguite da piadina e stasera chissà ... magari pizza? Ieri sera affondavo il cucchiaio nel vaso di nutella e lo spalmavo appena sulla piadina. Lasciavo un grosso e sguscevole strato di cioccolato su un micro pezzo di piadina. La nutella deve sentirsi bene. Ovviamente sport neanche a parlarne. Incredile!! Sono veramente ripombiata n

Rifugio Franchetti

- tipologio di allenamento: camminata in montagna - durata: 2 ore (salita) - dislivello: + 868 - distanza totale: 4.3 km - calorie: 524 Non è tanto la salita in se che vorrei raccontare. Il Gran Sasso è bello anche se si concede poco. Spesso nascosto dalle nubi, incastrato tra cene e incontri con persone. Dovrò tornarci, magari con più calma, magari con meteo favorevole. Ma dicevo non è della salita che vorrei parlare, ma di come a volte i sogni si realizzano e neanche me ne accorgo! Non era più di 2-3 anni fa che sognavo nelle mie notti insonni di andare al GS con l'Amore mio meridionale. Le notti di un insonne sono lunghe e mentre sei lì, che attendi il sonno, pensi, immagini, fatastichi. Fantasticare è la parola esatta, una parola che non uso di frequente e non siamo più abituati ad utilizzare se non riferita ai bambini. Un paio di anni fa fantasticavo di questo amore, di quante avrei voluto accompagnarlo in GS, salire con lui per rifugi e sentieri, per poi tornare a cena

Romeo perchè sei tu Romeo?

Romeo perché sei tu Romeo? Perché sei sempre così, dolce, disponibile, mansueto? Perché sei così forte, determinato? Dove trovi tanta forza di volontà, tanto impegno, tanto entusiasmo? Perché sei così ... così bello? Perché oggi non basta più? Perché ho bisogno di vederti, perché ho voglia di averti, ma sul serio? Ti penso e piango, e non va bene. Non va affatto bene. In fondo, penso, sono solo un ologramma. Sono 3 cose: Social, chat, pair. Non è quella volta al mese che ci vediamo che ci tiene legati. Ci tiene legato quel maledetto smartphone, quella maledetta possibilità di sentirci a ogni ora di ogni giorno, di inviarci una foto, di desiderarci all'inverosimile. E' solo abitudine, non siamo amore reale. Cerco di convincermi che sia così, mi sforzo di credere che rimuovendoti prima da uno, poi da due e infine da tutta la mia rete, perderò l'abitudine e tutto finirà. Perché tutto deve finire. Vedrai all'inizio sarà difficile non darsi il buongiorno, infatti non dob

Occhi puntati sui buoni segnali

Mi sono ripromessa di essere positiva, di non lamentarmi continuamente, di vedere il bello delle cose e della mia vita. Dev'essere un mantra, da ripetermi più volte al giorno, un filtro da applicare alla vita: se io sorrido alla vita, lei sorriderà a me. Così sono stata al cinema da sola e ho riso moltissimo!! Il film era spassoso e salvo l'imbarazzo iniziare di chiedere "Un biglietto" e sedermi tra le sedie vuote senza che nessuno mi raggiungesse è andato tutto bene. Mi devo dare un decaologo di comportamento quando esco in "società". Per esempio al cinema non devo entrare in sala come un razzo e sedermi senza sollevare lo sguardo da terra. Magari potrei guardarmi intorno e ammirare qualche bellissimo uomo (favole ... le donne sognano sempre favole). Non devo guardare il cellulare nell'attesa che inizi il film. Questo in generale: basta immergermi nello smartphone ogni minuto libero, ogni momento d'attesa. Non ho nessuna chiamata importante da rice

La dietista - settimo incontro (dopo)

E' andata come diceva la bilancia, per fortuna quella della dietista, così il danno è stato limitato. La Bilancia della dietista dice uguale. Ma la mia bilancia diceva addirittura un 1 kg in più. Comunque inutile sentirsi sgonfie, belle, farsi bella dei complimenti della collega: sono grassa e mi alimento come una psicopatica. Infatti giunta a casa mi sono tuffata nel cibo in predo a uno sconforto atomico. Prosciutto crudo (un paio di fette), prosciutto cotto (1 etto), pane ciabatta (2), pane rosetta (1), fette biscottare con nutella (2). Ora "sto apposto" come dicono i romani. La seduta più sobria che abbia mai tenuto dalla dietista: rapida e mesta. Non una parola di più, non le solite scuse. La semplice presa visione del fallimento anche se secondo lei rimane un obiettivo parzialmente raggiunto. Non ci sarà stato il dimagrimento ma non ho preso chili, ho mantenuto il peso perso, ero in vacanza, non ho fatto attività sportiva e in vacanza ci si rilassa, avrei anche pot

La dietista - settimo incontro (prima)

C'è sempre tensione prima dell'incontro. Anche se la signora è sempre molto indulgente e oltre ad accettare le mie florride scuse, ne aggiunge di sue. Però io resto tesa, rimane il banco di prova: fallimento o successo? Questa mattina mi sentivo bella sgonfia (dimagrire è sempre un termine che uso con moderazione) e bella abbronzata. Appena sveglia volevo pesarmi, poi ho pensato "meglio non guastarsi la giornata e lasciare che sia la dietista a decretare fallimento o successo". Vado in bagno, mi cospargo di crema, Romeo mi racconto della sua giornata in volo, ridiamo, scherziamo, ho voglia di fare l'amore e mi sento bella. Salgo sulla bilancia: cazzo! Un chilo in più ... fanculo. Arrivo in ufficio alle 9 perchè non ne voglio sapere di arrivare prima, è estate, sono senza bimba, faccio le cose con calma. Vado a salutare la mia collega rientrata dalle ferie oggi ed esclama subito "Ti trovo dimagrita!". Forse c'e' speranza ... sarà il nero che snel

Il ritorno a casa

Le ferie sono state stupende. Davvero rilassanti, senza discussioni, scazzi o malumori. Devo dire che quest'anno le ferie sono andate semplicemente ... come ho sempre desiderato. Una vacanza viaggio, con montagne, camminate, escursioni e panorami ... con un uomo splendido. Una vacanza di mare, con ore filate di spiaggia e giornate consecutive di sole e bel tempo. Posso desiderare altro? Sì cazzo! Vorrei desiderare un ritorno a casa "vivo" almeno quanto le ferie. Invece il solito deserto. Ho cercato qualcuno per due chiacchiere stasera ma niente. Ho lanciato un invito a camminare ... vedremo. Stasera ci sarebbe un film da ridere al cinema. Nessuna compagnia all'orizzonte. Vado da Sola? Cioè veramente ho quasi 40 anni e nessuno con cui andare al cinema???? Vorrei non farne una tragedia, ma lo vedo così triste. Senza considerare all'apice della depressione pre-mestruo consideravo il fatto che da quando mi sono trasferita non è venuta nessuna delle mie amiche che con