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Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

La dietista - ottavo incontro

Non è andata male, ma non ci sono risultati. Recuperato il peso di Natale e accennato un vago dimagrimento grazie a Leslie, la situazione si è rifatta stazionaria nelle ultime settimane. No sport - no dimagrimento. Certo l'alimentazione, non vado proprio malissimo (premio oscar per le menzogne!) ma la chiave del successo è bruciare di più. E quindi giunta l'ora di iscriversi in quel club di galline. 6 mesi di frequentazione assidua senza scuse, senza se e senza ma! Fanculo ai soldi, fanculo al fatto che sono in mezzo ad anziane, fanculo anche al fatto che sarà difficile trovare un uomo ... in una palestra per sole donne. Ma non importa. Questo è quello che posso fare, di più non riesco. Questo luogo è essenzialmente comodo, veloce, logisticamente strategico. Nessuno può mettere le mani sulla mia pausa pranzo! Poi potrà capitare di andare a correre ... o di sciare ... o camminare in montagna. Quello sarà il di più che serve a completamento del lavoro muscolare e di tonificazion

il solito ciclone negativo

E' passato anche questa volta. Il buco nero che si spalanca in me, che mi divora, che risucchia tutti i pensieri buone, le energie, le speranze, i sogni. E' come un ciclone che lo vedo in lontananza, si ingrossa, lo vedo che si ingrossa perché sono io stessa il vento che lo ingrossa. Ho il duplice ruolo di vittima e carnefice! Io alimento il vento, io semino distruzione accecata dalla rabbia, lancio parole come coltelli che colpiscono e generano ferite. Faccio tutto io ... e l'io vittima piange, si sente in colpa, si sente cattiva, un mostro che guardandosi intorno non trova più niente, che abbandona la cucciola, che ripudia la famiglia. Vabbè una piccola grande tragedia che ciclicamente va in scena con l'unica attore protagonista una me stessa penosa! E il dottore non risponde al telefono! Lo cerco da 1 mese, ma niente, telefono sempre staccato. Per uscire dall'uragano ho lanciato un razzo di soccorso verso la pianura. Ha avuto esito positivo e in poche ore le Do

Mi sento scomparire

Non stressarti, cerca di non arrabbiarti e pensa alle cose importanti: la cucciola!! Non pensare ad altro, soprattutto non pensare che scomparire dalla faccia della terra sia la soluzione a tutti problemi. Ai miei problemi forse, anzi sicuramente, ma non per la cucciola, per lei sarebbe solo un protrarsi di problemi. Se invece morisse lui .. bhe allora tante cose andrebbero meglio, anche economicamente. Chiudiamo così il capitolo "pensieri mostruosi" delle ore 16.00! Lo ucciderei, con le mie stesse mani, lo odio così tanto, è un insulto all'intelligenza mi offende a ripetizione e questa volta me la pagherà, giuro che questa volta deve imparare a chiedere scusa. Cazzo se glielo tirerò fuori, gli renderò davvero la vita un inferno, ma vaffanculo lo zen, io voglio vendetta! Cazzo in questo momento potrei fare cose mostruose anche contro l'interessa di mia figlia, farei di tutto pur di mostrarlo che pezzo di merda e di stronzo fatto a persona sia suo padre! Questo non s

Resisti, Resisti, Resisti

Resisti e non cedere, sii razionale e lucida, coerente e concreta! Non ha alcun senso vedersi sabato, siamo ragionevoli: lui non risale mezza Italia per stare con me, lui risale mezza Italia per poter correre la sua corsa! Poi forse, potremo incastrare qualche momento nostro tra la cena e l'inizio della gara, ma è quello che voglio? Voglio veramente scendere mezza italia per queste poche briciole? E' vero, sono affamata, ma non così tanto. Non mi fa più volare in alto, il mio nuovo mantra è "voglio solo correre e scalare, non voglio rotture di cazzo". Me le ripeto ogni giorno, ogni sera, ogni messaggio che mi scrive amareggiato per non poter andare in palestra o a correre. Lui ... amareggiato ... poi guardo a casa mia, guardo la cucciola in casa, sera dopo sera, i weekend dedicati a lei, le ferie prese per le coperture scolastiche. Guardo i pochi momenti liberi in cui mi affanno come una disperata nel tentativo di far sembrare la mia vita una vita "normale"

