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Visualizzazione dei post da novembre, 2019

Sei stato una bella merda (post del vaffanculo)

Ti avevo chiesto di non dire niente e invece … Sei corso a dirle che ci siamo sentiti e che sei stanco di queste cose. Questa volta abbiamo toccato il fondo. Veramente. Stasera mi masturbo e sedo l’ormone così la smetto pure di pensare che magari posso saltuariamente scoparti! No, non è più possibile avere NESSUN rapporto. Non mi fido davvero più. Prima mi hai deluso quando ho scoperto che uscivi con un’altra dopo pochi giorni, poi di nuovo mi tradisci dopo che ti avevo chiesto di non dire niente alla collega. Perché? La domanda che non va mai fatta a un uomo, ma echeggia prepotentemente: PERCHE CAZZO?!?!?!? Le birre che ho comprato le berrò con V&G la prima volta che salgono a sciare. Sono davvero tanto delusa. Ok ti ho rotto le palle, stamattina mi sono sfogata, decisa, ma non mi sentivo arrabbiata o aggressiva. Pensavo di potermi fidare più di te che della tua collega. Pensavo tu fossi più intelligente, più affidabile, più sincero. Ho sbagliato, mi sento la classica donna

Emmelle ti saluto, ognuno per la sua strada

E’ tutto molto confuso. Montagne russe di sensazioni velocissime, che cambiano ogni giorno: lacrime e disperazione post annuncio, poi la chiamata della sincerità, della gratitudine, un’ondata di pensieri che si sono scaricati in un colpo solo, come un pallone bucato, tutta paranoie hanno perso forza, importanza. Ieri poi la psico, le domande poste bene che mi hanno fatto ridere mentre visualizzavo e sentivo di pancia una vera convivenza con Emmelle: la mattina la sveglia con il suo alito, la roba sporca da lavare insieme, lui che ha le mie chiavi di casa ed entra quando vuole che magari è quando io non voglio. Mi sono irrigidita così tanto da aver smesso di respirare! “Respira” continuava a chiedermi la psico. E io che rispondevo “no, ma non tutto subito, così violentemente”. Ma lei incalzava e io capivo che una relazione è tanta roba, che io non vivo da tanto tempo, fatta da tanta quotidianità che funziona solo se veramente senti che è la persona giusta. Così .. a pelle .. per Emmel

Non hai capito un cazzo

Mi spiace che della telefonata dell’altra sera non sia riuscita a spiegarmi e ti sia rimasto solo che io soffro. Non è quello che provo e non era quello il messaggio. La tua collega, che mi spiace tirare in mezzo e vorrei non lo facessi più, mi ha chiesto stupita “ma perché dice che soffri così tanto?” 1. non so perché tu pensi che io soffra quando io sono abbastanza soddisfatta della mia quotidianità fatta di figlia, casa, sport, interessi. 2. perché lo dici a lei?? Lei è molto più aggiornate di te sulla mia vita, noi non ci sentiamo da settimane, a che scopo dirle che ci siamo sentiti? Per dirle poi cose non vere per le quali lei si fa anche due risate. I miei amici sanno che è un periodo di cambiamento, mio personale e mi stanno vicini perché io ho voglia di stare con loro, che sono persone oneste e sincere, che mi voglio bene e mi danno serenità. Sappiamo che tu eri una situazione che andava sanata da dicembre dello scorso anno, quindi non capisco e mi spiace quando dici fra

Questo cazzo di presente

Ho ricominciato con i voli pindarici. Ho corso a 6’ e 15’’ immaginandomi mental coach della figlia che la porta a podio. Ho messo la targhetta da commessa pensando a quando gli avrei raccontato del contante in nero che ho visto girare. Ho immaginato di sciare con lui sabato e salire da me per una doccia calda. Però almeno non gli ho scritto anche se nonostante la mega presentazione è sempre online. E io, nonostante il bisogno di sganciarmi, continuo con le cattive abitudini. Mi piacerebbe che mi telefonasse in viaggio, mentre rientra. Vorrei chiedergli se la sua vita è sempre la stessa o ci sono novità. Così poi magari mi parla di qualche altra donna e il concetto mi è chiaro. Ieri sera è stata una bella telefonata, fatta di mi manchi e ti voglio bene. Però non ce n’è. Si capisce che non gli piaccio, non abbastanza. Mi leggo un po di Pelizzari prima di uscire dal lavoro, per evitare tentazioni. Ho pronunciato la parola “relazione”, è sceso il silenzio, hai commentato “Vuoi una re

