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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

Chiarimenti sconfusionarti

E´ partita che volevo solo stare nelle sue braccia e nelle sue gambe, per sentirmi ancora una ultima volta, una donna meravigliosa come lui mi faceva sentire. E´ finita quasi come al solito: grandi discorsi, scuse, parole di apprezzamento, promesse non richieste su un futuro di non si sa quando. Mi ci voleva. Mi ha fatto bene stare sul concreto, sentirmi dire le cose. Certo potrebbero essere tutte clamorosamente balle ... ma adoro stare nel suo abbraccio, quando mi parla lentamente, con la voce di profonda di chi sta pensando ogni parola. Mi sembra vero, sincero. Certo molto dolore é stato "attutito" dal fatto che non si vede piú che di nuovo tutto é naufragato, che la scintilla che sempre aspetta non si é accesa neanche dopo 3 (verso la fine parevano 4, ma non ho indagato) incontri. Che poi 3 non sono pochi ... Non ne siamo venuti a capo neanche stavolta, volevano le solite frasi grosse: "Nessuna donna mi ha mai amato emi amerá come hai fatto tu" "Stanott

Match

E´arrivato il match. Il suo match. Ci ha messo meno di una settimana e ho avuto fortuna. Mi muovevo maldestramente nella app, senza sapere che gettavo pane nei pesci del lao. Ho avuto fortuna ... mi sembra eccessivo. Non entro quasi piú. Ho paura. Una fottuta paura che mi scriva, ho paura di saperlo online di notte e probabilmente ho solo paura di sapere che e´finita, veramente finita. SE cosí deve essere, cosí sará. Fine. Ilcielo e´grigio, non mi va di mangiare, non mi va di uscire, potrei dormire un po. Ho mal di stomaco, mal di testa. Ieri sera le gambe giravano a vuoto, sembravo uscita dalla doccia tanto ero sudata. Stelline agli occhi e sensazione di svenire. Ho rallentato piú che potevo e poi mi sono fermata. Non ne avevo piú. Non avevo forze, energie, forse non avevo neanche piú rabbia, forse era rimasta solo la rassegnazione di non farcela, né sul sentiero, né con lui. Mi sono arresa e sono scesa. A casa, sul balcone, bevendo birra é arrivato il suo match. E´tutto orrenda

Caro Emmelle vol. 1

Siamo diversi. Mi sento affogare in questa merda di comportamenti, emozioni, bugie che mi hai tirato addosso. Dalla camminata romantica con bacio sulla panchina, all’esserti infilato nel mio letto dopo essere stato con lei, l´esserti esposto con i figli, la delusione di non avermi parlato in faccia. Il colpo di culo della tua vita. Ogni passo che faccio in qualsiasi direzione mi sembra solo di sprofondare più giù, ma non spargerò merda addosso ad altri solo per respirare meglio io! Non mi difenderò tirando merda a te o alla tua Elena. No. Perché per quanto circondata di merda, io non sono merda. Aspetto che finisca di scaricarsi questa melma e poi potrò ripulirmi. Perché io dentro sono pulita.

Brevi malinconie sul vaso della felicitá

Stavo ripulendo dalla casa dalla merda ... riformulo. Stavo pulendo la casa, la mia bella casa, perché fosse pulita e accogliente come me, perché mi rispecchiasse: luminosa, pulita, onesta. All´inizio ho pulito lentamente, con gesti misurati, come a voler proprio cacciare via pensieri brutti, parole orrende, compartamenti disonesti, ricordi. Mi ripetevo in testa "scaccialo via, via quando dormiva qua, via quando sedeva qua, via quando mi baciava davanti a questa porta". Poi mi sono fatta prendere la mano e come ogni volta che pulisco entro in modalitá meditativa: piú mi concentro con forza sullo strofinamento, meno penso. Stavo spolverando una mensola che non credo di aver mai spolverato da quando abito qui e c´era il vaso della felicitá del 2018. Mi sono detta che era ora di farlo fuori, é stato un bell´esercizio ma a che pro tenerlo ancora? non so mi é venuto il raptus di doverlo buttare ora, subito, ADESSO!!! L´ho aperto e ho cercato lui. Non é tardato ad arrivare anch