Mi esplode la testa

Ma almeno la schiena va meglio. Ieri sera me la sono presa con calma. Ho fatto poche cose (anche più del dovuto a dire il vero), ho messo su i Canti Indiani, ho pianto. Ho pianto ad ogni pensiero, ad ogni sensazione sgradevole del corpo e ad ogni pensiero triste. HO lasciato che tutto scorresse fuori da me, poiché non è in mio controllo e non posso restare arrabbiata per sempre. Io devo lasciare andare, restare presente e consapevole su quello posso fare adesso. E’ un allenamento, è un grande lavoro che posso fare e che mi aiuterà in tante altre cose. Così mi sono messa a letto, complice una splendida cucciola che si è addormentata quietamente appena dopo cena. Ho cercato una posizione comoda e ho pianto ancora un po’. Ho preso in mano il libro e ho iniziato a leggere, a riflettere, a fare mie ogni parola, ogni frase. Leggo, medito, piango, lascio andare, mi abbandono a questo mio destino senza più combattere. Mi sento vagamente pazza ma il libro della Claudia non lascia speranza alcu

Turbolenze mattutine

Questo maledetto mal di schiena mi preoccupa. La rabbia accumulata la scorsa settimana non se ne va, resta lì, latente. Inizio anche ad avvertire la frustrazione da “Romeo”. Non ci vediamo da metà dicembre e l’unica proposta che riesce a raffazzonare è tristemente impossibile. Bisogna vedere se il coach deciderà di fare la gara, se lui potrà andare, se la family deciderà di non andare. Aggiungiamo tutte le incognite logistiche, treno, auto, spostamenti, cena alle 19.30, pernotto … il tutto in funzione del fatto che domenica ci sarà la garetta: una maratona in montagna con 2000 mt di dislivello! Io mi guarderei bene da passare una notte brava di spritz e sesso! Ha un senso tutto questo? Io non credo. Devo curarmi, devo lasciare andare tutte queste cose, la rabbia, la frustrazione, il desiderare qualcosa che non posso. Devo tornare al qui, devo restare tra le cose che posso fare, devo coltivare pensieri buoni senza distrazioni. Devo leggere, ridere … come cazzo faccio a ridere che vorr

Tutto torna

Tornano gli amici, anche quelli che ti danno della stronza senza motivo, anche quelli che per mesi sono spariti. Se sono veri amici tornarono. Tornano quelli che hanno fatto dei giri enormi, quelli che hanno avuto un 2013 più disgraziato del mio, tornano quelli che hanno lavorato incessantemente per trovare la loro strada in questo faticoso mondo. Ma soprattutto tornano i pezzi, torna il quadro d'insieme. Il "tutto" prende sempre più forma, una immagine sfocata che viene messa a fuoco poco a poco. E io sogno in grande, del resto sono Premio Oscar nella categoria "Sognare in grande" (adoro ricordare e ricordarmi da dove nasce questo blog). Io sogno E che mette a disposizione la tenuta in campagna, con le viti, i campi da coltivare abbandonati da anni. Sogno di EL che con il suo corso yoga porterà persone e pratiche nella tenuta. Penso a me, alle prese con i fornelli per sfamare gli ospiti con prodotti del ns orto sinergico e rigorosamente vegani (ahahaha io vega

Mangiate ad minchim

Giornata senza sport e tanto cibo. Per di più grasso, di origine animale e fritto. Giornata nera. Più movimento ragazza. ALIMENTAZIONE colazione: Crema di Budwig (yogurt, muesli, mela, olio ) merenda: cracker e the pranzo: cous cous con verdure + 4 fette di vitello tonnato + grissini + 1 panino piccolo merenda: cena: tortel de patate, carne salda, cappuccio, torta cioccolato, etc etc etc pork non va bene mangiare così ad minchiam

