Premio oscar

Il fallimento sarebbe restare con questo uomo che non mi fa felice. Il fallimento sarebbe restare in una situazione che mi fa soffrire senza avere il coraggio di cambiare Questo sarebbe un fallimento. Capire che in questo momento Emmelle non ti fa stare bene e allontanarsi da lui non è fallire, è avere il coraggio di cambiare, di cercare di essere felice, di stare bene e non male. Non hai altra possibilità: staccati completamente, non sei fatta per soffrire sempre, sei nata per stare bene, quindi lascia andare … non è aria. Smetti di gongolarti in illusori ritorni: gli uomini non tornano o almeno i TUOI, quelli che hai incontrato in questi anni, non sono MAI tornati. Non sei una donna di quelle che mancano e hai sostituito quel “filo di eccitazione” con una cappa asfissiante di seghe mentali. Non sei una dalla quale tornare, più spesso sei una instabile e isterica da cui scappare! Ma sei tu. Ultimo tentativo oggi a pranzo, fallito di nuovo. Mi basta vederlo per iniziare a piange

Ho sbagliato di nuovo. Ho preso di nuovo un sonoro “NO” e prego me stessa di fare in modo che sia l’ultimo. Solo io posso decidere e lavorare perché sia l’ultimo cazzo di NO che ricevo! Nessun altro può salvarmi. Mi guardo allo specchio e mi dico che non sono male, anzi sono particolarmente bella, luminosa. Ho questo viso pulito, disteso o rassegnato. Ho gli occhi chiari i capelli schiariti dal sole, un cenno di abbronzatura. Sono una bella donna anche con le mie forme, i miei fianchi morbidi, il seno non giovane. Posso ancora spendere qualche anno a cercare un uomo che mi voglia, che mi desideri. Cosa te ne fai di un uomo che non ti vuole? Di un uomo brutto, problematico, anafettivo, workalcolic? Di uno che non legge, non viaggia, non ha un filo di romanticismo o sensibilità? Di uno che ride di gusto dopo averti detto “Sei la donna che ho tratto peggio in tutta la mia vita”? Onestamente staccati da questa persona, spezza le tue dipendenze, tu che pontifichi su quelle altrui. Diment

Non ricordo dove abbiamo fatto l’amore l’ultima volta ... meglio così. Poi ci penso anche un po’ e mi viene in mente: nella casa in montagna, dopo una tranquilla e lunga chiacchierata tra le tue braccia. Alla fine abbiamo fatto l’amore. Io ho fatto l’amore. Tu non hai voluto finire. Dimentica tutto. Dimentica Più velocemente possibile. Dimentica senza farti domande, senza supporre niente, senza immagine. Dimentica e basta.

Riflessioni della notte anche se ho dormito di merda e se prima o poi mi deciderò a capire che la pizza, la sera, la DEVO EVITARE perché sto male, male, male da morireee! Metterci amore. Voglio metterci amore, ascolto attivo, gioia, condivisione. Voglio metterci sempre un sorriso e una parola gentile, penso sia l’unica soluzione per uscire da questo mental loop negativo. So che è nettamente in contrasto con quello che ho fatto ieri, per esempio, dove ho sfanculato gente a destra e manca, lo so, ma devo provarci e riprovarci, devo inculcarmelo come stilo di vita. Mettete sorrisi nei vostri pensieri, non vaffanculi! Ho tre giorni di tempo per esercitarmi in questa nuova pratica zen: fare le cose con calma, mettere amore nelle cose che faccio (nelle pulizia di casa mi viene davvero molto bene, devo migliorare quando cucino), non pre-occuparmi inutilmente, ripetermi che tutto andrà bene, che la vita si prende cura di me e non ho nulla da temere. Tutto andrà nel migliore dei modi, nel m

Non è più affare tuo. Ripeti con trasporto e convinzione: non è più affare tuo. E’ una sua dipendenza affettiva, un suo problema, tu di mestiere non fai la crocerossina, non devi salvare nessuno. Fatti gli affari tuoi, tuffati nel vuoto che ti si prospetta nei prossimi mesi, nell’estate che avanza, e stacci dentro, sguazza nella solitudine, nella mancanza di programmi. Stacci dentro, guarda in faccia quello che c’è e non vaneggiare con la mente. Poteva essere ma non sarà, non ci sarà nessuna replica, mettila via e guarda avanti. Fai un lungo elenco delle cose che vorresti fare questa estate : rifugi, camminate, corse. Lo so che avresti passato volentieri tutta l’estate nella casa in montagna, a riposare, leggere e fare l’amore, ma non sarà così. E’ strano quando E. mi parla di viaggiare, di fare cose in giro. Sento che sono cose che mi piacerebbe fare, ma mi piacerebbe anche tanto riposare, avere un posto che sento come casa, non questa perenne fuga. Tanto viaggiare non ho soldi,

C’è sole, c’ è caldo. E’ il 3 giugno e ieri è stato il primo giorno di quasi caldo, di quasi estate. Mi ero immaginata una serata con cena e chiacchiere, mi ero immaginata di salire bella casa in montagna, di ridere, di smorzare un po’ quella perenne tensione che hai addosso. Invece no, come al solito i piani sono saltati, tutto era in ritardo, tutto è saltato o non ho infierito. Ero infastidita e sono stata particolarmente antipatica, scortese e rissosa. Provavo fastidio per ogni tua parola e dentro di me mi dicevo che forse è un bene questa continua discesa verso il basso, ad indicare la strada chiusa nella quale mi sono infilata. Chiusa. Finita. Posso solo girarmi e tornare indietro, per riprendere il mio cammino. Questa mattina mi vesto leggera, come non facevo da 9 mesi. Maglia leggera, pinocchietto, niente calze. Leggerezza di testa, tuffarsi nel sole, nell'estate. Accettare più inviti, ecco il mio prossimo obiettivo. Stancarmi di più di cose belle (non solo di fatica fis

Se non la prima cosa bella, di sicuro tra le poche cose belle di questi tuoi anni così poveri di amore e sesso. Ma non è bastato. Quelle parole dure e taglienti che continui a usare mi feriscono sempre più spesso è sempre più profondamente. Sono stanca di sanguinare. Stanca di sprecare energie, stanca di tentare di contagiarti con un qualche entusiasmo, una qualche forma di positività. Tutto inutile. Sei infelice e nella tua infelicità sei felicissimo! Continuerò quindi la mia ricercare alla felicità, al divertimento e allo star bene da sola. Cercherò nuovi occhi da incrociare, nuove storie da ascoltare, nuove amicizie da approfondire . Cercherò. Non posso fermarmi con te che hai solo il dovere e mai il piacere. Con te che sposti sempre le cose per riportarle a te, che camuffi le cose che ti racconti la vita con il tuo film distorto. Non voglio stare con uno che gioca al telefonino la sera mentre siamo a letto insieme e potrebbe giocare con me. Non voglio stare con un uomo che non s