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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

Il lunedi del weekend no

Ed ecco un'altro lunedí post wekeend con figli. Wekeend no. O boh? O forse?  Chissá che weekend é stato, non posso saperlo dato che on si é fatto vivo come al solito. L´ho visto passare sotto casa, per un attimo ho avuto uno slancio di dire lo chiamo, gli fischio, cosí lo saluto. Poi mi sono detta ma perché?!?! Perché lui passa sotto casa mia tre volte al giorno con il Cazzo di cane, non ci siamo sentiti tutto il giorno, perché IO devo salutarlo e non puó essere lui a dirmi "sono qui sotto, esci che ti saluto". Cosí sono goffamente rientrata in casa, inciampando nel gradino della finestra, con il timore che mi vedesse mentre passo dal "ti saluto" al "salutame assorrate"! E poi piú niente per tutto sabato. Domenica gli scrivo "tutto a posto", che é la sua frase must. Non si accorge neanche che manca il punto di domanda, risponde, ma la mia era una affermazione! Che sega che sei ... ancora ti attacchi a queste miuzie della lingua italiana, come

Giorno 2: mezzogiorno di lacrime

E´verde su Teams e ho fissato whatsapp fino a quando é comparso Online (per poi chiudere velocemente e stupidamente manco potesse vedermi). Per il resto piango e mi tengo il mal di testa che spero sia per i denti e non per altro. Piango e vorrei di nuovo accartocciarmi nelle coperte e attendere la morte ... o un cenno di vita che mi torni a far sorridere. Saranno delle dure e lunghe giornate, ma domani andrá meglio, saró in ufficio con un corso e poi si parte, lontano, cercando di dimenticare.  Devo cambiare il nome del Coniglio in rubrica: é troppo lungo e con foto azzurra simile all'Ingegnere. Quando mi scrive mi viene ogni volta un sussulto pensando sia lui, ma non é lui. Lui sará giú nella via, che passeggia con il cane e gli auricolari. Passera sotto casa mia, magari guarda il balcone o magari no, metti che poi ci vediamo. Meglio evitare. Per quanto? Per sempre? Fino a quando cedo io? Devo cedere? Posso per una volta resistere e vedere l'effetto che fa?  Vedere quanto tien

Giorno 2 : l'ansia del mattino

Finestre spalancate all'alba. Deve sapere che ci sono, si ricorderá che ci sono? Che il martedi faccio smart? Magari passa con lo scooter, solo farsi vedere, mentre faccio la Giulietta dal balcone. Finestre inutilmente spalancate, mal di testa che pompa e abbandono le speranze alle 8:00. E´ finita, mi ripeto per l'ennesima volta, dopo essermelo ripetuto ogni volta che mi svegliavo e rigiravo nel letto, stanotte. E´finita. Mi rannicchio a letto. Il mio grado di depressione si capisce da come vado a dormire: raggomitolata in un angolo di letto con sopra 110 coperte? Depressione altissima!! Mezza nuda, al centro del letto, contornata di cuscini? Autostima a mille, vicina alla gioia.  Resto a letto, rannicchiata, un cuscino sulla testa a darmi "calore" in tutti i sensi, la finestra aperta con i fastidiosi rumori della strada. Potevo chiuderla. Mi addormento una mezzora, me ne fotto del lavoro, non ho nulla da fare.  Vasco mi martella in testa da quando ho visto la serie.

Giorno 1 come previsto

  Come previsto non ha scritto mezza parola. Niente in tutto il giorno. Quello che non era previsto era incontrarlo per strada con il cane, nel mio giro di corsa. Già … mille volte desideravo incontrarlo, lo cercavo disperatamente con gli occhi e il cuore e quel desiderio pazzo di incontrarlo ma niente … oggi che non mi fregava niente, che li bella tesa, con la mia benzina “facile da bruciare in corsa me lo ritrovo davanti. Bello. Alto. In camicia. Con i auricolari da bodyguard e il cazzo di carne di merda. Mi fermo. Sono seria e tesa. “Che fai?” Corro “Hai fatto i 12 km ieri?” Si, sabato. Sono andati di merda. Sono lenta e sono troppo km. “Ok rivediamo la tabella” Ma si parliamo del nulla, parliamo di una tabella di cui me ne frega meno di un cazzo, fingiamo di parlare del niente cosmico senza toccare il vero nocciolo della questione. Avrei dovuto tirare dritto. Salutarlo e basta. Senza fermarmi. Si … dare un segno forte. Che anche lui mica era tanto convinto di fermarsi a parlare. Ig