La testa rastrellata e ripuliamoci dalla merda

Ho la testa ordinata e rastrellata, dopo la seduta di ieri sera counselor. Ero cosí aggrovigliata che non sapevo da dove partire a raccontarmi, senza scoppiare con qualche paranoia che la coinvolgesse, visto che anche lei conosce la PCP (psicologa con cane psicopatico). Mi faccio forza con questa immagine di me che sono nella merda fino al collo, merda che mi hanno scaricato addosso, Emmelle, la collega, io non sono come loro, non parlo di dare e avere, non sono bugiarda, non ho storielle leggere di sesso ... questa merda che ho addosso non voglio lanciarla contro altri, la terró io e poi mi puliró. Quindi sono stata bravissima e non le ho detto niente. Niente merda sulla counselor che mi vuole bene e mi aiuta! Le ho raccontante delle illuminanti parole che mi hanno dedicato gli amici, lei annuiva, mi guardava con tristi e grande pena, e annuiva silenziosa. Ero fiera di me, sono fiera di me! Di come questo percorso mi abbia dato gli strumenti per essere qui, adesso, a rastrellarmi la

La paranoia delle 13 e 53 minuti primi

Ok, ci siamo, la paranoia dell ore 13 e 53 minuti primi! Cacchio proprio quando a pranzo mi ero concentrata a bestia sui racconti dei giochi medioevali del mio capo ecco che arriva dal nulla, mi si piazza in testa e inizia martellare una nuova paronoia totalmente inutile e di cui facevamo volentieri a meno: non avrei dovuto dirglielo? Avrei dovuto smettere di scrivergli immediatamente, non dire piú una sola parola, sparire. ECCERTO, in fatti sei una MAGA delle sparizioni! Una volta che ti accolli non te ne vai manco dopo essere stata presa per i fondelli. E questo da sempre, quindi prendi questa paranoia e cacciala nel cesso: io non sono donna dalle sparizioni, io sono donna dal perdono, dal concedere possibilitá. Sará per sta cazzo di ultratrail che ho imparato a non mollare mai, a pensare a un chilometro alla volta che mi ritrovo ancora dirmi “posso farcela”. Cara donna non sei tu a dovercela fare, in amore le cose di fanno in due. Non puoi essere una solista, l´amore è un duett

un nuovo giorno con Annunci69

Ho dormito bene, 5 or filate con un rapidissimo risveglio verso le 3 ma poi di nuovo nanna, subito. Mi sveglio bene, non ho fame, non mi sento bella o magra, mi sento solo a pezzi. L´aria e´ fresca, in bici pedalo bene, prendo l´auto dell´ufficio per la mia trasferta. Non va male, mi sento tranquilla, poi alla guida tornano i demoni, il pensiero fisso e ossessivo di come ferirla, di come ferirlo, di come fare in modo che anche gli altri anneghino nella merda dove sto affogando io. Fermo la macchina in un autogrill, apro la portiera, prendo il telefono in mano, scrivo di getto e invio il messaggio ancora piú velocemente. Copio il gesto piú basso che abbia mai compiuto nella mia vita affettiva (o almeno al momento mi pare il piú basso, se ne ho fatti altri li ho dimenticati dalla vergogna) " Ciao volevo compensare il messaggio dolcissimo dell’altro giorno inviandoti gli accessi di Luca al suo sito preferito per lo scambio di coppia. Ti ha già parlato dei club per scambisti, del

La tengo corta per porvare a dormire

La tengo corta perché devo dormire. Già non mangio se poi dormo poco. Stamattina mi so chiudevano gli occhi mentre il capo parlava. Mancava la parola scusa in quel messaggio “ordinato” dopo la lavata di testa della Collega. Quel messaggio era un insieme di giustificazione della più bassa specie ... e mancavano le scuse. Sarebbe stato meglio solo un “scusami” che quella pappardella banale. Non poteva chiedere scusa perché le scuse richiedono un pentimento, un dispiacere per quello che si è fatto. Ecco lui questo pentimento non lo ha. Avanti, avanti, avanti. Nessuna risposta e cancellato il numero. Devo togliere le foto anche se non mi sento così in “pericolo” come per il romano. Sapere che continua a uscire con la tipa ... che posso fare? Mandargli gli accessi al sito sporcizia69 per compensare la dolcezza che ha trovato nel mio primo messaggio?

