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Visualizzazione dei post da 2013

77° finto allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: serena - condizioni generali dopo l'allenamento: super felice Dati Specifici - tipologia di allenamento: Camminata sul mare - durata: 1 ore e 40 minuti - distanza: 8 km - calorie: 608 - sensazioni finali: nessuna fatica bel modo di festeggiare la nascita: sole, mare e lunga camminata baciata da questi due elementi naturali! Passo spedito con qualche distrazione occasionale quali pescatori, occhiali da sole sporchi o piccole cose. Piccole pause per godere del momento, del sole caldo che cercavo e che ho trovato. Troppo poco per combattere le lunghe mangiate quotidiane, ma più che sufficiente per farmi felice e darmi gioia.

76° finto allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: serena - condizioni generali dopo l'allenamento: felice Dati Specifici - tipologia di allenamento: Camminata sul mare - durata: 1 ora e 20 minuti - distanza: 13 km - calorie: 513 - sensazioni finali: nessuna fatica Ieri avevo fatto le prove generali su na spiaggia più piccola. Abbandonati gli impegni familiari, avevo puntato a passo deciso e costante la piccola spiaggia. L'avevo percorsa per intero, da lato a lato, dal sole, all'ombra. Erano solo 2 km, in tutto 4km. E' stato il primo assaggio di vacanza. Oggi ho fatto "sul serio". Il sole splendeva e scaldavo tutto. Sistemato il passeggino come ai vecchi tempi, ho preso decisa il lungo mare alberato di palme e l'ho percorso tutto. Dall'inizio alla fine, sempre con il sole in faccia, con l'ascella sul punto di sudare e con l'umore alle stelle! Camminavo e respiravo. Camminavo e sognavo. Camminavo e volavo!

75° Finto Allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: serena - condizioni generali dopo l'allenamento: super felice Dati Specifici - tipologia di allenamento: Camminata in montagna - durata: 3 ore e 10 minuti - distanza: 13 km - dislivello: - calorie: 957 - dislivello: 600 mt mi sembrano troppi!! - sensazioni finali: nessuna fatica Serata di luna piena. Meraviglioso faro che sbucava forte e lucente dal bosco. Odle stupende come sempre, anche se il rifugio era chiuso. Forse per riposo o forse ancora mai aperto per la stagione. La sensazioni era più vicina alla seconda. Mano nella mano per tutta la discesa e per il rampone finale. Passi e fiato sincronizzato. Esista qualcosa di più bello da poter condividere? Luna, neve, silenzio, bosco, camminata. Semplice e meraviglioso. Come meravigliosa è la scelta di non cenare fuori, di cucinare noi, in casa. Di sederci vicini, senza neanche accendere la musica, per chiacchierare e coccolarci. Una sera semplice e bella

Verso i denti di terrarossa - forcella sconosciuta

tipo di allenamento: abbuffata dislievello: bho Durata: bho calorie bruciate: poche Bella gita, belle persone, belle parole. Questo fa la differenza in certe uscite in montagna.

Il rimorchio

Il mio ruolo continua a essere il rimorchio in tutto. Sono troppo buona, arrendevole, cedo facilmente solo per quieto vivere ... ma poi il vivere si rivela infernale altro che quieto! Basta! Non devo più farmi impietosire, cazzo nessuno ha mai pietà di me, non vedo proprio perché devo fingermi buona o fingere che in fondo non mi pesa quando mi pesa da morire, quando è una fatica psicologica enorme, quando non vedo vantaggi per nessuno se non per il rimorchiato! Cazzo, sono furiosa. Mi tocca dormire sul divano, alzarmi 20 volte a notte per poi alzarmi alle prime luci e andare a lavorare. Ma non esiste! Sono un pirla, ecco cosa sono, semplicemente un pirla. Oggi me ne torno a casa mia, riduzione degli incontri ai minimi previsti per legge. Nessuna deroga, anzi iniziare il pressing per il weekend, senza se e senza ma. O tutto o niente, vediamo come la mettiamo con i suoi imperdibili pranzi di Natale ... Lo so non serve a niente arrabbiarsi e non servono a niente le ripicche, ma anche se

74° finto allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: serena - condizioni generali dopo l'allenamento: tranquilla Dati Specifici - tipologia di allenamento: Camminata - durata: 1 ora - distanza: 6 km - sensazioni finali: nessuna fatica Giornata di piacevole esperienze che cerco di concludere con una sana passeggiata all'aria aperta. Temperatura fredda ma cielo sereno e tramonto da paura! Non è molto ... cioè non è niente. E' solo una passeggiata. E' quello che posso permettermi di questi tempi di impegni familiari. La voglia è poco, il tempo per incastrare qualcosa ci sarebbe ma il rischio di vivere tutto con stress è in agguato. E questo non lo voglio: fare sport vorrei fosse un'esperienza piacevole, non deve essere un dovere, una forzatura o uno stress. Certo a forza di nascondersi dietro questa scusa quando mai li perderò 20 kg? E quando mai tornerò ad essere allenata?