Whatsapp ogni 10 minuti

Accede a whatsapp ogni 10 minuti. Anche meno a volte. Con me non lo faceva o forse lo ha fatto in un tempo ormai dimenticato, prima di questo tempo stanco e sfilacciato. Più preoccupante di lui che guarda whatsapp ogni 10 minuti, c’è il fatto che io guardi ogni quanto si collega ogni 5. Questo è molto più grave. Mi riporta dritto alle crisi del Roma-Milano. Dritto in quel baratro. Penso che non mi chiamerà. Ormai è tardi o almeno era tardi per il lui che conoscevo io. Magari dovrà anche chiamare prima l’altra. Pensieri stupidì. Sciocche e dannose pre-occupazioni. E mentre mi pre occupo di qualcosa che non governo mi scrive che finisce tra poco e che forse è troppo tardi. Sbadiglierà entro il primo minuto di conversazione, ci scommetto 100.000€. Perché sto così male? Perché non smetto di farmi del male? Perché non riprendo in mano la mia vita per farne un capolavoro? Perché non torno razionale e mi limito a vedere le cose per come sono senza per forza lottare contro? È tutta fatica .

Fissando il vuoto

Fissare il vuoto è una attività con un suo perché. Potrei passarci ore in questi giorni, senza avere nessun’altra esigenza se non … fissare il vuoto. Persino mangiare non è una esigenza così importante. Che strana la testa, il cibo è tra la mie ossessioni più grandi e poi capita che sparisca completamente dalla mia testa per pochi giorni, salvo poi tornare più aggressiva di prima. “E’ tutto un equilibrio sopra la follia” Così mi sento, un passo dal non farcela, a un passo dal crollare su tutto: sul lavoro, sull’amore, sugli amici, sulla VITA. Persino sulla piccola, mi sento che sì, non ce la faccio, che tutto è troppo più grande di me, tutto troppo faticoso. Anche questo continuo scrivere e pensare, mi sembra solo un inutile tormento, un infliggersi una perenna pene, rivangando sempre il mio dolore, costante, perenne. SMETTI DI FARE l’UOMO mi ha detto la Biscotta. Smetti, di fare, l’uomo, mi ripeto da due giorni. E’ vero, non voglio più fare l’uomo, non voglio più fare quella super

Codicedel silenzio rotto.

Doveva durare da 2 a 6 mesi perché portasse a qualcosa … io poco meno di un mese. Forse è un record, forse no. Non ricordo la volta in cui sono stata più giorni senza cercarlo. Adesso sono da capo. Poteva ancora andare bene avergli scritto un invito a cena sapendo che lui era via, andava anche bene avergli scritto che sapevo che era via e per questo l’ho invitato. Ha mandato i faccini che ridevano. Adesso però l’ho chiamato, ho lasciato che il telefono suonasse, suonasse, sempre più a lungo, con il cuore in gola e pieno di angoscia, con lo stomaco chiuso che da giorni mangia il minimo indispensabile. Poi è scattata la segreteria telefonica ma almeno non ho pianto. Mi sento in colpa verso mia figlia. Non le sto dedicando il pieno della mia attenzione. Anche a cena guardavo il telefono, sono in ansia, un’anima in pena, non riesco a concentrarmi, non ascolto le sue parole, sono così distante da tutto, vorrei solo isolarmi nei miei pensieri di merda. Non ho voglia di niente e tutto mi me

Crisi di astinenza

Tieni duro. È un momento difficile ma è proprio in questi momenti che succedono le cose migliori. Tieni duro non schiumare. Non chiamarlo, non scrivergli per dirgli cosa poi?!? Per fargli notare che sono le 23e 30 ed è ancora si Whatsapp?? Cosa vorresti dirgli di preciso? Non vorrai forse fare la domanda fatidica che NON VA MAI FATTA ad un uomo: perché? Non c’è un cazzo di perché. Non c’è mai. O forse c’è ed è: non ti amo, non ti voglio, non mi piaci. Quindi te lo chiedo: perché vuoi farti male? La telefonata di I. Non mi va fatto bene. Troppe cose rivangate. Poi sono 5 giorni che non studio inglese. Abitudini vecchie che riaffiorano in tempo zero. Va bene la smetto di controllare i suoi accessi al telefono. Sei ripiombata indietro di due anni fa, stesso film, stesse tentazioni, stesse figure di merda. Ma oggi hai una nuova Possibilità: oggi puoi uscirne a testa quasi alta (alta sarebbe stato se fossi uscita di scena subito, dicembre 2018 o almeno giugno 2019 ma anche settembre sar

