Troppo Oshio nuoce alla salute (ma non sto male)
Non sto male, ma non azzardo a dire che sto bene. Ieri sera ho avuto una piacevole cena, ho preparato ottime tigelle, abbiamo bevuto il giusto e riso a sufficienza. Mi sono sentita quasi a casa o quasi tra amici, come nel weekend. Anche nel weekend ho riso e sono stata bene. Non solo grazie a Romeo e a quella sua città eterna tanto bella e tanto puttana come dicono i suoi stessi abitanti. Ma grazie anche agli amici soliti, a qualche nuova compagnia di chat (che dopo l'incontro si è vagamente dileguata ma diamo la colpa alle vite frenetiche ... degli altri, non la mia). Insomma non ho praticamente un cazzo da dire, però non mi va di lasciare il blog vuoto per troppi giorni. Però è la verità: quando sono serena, tranquilla, quando non sono sul baratro della depressione, sull'ottovolante dell'isterismo o catapultata tra le stelle, ecco che non ho nulla da dire. Quando sono agli estremi della gioia o della tristezza ho il bisogno di vomitare parole e pensieri, avverto l'u