Troppo Oshio nuoce alla salute (ma non sto male)

Non sto male, ma non azzardo a dire che sto bene. Ieri sera ho avuto una piacevole cena, ho preparato ottime tigelle, abbiamo bevuto il giusto e riso a sufficienza. Mi sono sentita quasi a casa o quasi tra amici, come nel weekend. Anche nel weekend ho riso e sono stata bene. Non solo grazie a Romeo e a quella sua città eterna tanto bella e tanto puttana come dicono i suoi stessi abitanti. Ma grazie anche agli amici soliti, a qualche nuova compagnia di chat (che dopo l'incontro si è vagamente dileguata ma diamo la colpa alle vite frenetiche ... degli altri, non la mia). Insomma non ho praticamente un cazzo da dire, però non mi va di lasciare il blog vuoto per troppi giorni. Però è la verità: quando sono serena, tranquilla, quando non sono sul baratro della depressione, sull'ottovolante dell'isterismo o catapultata tra le stelle, ecco che non ho nulla da dire. Quando sono agli estremi della gioia o della tristezza ho il bisogno di vomitare parole e pensieri, avverto l'u

Torna l’emozione.

Torna l’emozione. Tornano le farfalle nello stomaco. Torna la voglia di ridere. Non è stato così l’ultima volta che ci siamo visti. Ero molto seria, molto contenuta nell’emozione, quasi schiva. Non ho avuto un solo battito di cuore l’ultima volta che ho incontrato Romeo … intendo prima di vederlo. Invece stavolta ho proprio TANTA voglia di incontrarlo, abbracciarlo e baciarlo. Ho voglia di stringermi a lui. Sarà che stavolta sono io a spostarmi, mentre ultimamente lo attendevo a casa . Sarà che ci attacco qualche giorno di vacanza, che mi aspetto giorni di tranquillità e risate. Sarà che poi mi aspettano 3 weekend consecutivi lunghi programmati senza accorgermene. Oh cazzo sarà che dopo mesi di musi e smonate oggi sono FELICE. Che cazzo diciamolo: oggi sono felice e non devo per forza trovare una ragione o una spiegazione per questo. Semplicemente è successo, sta succedendo. Oggi l’aria è frizzante, oggi rido, oggi penso che l’amore e la vita siano meravigliose. E venerdì lo sarà anc

Un sassolino ... nella bici

Avevo un sassolino nella scarpa da togliermi con la bici! L'avevo meditato per l'estate, lo avevo covato tutta l'estate ma solo domenica ho sentito che era il giorno giusto. Troppo sola per andare lontano, troppo nuvolo per aver voglia di cercare neve, insomma scuse su tutti i fronti, finché quell'idea nuova e "sfidante", come piace dire ai miei manager, mi è tornata in mente e ... sì, era proprio quello che cercavo! Una cosa nuova, quel pizzico di avventura e di ignoto, che più che ignoto era idioto! La sfida è arrivare in ufficio in bicicletta. I colleghi che l'avevano fatto mi avevano parlato di una salita impossibile, dura, una roba inaffrontabile di mattina, troppo impegnativo venire in ufficio in bici. A me l'idea piaceva per tanti motivi. I soliti finti credo ecologici e la possibilità di risparmiare due soldi. Ma io vado già a GPL, non è che spendo chissà quanto. Diciamo che il motivo vero è DIMAGRIRE! Ovvero la possibilità di fare attività s

73° Finto allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: obbligata - condizioni generali dopo l'allenamento: tranquilla Dati Specifici - tipologia di allenamento: Camminata - durata: 1 ora - distanza: quasi 5km ... a occhio - sensazioni finali: nessuna fatica Mi obbligo a uscire e a camminare. Almeno 1 ora di attività sportiva all'aperto al giorno. Questo è quello che ho letto per stare bene e in salute. E camminare non è niente di faticoso, è piacevole e rigenerante. Almeno a questo non posso sottrarmi! Quindi esco dall'ufficio, svolgo le mie commissioni, sistemo vagamente casa, mangio quando la fame bussa al mio stomaco e poi ... esco. Mi obbligo a uscire e mi vesto parecchio però il vento è freddino, a tratti gelido. Mi vesto e cammino, mi immergo nel buio delle strade di campagna, buio che non è mai totale o profondo. Lo stadio poco lontana illumina a giorno i campi e non mi sento sola. Passeggio senza fatica, lascio che la mente racconti il suo chiacc