Sono pronta a sudare di nuovo

Eh comunque niente, sei una stalker del cazzo, non sei capace di chiudere una storia e andartene senza tanto pensare a quello che è stato o come poteva essere. Case stupide da vera idiota: ho visto i suoi allenamenti su Strava e casualmente inizierò a macinare k m su quel percorso, in quelle ore. Lo scopo? Nessuno!! Non ho nessuno scopo se non fare figure idiote fare cose stupide solo per sentirmi meglio e viva! E comunque che tutti sappiano che da quando ha iniziato a uscire con me ha ripreso a correre a ha perso 10 kg e adesso che non ci vediamo più a smesso di correre. Lascio i miei uomini molto meglio di come li trovati, ma non posso dire che loro facciano lo stesso con me, porca puttana troia. Checcazzo non ho l’ho mai stalkerizzato, MAI in un anno e mezzo, mai una ricerca su instagram, su Fb, men che meno su linkedin o strava, poi da ieri sera BUM, sono esplosa, account falsi, ricerche approssimative, ricerche di indizi di una donna, anziana, che lavora all’università. Tutto qu

Memories "Vai, alza il bicchiere"

Scarico canzoni nuove, che possa essere un nuovo inizio. Scarico e mi accorgo sistemando a play list che ho almeno 5 canzoni che mi ricordano momenti in cui ci eravamo allontanati. 5 canzoni che mi fa aprono il rubinetto delle lacrime … quindi non è da venerdì che sai di non stare bene con questo uomo. Se piovesse il tuo nome, ottobre 2018 Always remember us this way, novembre 2018 Sciccherie, giugno 2019 E’ stato un attimo, di Mario Venuti. STRUGGENTE VERITA. Sempre estate 2019 Tua per sempre, settembre 2019 Ma anche Lewis Capaldi , Ed Sheran … potrei trovare una canzone al mese in cui prendevo le distanze. Aggiungiamo oggi Memories novembre 2019. E’ una canzone dolce, dove non c’è rabbia, c’è un brindisi a quello che è stato e quello che sarà. Così voglio che resti questo congedo, così voglio che rimanga nei miei ricordi, come ho già detto: una cosa bella. E’ stata una cosa bella. Onestamente non voglio altre ricadute, dure e rovinose, come questo weekend. Non hanno nessun s

2 ore dopo

Ora va meglio. Ho spurgato piangendo per 2 ore. Ho stalkerizzato in maniera piuttosto imprecisa (rischiando di essere beccata) e senza cavarne fuori niente. Ma sono più serena. L'essermi creata un account twitter per leggere alcune minchiate che scrive mi ha riportata alla realtà: non è l'uomo che voglio. Ripeti: nono è l'uomo che voglio! Non legge. Non viaggia. Non ascolta musica. Non ama fare vacanze (anche se su questa cosa ci si potrebbe lavorare). Non lo senti da 2 settimane, perchè ne parli ancora? Va meglio, sono tornata lucida. Mi sono tormentata per tutto il weekend e poi d'un tratto tutto torna nella giusta prospettiva (poi vediamo il prossimo weekend da SOLA cosa cazzo combini), tutto diventa un "esticazzi". Tutto si placa, il bipolarismo si riposiziona sulla parte normale. Mi faccio paura. E ho paura anche del fatto che inizio ad avvertire il bisogno di ragionare con la counseling e attendo con ansia i nostri incontri e mi domanda cosa succeder

Sono patologica, curatemi!