Andiamo via il weekend?

Solamente il giorno 4. Solamente 4 giorni della fase Tinder, solo 4 gg di silenzio in cui non so cosa abbia fatto o pensato. Oscillo tra l´idea che siano giá fidanzati ufficialmente, che si siano rivisti questo weekend, che l´abbia portata a camminare con il cane psicopatico e abbia di nuovo grigliato per una donna nella sua casetta romantica. Oppure al contrario che lei abbia chiuso tutti i rapporti e lui sia solo, triste o alle prese con nuove coquiste. Insomma gli scenari sono vari ed avariati! In mezzo a tutto questo trambusto di emozioni, di montagne russe, di pianti, di pensieri, di vomito, di coraggio, di voglia di andare avanti, cosa riesco a partire nel bel mezzo di uno svogliato pomeriggio lavorativo? Questo semplice e terrificante pensiero: andiamo via questo weekend? Vorrei scriverlo cosí: "Piove, andiamo io e te in un posto nuovo, come persone nuove, per ricominciare, per baciarci e fare l´amore con il rumore della pioggia, e stare nudi abbracciati per ore". L

Giorno 3 della Fase Tinder

Ho avuto paranoie un po di tutti i tipi. Sabato mentre scendevo in auto al Garda mi pareva di incrociare solo bmw bianche familiari del modello a me ben noto e facilmente riconoscibile grazie alla scritta sul vetro dietro “Stronzo”. In particolare ne ho avuto davanti una e ho rischiato io tamponamento fino a quando non sono riuscita a leggere la targa e (pensa te) non era lui!! Da lì sono partiti mille film di lui che portava al lago lei. Lo avrei incontrati sul lungo lago? Mano nella mano? Dovevo assolutamente preparare un discorso ... qualcosa per farlo sprofondare di vergogna ... qualcosa che lasciasse il segno più a lei che a lui!!! E quindi subito giù di insinuazioni sui suoi gusti sessuali, sui club, sugli scambi di coppia, prove e riprove di discorsi, accuse, arringhe. Poi suo lungo lago a squadrare ogni persona potesse essere lui a immaginarlo con lei ... torture senza eguali! Ogni tanto mi calmavo ma riprendeva qualche paranoia nuova, tipo che lei era su nella casa di montag

Cose stupide che fai contro donne che non c´entrano niente

L´ho fatto. L´ho pensato, l´ho scritto parola per parola e l´ho inviato. Ho scritto all´"amante", ho scritto all´"altra". Mi avessero detto a trent´anni che mi sarei ridotta cosí non ci avrei creduto: io forte, io invincibile, io che non devo chiedere mai. Ridotta cosí: umiliata e tradita piú volte da piú uomini. Meno male che a questo gli abbiamo fatto fare una figura di merda cosí atomica che penso non si fará mai piú vivo. Lo so che lei non c´entra niente e glielho anche scritto. Ho ringraziato per averlo saputo e mi sono scusata per lo sfogo inutile. Poi ho atteso, ore e ore, tutta la in attesa che lo leggesse, come se la gente vivesse tutta come me con il telefono in mano in perenne attesa. La gente di notte dorme e guarda i messaggi quando capita. Al mattino la triste scoperta che no, non aveva letto e poi il dubbio: non lo leggerá perché con la sua doppia laurea e´sufficientemente intelligente da non cascare in giochetti stupidi che servono solo a me, per s