Appiccicosa e invadente

Seduta poco brillante e molto lacrimosa. Il weekend in solitaria ha lasciato uno strascico di pensieri che controllo a fatica. Cerco di non farmi prendere dallo sconforto e cerco di pensare che la vita non è così male, che mi riserverà ancora sorprese. Mi sento vecchia, mi sento come una che ha vissuto tanto e veloce fino a 30 anni e che ormai non ha altro da fare che attendere la fine dei suoi giorni ... comunque veniamo al dottore. Ha detto cose di me interessanti, in particolare due aspetti. Usando le sue stesse parole potrei essere "appiccicosa", cioè potrebbe non essere gradito questo mio continuo chiedere, organizzare e voler fare. Mi immagino E o F o mille altri concittadini nordici ricevere un mio sms e pensare "cacchio ancora lei? Cosa vorrà? che palle non ho tempo!" Me lo immagino benissimo. Non mi offendo, cioè ... io sono così, io sono testarda, cocciuta, perseverante (in tutto tranne che nella dieta e nello sport). Sono esattamente così: appiccicosa! B

Un cielo d'Irlanda

Ho passato un intero weekend in solitudine. Sola con i miei pensieri non stavo male, ero tranquilla. Solo a tratti sentivo montare in me un disagio fortissimo che sfociava subito in lacrime. Pochi minuti di pianto doloroso e il ritorno del sereno. Un cielo d'Irlanda. Sole e d'improvviso lacrime, poi sole e via così fino a sera. ripeto non stavo male, non mi pesava di per sé la solitudine, mi pesava di più l'idea che quella potesse diventare la mia vita per il resto dei miei giorni. Quello mi spaventava, anzi di più: mi terrorizza proprio! Posso accettare un weekend da sola, tranquilla, mi cucino, vado anche al cinema da sola (tra l'altro una bellissima proiezione zeppa di ventenni e sessantenni). L'ho accettato e ho anche sistemato un po la casa, ho cercato di renderla più calda, più "casa" e meno luogo di transito o dormitorio. Mi sono presa di cura di me anche attraverso la sistemazione della casa e sono stata felice e orgogliosa di questa weekend. Salv

72° finto allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: tranquilla - condizioni generali dopo l'allenamento: molto soddisfatta Dati Specifici - tipologia di allenamento: Camminata - durata: 1 ora e 35 minuti - distanza: 10 km - calorie: 790 - sensazioni finali: nessuna fatica Eplorazioni e vagabondaggio. Ho abbandonato i soliti viottoli per angoli ancora più solitari ... a pochi metri da casa. Incredibile quanti angoli di campagnia si nascondano ad ogni incrocio. Cammino parecchio, incontro poca gente, mi rilasso, faccio una telefonata, immagino il ritorno dell'estate, immagino di ripercorrere quella strada in bici, con la cucciola. Immagino una sosta al bici-stop ordinando un succo di mela. Immagino tante cose felici anche se il cielo è grigio e a tratti pìpioviggina. In pieno autunno ho in mente i colore dell'estate e in qualche modo sono felice.

71° finto allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: stordita - condizioni generali dopo l'allenamento: tranquilla Dati Specifici - tipologia di allenamento: Camminata - durata: 1 ora e 18 minuti - distanza: 7.5 km - calorie: 691 - sensazioni finali: nessuna fatica Giornata limpida e sole caldo. Voglia di uscire e respirare per le solite vie che conosco a memoria ma che sempre placano i pensieri della mente senza stancare il corpo. Bella passeggiata.

Lascia andare ciò che non puoi controllare

Con questo pensiero ho lasciato andare la rabbia, la frustrazione, la delusione. Lasciando andare ciò che non posso controllare ho in qualche modo ritrovato un po' di serenità. Questa "rimpatriata" è stato un incubo. Nei modi, nell'organizzazione e infine dei partecipanti. Mi sono opposta con tutte le forze, con tutte le ragioni, ma probabilmente nessuna era schiacciante, nessuna era totalmente condivisibile. In fondo la mia scelta era frutto di mesi di riflessioni e di cambiamenti in atto nella mia testa e nella mia vita. Cambiamenti che voglio per arricchirmi. In qualche modo sto attuando la decrescita felice a partire dalle relazioni umane. Come spesso dico non mi mancano le amicizie basate sul nulla. Non mi mancano tante persone di contorno per aperitivi e poco più. Non mi davano niente queste persone e probabilmente, anche io non avevo niente da dare a loro. E' giusto così, è giusto sparire, lasciarle per la loro strada. Mi preoccupa che non ci sia un ricamb