Occasione Neve

Ieri ho perso l'occasione di salire in ufficio con gli sci. Era il giorno "perfetto". Ieri era quell'insieme di condizioni che mi servono per salire, cioè fondo decentemente innevato (20-30cm) e un innevamento alla quota di partenza e oltre che alla quota di arrivo. Perché nel paese dell'efficienza nordica, le strade vengono spalate velocemente e non vengono trascurati marciapiedi e piste ciclabile. Proprio quest'ultima era il mio obiettivo. Avevo già chiaro il parcheggio, pelli, risalita ... qualche galleria in cui togliere le pelli e per il resto solo vigneti fino all'ufficio. Ha nevicato tutta la notte e anche tutto il giorno. Ma l'efficienza nordica alle 16.00 aveva già ripulito tutto, rendendo la mia salita infattibile, o almeno non fattibile nel primo e nell'ultimo tratto. Sarei dovuta salire la mattina subito, appena avvistata la neve alla finestra, ma ero del tutto impreparata. Non avevo visto il meteo, non pensavo veramente venisse a nevic

259° Allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: leggera - condizioni generali dopo l'allenamento: soddisfatta Dati Specifici - tipologia di allenamento: corsa - durata totale: 42 minunti - lunghezza: 5.63 km - Passo Medio: 7:27 min/km - calorie: 505 - sensazioni finali: benon, ma vediamo domani Un po scarso come allenamento ma avevo bisogno di credere che posso riprendere a correre. Ed era così tanto tempo che non correvo che nella notte ha nevicato e ne ha buttati a terra 20 cm. Avevo bisgondo di credere che posso muovermi e stare bene. Avevo anche bisogno di compagnia, così quando F mi ha chiesto di andare a correre gli ho detto "sì" senza pensarci neanche un istante. Era lui stesso così sorpreso e stupito ... Non mi sono fatta neanche una mezza paranoia sul ritmo, su quanto dovevo correre, un cazzo. Io volevo solo correre. Erano tutti problemi suoi se ero troppo lenta o troppo noiosa o troppo goffa. Io volevo correre 40 minuti e ho corso 40

Mrs Sporty

Quando diventi anziana come ti alleni? da Ms sporty. Club di sole donne, circuito da 30 minuti con stupidi esercizi e prezzo non proprio economico. Ma sei anziana e non puoi più andare in palestra a sculettare come quando eri giovane. Oggi è una pessima giornata. Ho l'umore sotto terra, quasi al pari dal rientro dalle ferie la scorsa settimana. Romeo è lontano mille chilometri, non ci vediamo da un mese e non si accenna a nessun possibile incontro. Io sono senza soldi ma i progetti non mi mancano. Ho una voglia micidiale di un uomo e di una storia "facile" più che seria. Mangerei di tutto e non mi decido a chiamare il DOC! A poco servono i complimenti della signora che oggi mi mostrava gli esercizi sugli attrezzi: mi sembra una roba da vecchie e sfigate. possibilità di incontri maschili assolutamente preclusi se mi affaccio a un club per anziane. Ho un misto di brutti pensieri che mi annoia: sempre gli stessi brutti pensieri. Dovrei riprendere a leggere, almeno per ave