Sono ingarbugliata. sono peggio, sono sotto sopra. Peggio sono di traverso. Peggio sono ... non lo so, sono pronta ad impazzire. Vedi i miei pensieri, sempre gli stessi, sempre più malati, sempre più distruttivi. Li vedo e non li governo, non riesco a calmarmi, a silenziarli, a farli tacere. Figurati se riesco a cambiarli! E poi piango, fiumi li lacrime, in ogni posto, in ogni momento. Un tormento perenne, brevi distrazioni, poi di nuovo nel mulinello: cosa sbaglio, sono una fallita, lunghi elenchi di mancanze ( non seguo la politica, sono incalzante, volevo una relazione pur negandola). E' questo l'errore, è l'idea che sia io SBAGLIATA e non semplicemente che le cose tra noi non girassero abbastanza bene da fare passi in avanti. Non sono io ... era il "noi" che non funzionava. riprenditi l'elenco dei pro e dei contro, magari prima cancella i pro e tieni solo i contro da rileggere. Che merda ... non dico lui, dico la vita. E. ha capito di aver fatto una c

Sei stato una bella cosa (post della pacificazione)

Lettera a Emmelle post schiumata. Ti sono comunque grata. Sei quanto di più vicino a una relazione "normale" abbia vissuto dal 2008. Quasi 11 anni di relazioni difficili, distorte dai miei pensieri, dalle mie paure. Hai dipanato parecchia nebbia. Pensavo cose che non volevo, evitavo cose che desideravo. Passi in avanti, spontanei, anche se non sufficienti. Voglio tenermi le mattine in montagna. Gli abbracci e tutti i baci. Mi tengo le volte in cui chiudevo e ti cercavo meno di 24 ore dopo, e tu lì, a correre da me, a finire nel letto perché non ho un divano in casa. Sono una sciocca romantica travestita da acida e cinica, ma amo e cerco amore. Cerco attenzioni e dolcezze che avevi solo a volte. Mi tengo quelle volte. Mi tengo anche gli aggiornamenti politici, il tuo impegno per il sociale. Era bello, mi piaceva. Probabilmente l'unico scambio che abbiamo avuto: tu mi tenevi collegata al mondo, io ti ho rimesso in forma con la corsa e 10 kg in meno. A qualcosa "ci&q

Il vaso della feicità e della verita

La verità: ho aperto il vaso della felicità e non ho trovato nessun biglietto con qualcosa di Emmelle. Vorrà dire qualcosa ...

9 giorni

Non è così grave che lui abbia iniziato a uscire con un’altra 9 giorni dopo esserci lasciati. Non è neanche così grave che si siano visti 4 o 5 volte in 9 giorni (ma da amici). La cosa grave è che 9 giorni fa abbia pianto e smocciolato dal naso per mezz’ora sul mio piumino, nel suo garage. "Mamma" dice ridendo il piccolo innocente bambino "Come ci si può innamorare in soli 3 mesi?" Ci si può innamorare anche in 9 giorni e E. mi ha telefonato per darmi questa pugnalata. mi è mancato il respiro, è stato come quella notte in cui ho scoperto di Romeo, in cui la mia testa si è decisa a mettere insieme tutti i pezzi e la verità è stata schiacciante ... Queste notizie schiacciano sui polmoni, non respiro più, mi viene come un attacco di ansia e piango, respiro, singhiozza, non respiro, ma piango, ansimo, tutto insieme tutto per lunghi minuti, tutto con delle cazzo di lacrime enormi, caldissime. 9 giorni per vantarti con quella che sai essere MIA amica, della tua nuov

Cose senza senso che mi fa sentire una sciocca romantica

Cose senza senso che mi fa sentire una sciocca romantica. Passare sotto casa di lui e pensare che se lo incontro allora è destino che faccio un ultimo tentativo. Sono passata. Non l’ho incontrato. Non ho visto l’auto e me ne sono tornata a casa tranquilla, confortata dalla certezza che No, non era destino e non ci saranno ultimo tentativi. Ho fatto un intero anno di “ultimo tentativi” adesso anche basta! Oggi sono stata stronza. Sapere che lui avrebbe fatto qualcosa per E. Mi ha fatto dire cose brutte. Sono dispiaciuta ... raptus di gelosia. Sono umana e mi perdono. Sapere che lui (sempre fintamente a corto di tempo) avrebbe preparato gli sci a E. ... cazzo ha rimescolato tutto. Delusione, senza di sconfitta, abbandono. Tutto e niente, perché niente era quello che ci legava e l’interesse che aveva per me. Resto sempre convinta che loro due insieme sarebbero una coppia molto migliore di quello che ho tentato di fare io. E. mi ha invitato a fare colazione con lei, domani mattina, con