In the desert

Non è che sono morta, è che sono apatica. Non esco di casa da 2 settimane, nn ho voglia di fare niente a parte mangiare e dormire. La mia vita scivola via noiosa e ripetitiva giorno dopo giorno. Una volta soffrivo per questo, mi arrabbiavo, piangevo, ci soffrivo. Ora nulla, non mi importa. Ho i soldi in tasca mega contati, l’amore mio volerà all’estero a divertirsi, io non mi scollo di dosso la cucciola, la montagna non solo la vedo con il binocolo, ma ignoro persino in quale stagione ci troviamo. Avessi qualcosa da raccontare lo farei volentieri, ma veramente non ho nulla, niente di vagamente piacevole. Ecco sì, non rido, mi manca ridere un po, di gusto, fare un po di festa. Che le occasioni di festa ci sono anche, ma io non mi sento da festa, mi sento come se volessi congedarmi dal mondo. Ero più felice quando piangevo, quando mi arrabbiavo, quando manifestavo uno straccio di emozione. Così è vero piattume, vera calma. Un sacco di tempo libero e niente da fare, nessuno slancio ver

L’amaro in bocca

Stasera arriva Rommy. Mi spiace non avere tanto di “desiderio” di vederlo. Sempre di più avverto l’avvicinarsi della data di scadenza di questo amore. L’ultima ci siamo visti il 19 ottobre. E’ passato un mese e una settimana. Dopo SFO i tempi da una visita all’altra si sono allungati e le certezze affievolite notevolmente. L’ho già scritto, detto e pensato molte volte. Una volta sarei stata in preda ad euforia, eccitazione e molto altro. Sarà lo stato gravido, ma non ho nessuna di queste sensazioni addosso, tantomeno brucianti come accadeva in passato. Adesso pesano le parole delle poche discussioni avute, pesano i “no”, i “non posso”, i “non riesco amore” oltre ai silenzi e alle disattenzioni. Disattenzioni umane per carità … E’ cresciuta in me la disarmante certezza che qualsiasi cosa io faccio, lui resterà lì, esattamente dove è, a fare la stessa vita, le stesse cose, a soffrire esattamente come due anni fa, giorno dopo giorno, in un cupo silenzio. Questo non giova alla fantasia, al

Una bella palla tonda

Una bella palla tonda. Così mi sento. Sento le braccia accomodarsi sui morbidi fianchi senza che un solo spiraglio di vento vi passi in mezzo. Idem nelle gambe: nel mezzo dei due bei cosciotti (ormai più simili a due prosciutti crudi interi) non c’e’ posto per nulla. Camminando sfrego l’interno coscia. Mangio. Più che mangiare a volte ho la sensazione di essere un bidone dell’immondizia che raccoglie qualsiasi forma di cibo passi in zona. Bella idea stamattina fermarsi a comprare un paio di brioches. A parte il costo esorbitante di 2,37€ (quasi 1€ e 20 a brioche!), a parte la quantità smodata di cioccolato che conteneva, cioè ne avevo proprio bisogno? Non bastava il ligio pacchetto di Pavesini? Sono una discarica a bocca aperta, qualsia forma di cibo viene ingurgitato a cucchiaiate veloci. Devo riprendere in mano il libro di Deborah!! Devo riprovarci. La semplice tecnica della forchette mi era stata di aiuto, mangiavo lentamente, facevo pause e alla fine mangiavo meno. Adesso … adess

Come sempre ... ci avevo creduto

Non riesco ad essere felice. Non riesco a sorridere. Mi sento una pesantezza addosso: di pensieri, preoccupazioni, bugie. Ho raccontato così tante bugie in due anni e ancora ne devo raccontare per vederti questa settimana che … semplicemente BASTA. Non più voglio di raccontare balle. Ma come fai ad essere felice di fronte all’ennesimo inganno? Ma come fai a essere felice sapendo che dovrò operarmi e che tu sarai a NY a correre la maratona? E’ un pensiero abominevole. Se qualcosa dovesse andare storto mi squarteranno come una balena, dal un lato all’altro del ventre. Se dovessi perdere molto sangue mi faranno un refill al momento, senza chiedere a nessuno, perché nessuno sarà in ospedale con me. Sarà l’ultima grande bugia. Finita questa, finito tutto. Mi vuoi vedere? Benissimo, io dirò che mi vedo con un ragazzo, niente più balle. Sto male, mi sento gonfia come un porco, ho molta fame, oppure nausea, dormo 12 ore filate oppure 3 agitate. Mi sento un mostro, i capelli sempre sporchi e

Cosa è cambiato?