Tinder e altre parole chiave

Seduta sul balcone e l’assorbente che ha esondato non mi alzo e non mi cambio. Quella cosa di sporcarmi di mestruazione che tanto temo Stasera non mi interessa. Tinder è la prima parola Chiave. È successo di nuovo: è finita come tutte le altre volte. Con un tradimento e questa volta con grave disonore. Pazienza Romeo che si è imbattuto in una “sveglia” che aveva sempre avuto sotto il naso. Pazienza Panzottino che ha deciso di rientrare dalla moglie per separarsi e mettere a posto le cose. Ma cazzo non perché un uomo su Tinder cerca ed esce con una che casualmente è amica di una tua amica!!! Se la prima volta che sono stata tradita mi e´ crollato il mondo adosso, questa volta e´andata meglio e potro´ anche raccontare la storia dell´amica che mi dice "devo parlarti" e conclude dicendo "Se fosse capitato a me avrei voluto saperlo, per questo te l´ho detto". E ha ragione: anche io sono felice di averlo saputo, sono felice che me lo abbiano detto, prima di scoprirlo d

Il pianeta felicità

Ho la testa chissà dove … forse sul pianeta felicità. Vorrei abbandonarmi su una spiaggia calda, scaldarmi al sole caldo, su una spiaggia bianca, con un mare azzurro, con uno spritz arancio. Tutto nel silenzio più totale. Niente voci che chiamano “Mamma” o “zia”, nessuno telefono che suona, solo un grande e rilassante silenzio. La testa vuota. Niente a cui pensare, niente di pre-occuparsi, niente fretta, nient’altro da fare che stare sdraiata nella sabbia e attendere che prenda la forma della mia schiena. Silenzio e nessuna preoccupazione, il nulla intorno a me e dentro di me. Il vuoto totale e il sole ad accecarmi e a lasciare che gli occhi restino chiusi. Magari una mano da stringere, ma non è obbligatorio, basto io, il sole, il mare, un brezza e nessun problema, nessun mutuo, nessuna spesa da fare, campo estivo da cercare, orario da rispettare, pc da accendere, … nessuna notifica da attendere. Che vadano tutti a fanculo, io ho il sole, il mare e il silenzio. E pacchi di soldi!

Sono una grande G

Mi faccio tenerezza: preparo e ripeto immaginari rifiuti a Emmelle su inviti che non ho mai ricevuto e mai riceverò. Devo essere lucida, forte, determinata. Devo mentalmente cambiare mantra: lasciati in pace Cerca cosa ti fa stare bene Poi riprendo l’elenco di cose non mi vanno bene: nessuna pianificazione, poca voglia di vedersi e stare insieme. Va bene improvvisare una cena di compleanno di un eccentrico gay ma non un sushi mangiato insieme chiacchierando. “Grazie ma stasera non mi va di vederti” “Scusa ho già un impegno” “Questo weekend sono via con amici” Faccio le prove, così se dovesse arrivare l’invito Immaginario avrò la risposta pronta e veloce. Non posso sbagliare: domanda ... risposta bidone. E poi un giorno alla volta. Oggi sfrutto Brunico per non sentirlo e per non vederlo. Mi darò nuove regole: non esco se ho la reperibilità donne, sto sola anche se avrei tempo per lui. Sola va bene. Stamattina mi sembra davvero sia possibile: lasciarlo, ricominciare da me, tor

Lasciati in pace

So che non devo scrivere perché mi fa male. Ancora di più nn dovrei scrivere in pre mestruo perché mi fa malissimo. So che devo “lasciarmi in pace”, cioè che non devo tormentarmi con i miei soliti pensieri e fissazioni. Quindi esercitiamoci su quello che vorrei, mandiamo chiari segnali alla vita di quello che desidero: liberarmi dai pensieri stupidi, dalle fissazioni, dal tormento che mi auto infliggo. E poi smettere di lavorare, di passare le giornate in attesa del weekend e piangere la domenica sera all’idea di dover affrontare un’altra settimana. Ecco cara la mia divina provvidenza, mandami un lavoro bello, che mi piaccia, che mi dia entusiasmo. Lo so sono traghettata da un lavoro noioso a un’altro lavoro noioso senza passare da qualcosa che mi piaccia sul serio. Lo so ... sono anni che medito la fuga dall’ufficio, dal computer, dagli orari comandati ... e sono di nuovo a fare lo stesso lavoro, 8-17.30 e senza venerdì libero: praticamente peggio di prima! Cara provvidenza se potes