NO, non li ha ascoltati

Cose stupide che faccio per sentirmi meglio: controllare le statistiche di Spreakers per vedere se ha ascoltato i podcast personalizzati che gli ho fatto. NO, non li ha ascoltati. Non li ascolterà mai. Hai fatto una cosa fichissima per un uomo non abbastanza figo da comprenderla. Hai speso interi anni a fare cose fighe aspettando qualche uomo o investendo su qualcuno di sbagliato. E’ così, non lo hai fatto apposta, ma è così. Ti tocca entrare in contatto con tutte quelle volte che la tua famiglia ti ha fatto sentire inadeguata e constatare che hai riprodotto quel modello, che hai ricercato il sentirti inadeguata in tutte le relazioni: amicizie, amorose, lavorative. Tu hai sempre cercato di essere riconosciuto come brava, come degna di essere amata, perché l’amore dei genitori non ti è arrivato. Bello schifo di vita e adesso, adesso che i mesi e gli anni passano veloci, che sono nella seconda e ultima metà di vita, cosa me ne faccio dell’aver compreso che da piccola non mi sono sen

Davvero basta

Meno male che stava andando tutto bene, che eri serena, se sentivi fluire le energie, che stavi chiudendo con il passato pronta a tuffarti nel futuro. Hai scelto di mettere il culo dove sapevi di prendere pedate. Volevi fare la “brava samaritana” in soccorso all’uomo stressato e depresso che avevi lasciato … sto cazzo! L’invito è stato accettato, ci hai pure guadagnato 50€ e un bacio niente male, un bacio che sembrava dire “Ti voglio” come non mi baciava da tanto. Veramente un bel bacio … meno male! Domenica abbiamo dato seguito al bacio con un chiaro e inequivocabile “Io non sono innamorato di te, non ho le farfalle nelle stomaco”. Doloroso, molto doloroso. Lacrime calde per più di 3 ore e infine un sonno ristoratore di 12 ore. Adesso prendo tutto questo dolore che mi auto infliggo e lo butto nel cesso perché non mi serve. E’ passato oltre un anno .. davvero basta. Non voglio spendere altre parole. Le cose sono chiare. FINE

Che bello essere "centrata"

Non è che mi faccia bene sapere che stai male, sarebbe veramente da stronza ingrata. Però sapere che la mia assenza ha un effetto negativo su di te mi fa pensare che almeno a qualcosa servissi. Magra e stupida consolazione: non mi davi importanza quando ti ero vicino, sembrano non contasse niente la mia presenza, invece alla fine avevo il mio posto, contribuivo al tuo equilibrio e al tuo benessere. Questo mi da gioia, mi da felicità. Mi fa dire che lo sapevo che non era così male quello che stavamo facendo, sapevo che il poco tempo trascorso insieme aveva un suo valore, un suo pregio. Comunque è andata … ieri sera mi sono anche scordata di aggiornare da quanti giorni non ti sento ed è bello. Da ieri sera dopo la Counseling è tutto bello, sereno, appagante. Ieri sera è stato faticoso come sempre, scavare, tirare fuori, respirare …mettere ordini ai pensieri è terribilmente faticoso! Tirare fuori la figlia poi!! No, lei deve restare fuori dalle mie turbe psicologiche, lei non può vedere

Tengo la testa pulita

Non aspetto più. Cioè dentro di me aspetto sempre, ogni trillo, ogni mattina e ogni sera quando mi metto a letto, ma razionalmente non aspetto più. Non tornerà indietro. Siamo gente con problemi di coerenza, di senso di responsabilità. Viviamo male cose come la libertà, lo slancio del momento, … noi siamo gente SERIA, che dice una cosa e la fa, anche se per farla deve martellarsi le palle ogni giorno e ogni notte. Siamo gente che il piacere se lo concede a piccole dosi, prima mette sempre il DOVERE. Siamo brutte persone. Quindi non aspetto più e ho smesso anche di scavare, di rivoltarmi la testa, i pensieri, sperando di caverne qualcosa di sensato. Lascio ufficialmente tutti i miei pensieri esattamente così come sono: ingarbugliati, incoerenti, controproducenti, umorali. Li lascio come sono, li accetto e smetto di rovistarli cercando l’illuminazione. Non serve ripetermi ogni scena con lui attimo per attimo, non lo farà tornare e mi procura eterna sofferenza questo portare di nuovo all