Cosa è cambiato rispetto a un anno fa? Cosa è cambiato, mi domando ogni sera, ogni volta che ti sento lontano un chilometro, che percepisco l’ennesimo allontanamento nei piccoli gesti quotidiani. Almeno ho smesso di domandarmi cosa ho sbagliato. Io non ho sbagliato niente, o almeno, non ho mancato di impegno, di onestà, di desiderio di fare le cose giuste. Ma nella menzogna non si può vivere o almeno io non voglio vivere. Una volta era sempre luce verde, ora non più. Una volta non dimenticavi di dirmi dove vai così come non dimenticavi cose che ti avevo detto. Adesso è tutto diverso, è tutto distrazione, impegni che si accavallano. Un anno fa la tua risposta era sempre “sì”, a qualsiasi cosa. “andiamo in montagna” dicevi si. “Ci vediamo” dicevi sì. Era sempre sì. Adesso è sempre no, vediamo, lo sai che non posso. Eppure non ho alzato il tiro, fino all’estate scorsa ti prendevi il sabato per stare con me. Quanti sabati abbiamo passato insieme? Cosa è cambiato? Non importa, adesso devo

La condizione di figlia

Lo avevo capito da molto tempo, per questo vado da un dottore. Ma questa volta non è l’essere sola per svagarmi che mi pesa, per quello ormai non me la prendo più. E non mi pensa neanche l’idea di dovermi operare: succede, capita, fa parte della vita e io posso comunque baciarmi i gomiti tante poche sono le volte che mi sono rivolta a un medico. Quello che mi pesa è che il fatto di essere separata mi riporta a una condizione di figlia. Cioè se devo chiedere aiuto, non mi resta che chiederlo ai miei genitori. E’ ovvio: non ho un marito, non ho dei figli grandi che possano decidere per me, sulla mia sorte, in caso di complicazioni. No, non c'è nessuno .. nessuno tranne i miei genitori. Ma io non voglio più essere figlia, io lotto da anni per essere semplicemente adulta. E l’essere adulta implica il prendere decisioni da adulta, in autonomia, con responsabilità, senza dover sempre coinvolgere altre persone, anche se queste persone sono i miei genitori. Non so se sia una questione di o

70° finto allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: stordita - condizioni generali dopo l'allenamento: tranquilla Dati Specifici - tipologia di allenamento: Camminata - durata: 1 ora e 5 minuti - distanza: 6 km - sensazioni finali: nessuna fatica La voglia di correre non c'è. Del resto sono giorni particolari, molto particolari. Se fino a ieri alle ore 12 stavo bene, oggi mi sento tutti i mali del mondo addosso. Di correre non me la sento proprio, lungi da me l'eccessiva fatica, avendo già un discreto peso mentale da sostenere. Però ho voglia di stare all'aperto, perché c'è luce, qualche raggio di sole arriva da dietro le montagne, perché ho bisogno di aria fresca per spazzare i pensieri vecchi. Così esco dall'ufficio e mi infilo subito in ciclabile, così come sono, senza passare da casa, perché sono sicura che non ne uscirei più. Cuffiette, una telefonata allegra e via a passo semi-medio-velocino. Sudo anche. Poi a casa per un bel risott

cazzo

Oggi ho sforato tutti i budget parolacce dei prossimi 10 anni. La parola imperante da oggi alle 12.30, ora locale, è stata “Cazzo”. Cazzo perché quelle due righe si sono colorate e io ero intimamente felice, molto felice. Cazzo perché non abbiamo 15 anni ma riusciamo egregiamente a metterci nei guai. Cazzo perché adesso a chi lo dico?? Pensa la faccia dei miei … o pensa la faccia delle ragazze … credo che la disapprovazione sarebbe generale, quindi non lo dico a nessuno. Che poi Rommy è sconosciuto ai più, quindi bisognerebbe fare un riassunto degli ultimi 2 anni e poi annunciare “Sono incita!”, giusto per non subire l’umiliazione di sentirsi dire “Ma di chi???”. Cazzo sono incinta! Cazzo è bellissimo ma tragico, entusiasmante ma deprimente. E’ il miracolo della vita che si compie ma potrebbe far naufragare le nostre attuali vite. Quindi che cazzo è? Una cosa bella o brutta? Cazzo non lo so. So solo che rido, cazzo, rido anche se non faccio nessun sogno, nessun progetto. Obiettivame

Una grande carica

Sono molto carica, lucida, determinata … diciamo al limite dell’incazzatura. Ho abbaiato tanto ma non sono stanca. Mi spiace per le persone che mi sono vicine, ma il concetto elaborato in queste settimane è “Basta scuse”. Basta inventarsi scuse per rimandare i problemi, basta scuse per sopravvivere invece che vivere. Basta scuse per nascondere egoismo, pigrizia, paura, mancanza di coraggio. Basta attenuanti, giustificazioni, eterni rimandi. Siamo umani, siamo così per natura, ma dal momento che io mi sforzo di non trovare scuse, di essere onesta, di impegnarmi nelle cose che voglio anche se poi non arrivano (ma questo è un altro discorso), allora mi aspetto persone al mio pari. Se avete finte scuse da vomitare miste a generiche e infondate lamentele vi prego di farlo con qualcun altro. Il mio sportello oggi è aperto solo per persone che hanno voglia di impegnarsi a vivere bene, con coerenza e in serenità. Forse mi è andata troppo bene in queste settimane, perché ho detto le cose come