L'ansia solo a pensarci

Mi sale l'ansia solo a pensarci. Solo a pensare che non ci saranno piú i (pochi) baci, le sue braccia, la sua mano, il suo corpo caldo, la sua risata, i suoi "che scema che sei". Mi salgono subito le lacrime agli occhi e mi dico che in fondo me la sono cercata, lui non cercava niente e io invece sotto con tutte le forze, avanti con la cavalleria, senza scegliere, senze aspettare. Mi sale l'ansia e le lacrime a immaginarmi di nuovo sola, ma questo é. A non vederlo in teams, mi dico si sará fatto un giro a Glorenza per togliersi di mezzo ... mi immagino cosí. Per fuggire, per non pensare. Questa volta non faró nessun passo e non lo fará neanche lui. E´finita e basta, questa volta lo so ... per certo, anche se sono in pre mestruo. Non ci saranno piú programmi. Non piangere, trattieniti, sei in ufficio. Non ci sará piú la "certezza" di qualcuno che mi accompagna nel weekend, che sia corsa, sci, montagna. Ogni weekend tornerá a essere il solito "giro di chia

Allora sei stronzo

Io sono un cesso e lui è un depresso. Questa cosa non può funzionare. Facile, semplice, inutile perderci altro tempo. E´ un copione che si ripete: weekend libero, tutti felici, in giro, risate, divertimento, montagna, corsa. Weekend con figli: depressione, malumore, silenzi, sparizioni, tensione. Questa volta non sarò io a riallacciare. Gli ho espressamente chiesto di parlare, gli ho chiesto quando era fuori, quando portava fuori il cane, etc … zero, non un accenno a incontrarmi o a sentirci. Poi scendo in strada e lo becco lí, sudato come non mai, che mi dice “Ho fatto un lungo giro col cane”. Allora sei stronzo! Allora sei stronzo, mi stai evitando perché sai che ti sputerò in faccia la verità e ti prenderò a calci in culo. Capisco nn sia facile accettare che qualcuno ti dica che vuoi stare depresso, cioè che la condizione di depresso ti risulta ormai così “semplice” e familiare … da non volerne uscire. Fare la vittima è più sicuro che uscire e vivere di nuovo, rischiare

Cambio di mentalitá

Strano scrivere nella "categoria" allenamenti. E´un momento in cui sento di voler provare a cambiare allenamento. Questo cambio comporta un cambio di mentalitá, comporta abbandonare la quantitá per la qualita, abbandonare la schiavití mentale della "fatica" e del "sudore", tutto quello che mi ha accompagnato questi anni. Comporta anche fidarmi dell'Ingegnere quando dice che margini di miglioramento, che sono lenta solo nella mia testa, non nelle mie gambe. Significa non sfinirmi ogni settimana con quintali di km, ma accettare i giorni di riposo e conviverci, senza sensi di colpa e magari senza aperitivi o stravizi!!! Questo é un nodo difficile da sciogliere: giornate di riposo, non piú l'affanno del dover ogni giorno fare qualcosa, non riempire lo spazio libero con cibo o cazzeggio. Magari non riempirlo proprio. Tanta roba solo cosí, piú devo aggiungere che se voglio allenarmi (e non portare a spasso il cane come dice l'ingegnere) devo spingere

Che Delicious weekend

Mi obbigo a scrivere di questo Delicious weekend di corsa e risata. Mi obbligo per averlo nei momenti down, per non avere solo pagine depresse, per ricordarmi che anche se scrivo presso nei momenti NO, esistono molti momenti SI nella mia vita. E questo weekend é stato un grandissimo SIIIIIII!!! A parte la gestione di gara, l'aver tenuto duro, l'aver davvero faticato tanto e aver dato il "tutto" piú tutto che abbia mai dato in una gara, manco al Monte Rosa! Di questo mi complimento da sola: l´ho finita e non ero neanche ultima. Giá cosí gara da ricordare. Ma anche non l'avessi finita, sarebbe comunque stata gara memorabile per quel suo bacio sotto il gonfiabile, per i "grazie", per le risate, per le volte in cui l´ho visto rilassato e felice, proprio felice. Per ogni volta che stupito mi ha detto "3 gg Cortina con soli 12 euro?!?!?". Si, é possibile divertirsi senza spendere fucilate di soldi se stai bene con qualcuno, se ti adatti, se ridi dei