Decisamente out

Non sarà mai triste! Mai. Che io ci sia o che io non ci sia, quei binari continueranno a correre dritti, senza interruzioni se non le stazioni in cui è prevista la fermata. Sento solo di dovermi togliere dal cazzo perché di troppo, decisamente di troppo. Non tanto alla Family, quanto piuttosto a nuovi e inesplorati orizzonti. Non sono speciale, non sono sufficiente speciale. Anzi ... mi sento sempre più vecchia, più brutta, più sola. Mi sento come se nessun altro uomo poserà mai gli occhi su di me, ma del resto come chi potrebbe provare un vago interesse per una bisbetica, noiosa, vecchia, grassa, figliata, etc etc? Nessuno. Quindi devo rassegnarmi al fatto che resterò sola, sepolta sotto il mio cumulo di pensieri “strani”, di comportamenti sani ma poco appariscenti, sotto i miei chili di troppo, la timidezza, le paure che si ammucchiano, giorno dopo giorno, esperienza, dopo esperienza, fallimento dopo fallimento. Fallimento. Ecco che bussi di nuovo alla mia porta. Prego, accomodati.

258° Allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: svogliata - condizioni generali dopo l'allenamento: soddisfatta Dati Specifici - tipologia di allenamento: corsa - durata totale: 1 ora - lunghezza: 8.2 km corsa - Passo Medio: 7:15 min/km - calorie: 719 - sensazioni finali: nessun fastidio

69° Finto allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: felice - condizioni generali dopo l'allenamento: canterina Dati Specifici - tipologia di allenamento: camminata - durata: 1 ora e 15 minuti - sensazioni finali: nessuna fatica Camminata con H a passo normale-medio. Nessuna fatica, ma almeno sono stata all'aperto.

257° allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: svogliata - condizioni generali dopo l'allenamento: soddisfatta Dati Specifici - tipologia di allenamento: corsa - durata totale: 1 ora - lunghezza: 8.2 km corsa - Passo Medio: 7:15 min/km - calorie: 719 - sensazioni finali: nessun fastidio Pensavo di aver fatto meglio. Il cardio è un affare infermale: quando penso che sia andata male mi svela che non è stata tragica. Al contrario quando penso sia andata abbastanza bene scopro che non è stato un super allenamento.

256° Allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: tranquilla - condizioni generali dopo l'allenamento: poco soddisfatta Dati Specifici - tipologia di allenamento: corsa - durata totale: 50 minuti - lunghezza: 7 km corsa - Passo Medio: 7:10 min/km - calorie: 623 - sensazioni finali: un vago senso di fatica misto a svogliatezza Scarsa soddisfazione ieri. Le gambe non andavano come venerdì scorso. Mi sentivo sempre lenta anche se guardando ora i tempi del cardio, sono andata meglio di venerdì scorso. Non me lo spiegare, direbbe Tiziano Ferro. A guardare bene la progressione direi che sono andata proprio bene partendo con 7:37 al primo chilometro, e finendo con un 6:34! Anche se ho corso meno di venerdì scorso, sono andata più veloce! Mistero. La cosa che mi ha dato soddisfazione ieri, è stato cambiare giro, uscire dalle mie solite 4 strade. Questa cosa mi richiede sempre una certa dose di intraprendenza, di sacrificio e di sforzo. Però cambiando strada sono

68° Finto aallenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: felice - condizioni generali dopo l'allenamento: canterina Dati Specifici - tipologia di allenamento: ZUMBA - durata: 1 ora - sensazioni finali: nessuna fatica Forse non è stato un allenamento tanto finto: sudare ho sudato, fiatone ne ho avuto,due addominali li ho fatti. Però come tutte le volte che faccio qualcosa con la musica, la fatica non la sento proprio, esco felice e canterina. Questo mi fa riflettere sul fatto che io potrei caricarmi su quel cavolo di ipod un po' di musica tunz tunz e mettermi la sera a saltellare come una gallina in casa. Potrei ... Potrei fare un sacco di cose la sera, compreso andare a letto alle 21 come faccio spesso. Potrei leggere, potrei finire il divano, potrei studiare inglese, potrei vedere film o dipingere. Ma alla fine vado a letto e tanti saluti. Speriamo mi passi. Detesto questo "tempo perso" seppure da anni lavoro sull'idea che il tempo non è mai pers

Tranquilla

Amore che vieni, amore che vai. Ti sto lasciando andare e mi stupisce questa freddezza. Non so se durerà, se cadrò come al solito. Però ti lascio decantare. Mi aiutano tanto le tue parole della scorsa settimana, quel tuo non vedere le scelte che fai come ti allontanano da me. Questo mi aiuta, perché non è mia intenzione “redimerti” o mostrarti la via. Ognuno ha la sua via, fa le sue scelte. Se tu non vedi è perché probabilmente “non senti” neanche …Il weekend è trascorso e non ti sono mancati gli impegni. Mi stupisce davvero che tu possa sentirti giù quando venerdì una pizza, sabato una mostra, poi il teatro, domenica in montagna. Ma davvero non vedi come vivi?? Davvero non ti viene il dubbio di come la mia vita sia decisamente più di merda della tua prigione? La tua prigione è arredata così bene che non ti conviene uscire. Comunque sono tranquilla. Malinconica certo, in certi momenti mi manchi, ma poi correggo il tiro: mi mancano i tuoi messaggi e o le tue telefonate, ma non sei tu c

255° Allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: non troppo ispirata - condizioni generali dopo l'allenamento: soddisfatta Dati Specifici - tipologia di allenamento: corsa - durata totale: 58 minuti - lunghezza: 8 km corsa - Passo Medio: 7:16 min/km - calorie: 702 - sensazioni finali: nessun fastidio Non ero particolarmente ispirata e faceva un caldo micidiale! Forse proprio grazie al sole che ho pensato che era un peccato non andare a correre ... poteva essere l'ultimo caldo sole dell'estate anche se siamo quasi a ottobre. Così sono andata e ho fatto un giro bello largo. Ho corso quasi 1 ora, come volevo, e ho fatto 8 km. Sono soddisfatta anche se vorrei arrivare a fare 10 km in 1 ora. Lo scopriremo solo correndo. soddisfacente anche la vaga "progressione" con il primo km a 7:51 e l'ultimo a 6:36. Stavo bene, le gambe andavano ed ero contenta.

254° Allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: tranquilla - condizioni generali dopo l'allenamento: tranquilla Dati Specifici - tipologia di allenamento: camminata - durata totale: 45 minuti - lunghezza: intorno 4 km - sensazioni finali: tutto bene Piacevole passeggiata in pausa pranzo. L'infradito non è la scarpa più idonea ma l'importante è andare, respirare, prendere il sole e sollevare la testa da terra. Cercherò di tenere una scarpa da gym fissa in ufficio e cercherò di prendermi più spesso questi 45 minuti rigeneranti. Meglio poco che niente, quindi meglio due passi che la completa sedentarietà in attesa di avere "più tempo". E meglio anche non stressarsi tanto la sera, con impegni, cose da fare che si accavallano: meglio uno spazio "neutro" come la pausa pranzo. Meglio fare le cose per piacere, che per dovere, meglio farle con serenità e non in stress. Se solo la smettessero di offrirmi tutte queste torte ...

Salviamo qualcuno

Nuova seduta, vecchi racconti. L'episodio di E in primis, seguito poi da M&C che prima scrivono un sms brutale per chiedere aiuto e poi, in mancanza di risposta, il giorno successivo fanno seguire un sms con "Tu stai bene?". Certo sto benissimo senza di te e ancora meglio senza i tuoi sms! Diciamo le cose come stanno: da non sentirsi per 6 mesi e non sentirsi per 8-9-10 non mi cambia niente. Sorvoliamo, sono discorsi che ho già fatto. Quindi io cerco di restare sola e tranquilla, non dispero, rifiuto inviti che definirò a "empatia zero", ovvero con persone che non mi danno niente. Distinguere quella che è la presenza di persone, cioè il fatto di vedere persone, di fare cose, con quella che è amicizia. Posso riempirmi la vita di presenze , ma mi sentirò sempre e comunque sola. I deboli e i patosensibili sono troppo inclini a scambiare la compagnia per amicizia, salvo poi avvertire una profonda solitudine interiore quando la superficialità del rapporto vie

Difficile ma non impossibile

Difficile ma non impossibile andare a correre con regolarità. Ieri sera sono andata e ho provato discreta soddisfazione con zero fatica. Stamattina però, pur essendo sveglia alle 6, non sono uscita dal piumone. E’ incredibilmente buio alle 6 di mattina! E sicuramente faceva anche freddo. Meglio raggomitolarsi ancora un’oretta sotto le coperte, nell’attesa di affrontare una nuova giornata … Stasera sono impegnata, quindi resta la pausa pranzo, se voglio correre oggi. Oppure passo direttamente a domani. Cavoli oggi volevo andare, ma sinceramente non ne ho voglia, cioè non ho voglia di fare tutto di corsa, di stressarmi per correre. Voglio che sia un momento piacevole, cerco momenti piacevoli, non stressanti. Andrò domani pomeriggio, quando ho tutto il tempo che voglio. Tendenzialmente impossibile riuscire a mangiare bene in ufficio. E’ ricominciato il magna magna: uno stupendo vassoio di kaminwurz, speck, formaggio, costellato di pani neri, integrali e ai cereali. Impossibile resistere

253° Allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: tranquilla - condizioni generali dopo l'allenamento: tranquilla Dati Specifici - tipologia di allenamento: corsa + camminata - durata totale: 1 ora e 18 minuti - lunghezza: 8 km corsa + 2 km camminata - calorie: 818 - sensazioni finali: tutto bene Bella corsa, temperatura piacevole, nessuna fatica, nessun stress o senso del dovere. Avevo tutto il tempo (mentale) di fare questa corsetta. Vorrei arrivare a correre 10km in 1 ora. MA intanto pensiamo a correre anche venerdì ...

La batosta (the unhappy ending)

Questa volta ho toccato il fondo. “Mi sembrano le discussioni con mia moglie, mi trovo sempre a dovermi giustificare o discolpare di qualcosa”. Ci sono parole più dure che una aspirante amante possa sentirsi dire? Io credo di no. Semplici, chiare e amare. Non ho altro da aggiungere, non ho più parole, non vale neanche più la pena provare a strappare un sorriso. Mi sento piccola, microscopica. Mi sento la peggior donna dell’universo. Io, che cercavo sempre di essere diversa, di non cadere nei soliti errori, di offrire qualcosa di più, di fare meglio. Mi sento come se mi avesse messo una mano sul petto e mi avesse sospinto sul fondo della piscina, trattenendomi sul basso. Ho tentato di dimenarmi, di risalire, per prendere una boccata d’aria e sopravvivere ancora un po’, ma inutilmente. La sua mano ferma e decisa mi ha tenuto sul fondo, finché ormai priva di vita ho smesso di dimenarmi. Ora giaccio sul fondo di questa piscina, non ho più aria da respirare, non ho più vita. Ferma e immob

sii Zen

Sono calma e lucida, sono zen e serena. Non mi farò prendere da nessuno stato d’animo negativo. Io non voglio essere cattiva, non voglio tirarmela, non voglio fare la preziosa, niente di tutto quello che una normale gallina fa. Io vorrei solo essere giusta. Dare e avere in eguale misura, per una questione di correttezza. Io posso dare tutto, sarei felice di dare tutto, sto già dando parecchio, in pure stile crocerossina, ma il rientro? Che rientro ho io? Nessuno … poche ore mai confermate fino all’ultimo, mai sicure, mai certe. Non devo essere invidiosa, non devo serbare rancore. Devo solo lasciare andare ciò che non mi appartiene e che non è adatto a me, senza la paura di restare sola (cosa che avverrà sicuramente, quindi inutile preoccuparsi). Respira e pensa positivo. Leggo ancora un po di sacri crismi zen.

Ma dove sono le persone le normali?

Meglio sfogarsi qui che altrove. Nuove porta da chiudere, ma per sempre, non a mezza via. Poi vengono a dire a me “Non so come fai a gestire una situazione così, io impazzirei”. Punto primo: io lo faccio per mia figlia e lei ne giova! Punto secondo: si crede tanto meglio portando avanti una relazione adolescenziale quanto hanno rispettivamente 36 e 45 anni?? Sotterfugi, bugie, incontri nascosti, inviti rifiutati ed sms deliranti quali “bellissimo, dovevi assolutamente esserci!”. L’unica risposta che mi è venuto in mente è stata “ci sarei anche venuta, se solo mi avessi invitato!”. Ho taciuto, ho respirato ho fatto finta di niente non rispondendo. Se per le mail della scorsa settimana ho solo preso tempo, per digerirle e per rispondere oggi con grande serenità, con grande zen, senza rancore, con disponibilità per le cose che sono in grado di fare, per questo sms la risposta è NO. Non solo no risponderò, non solo non inviterò più lei a nessuna cosa, ma è giunta ora che anche lui, vittima

252° Allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: tranquilla - condizioni generali dopo l'allenamento: tranquilla Dati Specifici - tipologia di allenamento: corsa + camminata in salita - durata totale: 1 ora e 52 minuti - lunghezza: 13 km - calorie: 1.025 - sensazioni finali: tutto bene Corsa + camminata preceduta da una lunga biciclettata per la città. 30 minuti solo l'ultimo tratto fino a casa, senza interruzioni. La tentazione di concludere così la mia "quotidiana sessione sportiva" era forte, ma poi avevo tempo, avevo tutto il giorno e già non avevo trovato la forza per andare in montagna, almeno una corsetta dovevo farla. Così mi sono vestita senza pensarci troppo e con un obiettivo: correre almeno 45-50 minuti e poi camminare. Così è stato, corsetta lenta, senza pretese, poi su per la passeggiata che sali di qualche centinaio di mt di dislivello. Arrivo in cima a mezzogiorno: il sole è caldo, non c'è nessuno, non voglio stressarmi