79° finto allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: impaziente - condizioni generali dopo l'allenamento: felice Dati Specifici - tipologia di allenamento: Lezione YT Walk 3 miles - durata: 50 minuti - distanza: 3 miles - sensazioni finali: buon ritmo di allenamento Spedisco a letto la famiglia e mi posiziono con pc e cuffiette per iniziare la mia lezione di Lesli da 50 minuti. Parte al solito tranquilla, scaldando gambe e braccia. Poi il ritmo aumenta ma non provo fatica, diciamo che mi scaldo e apro il pile. Dopo non so quanto tempo di esercizi nei quali (per ora) non mi annoio, il ritmo aumenta ancora e adesso è veramente veloce. Gli esercizi sono gli stessi già eseguiti quindi non è difficile seguire la lezione, solo il ritmo è incalzante e attenzione, attenzione .... sudo! Da quanto tempo non accadeva per motivi sportivi?? Davvero parecchio tempo. Con la fronte perlata di sudore non mi perdo un passo e sento il cuore che pompa, il respiro che si fa affanna

inspira ... e sali sulla bilancia

E' quello che mi sono detta stamattina quando ricurva sul lavandino, intenta a lavarmi i denti, sentivo la pancia ripiegarsi all'indentro e non uscire. cosa impensabile fino a qualche giorno fa dove i jeans si chiudevano a fatica e la pancia strabordava da pantaloni e maglie. Mi faccio forza. Ricordo le parole lette proprio ieri: "Non fare lo struzzo, non mettere la testa sotto la sabbia ignorando il problema. Se pensi di aver preso qualche chilo verificalo subito e metti subito in atto le manovre necessarie e rientrare nel tuo peso forma." Mi tolgo il pigiama e penso "no, ho detto che mi peso il 17". Mi vesto ma poi mi dico "non fare lo struzzo, sei sgonfia, meglio oggi che un altro giorno" Mi svesto, tolgo anche le calze, salgo sulla bilancia e cerco di rilassarmi ... a volte credo che la tensione accumulata nel momento in cui salgo aumentino il mio peso. Quindi salgo, guardo in alto, respiro, sciolgo le spalle e finalmente leggo 81.3. Ott

78° finto allenamento

Dati Generali - condizioni generali prima dell'allenamento: serena - condizioni generali dopo l'allenamento: normale Dati Specifici - tipologia di allenamento: Camminata - durata: 48 minuti - distanza: 5 km - calorie: 429 (Endemondo è troppo generoso) - sensazioni finali: nessuna fatica Arrivo a casa dopo l'ufficio e ho solo voglia di cucinare. Ho la serata libera e decido di dedicarmi subito ai fornelli, per fare qualche esperimento, per concedermi una passeggiata all'aperto sul tardi, seguita da sauna, dato che è incredibilmente aperta fino alle 3 di sera. In cucina combino solo disastri, nessuno dei due esperimenti mi riesce, per questo decido di lasciare stare la 3 ricetta ... esco di casa con lo zainetto e copro i 5km di distanza che mi separano dalla sauna. Non ho faticato particolarmente, e penso di aver tenuto un bel ritmo. Fa freddino ma muovendomi non lo sento. Entro in sauna con la fame nonostante la cena con frittatone di farro. Cerco di non pen

Mai più senza!

E’ stata la prima cosa che ho pensato scaricando il suo video dopo una veloce sbirciata su youtube: mai più senza! Come ho fatto a non pensarci prima? Fallita la tecnica del faccio-da-me-aerobica-la sera-in casa mi sono rivolta agli specialisti del settore. Leslie, Tracy e molti altri che spero mi diventino familiari, mi incitano a suon di “walk walk walk” a tenere il ritmo, il passo, a muovere braccia e gambe … oltre che a culo e panza. Fantastico! Semplice, divertente, economico a portata di sera. Basta mettere a letto presto la sacra famiglia et voilà la serata che avanza si trasforma in una occasione di fitness ... a patto di aver scaricato bene i video. Sono partita con il video base, 1 mile, della durata di 20 minuti con breve riscaldamento e semi stretching finale. Volevo poi proseguire con il super video da 45 minuti per coprire la distanza di 5 miles ma il video non era scaricato bene, così ho aperto un sesamino da 2000 calorie (a fronte di 50 appena bruciate) per festeggiare

Meno male che c'e' E

So che oggi sarà una giornata lunga e "scrivosa". Già da qualche giorno avevo il desiderio di fissare idee e sensazioni, specialmente per il mio fumetto (ammesso di trovare un disegnatore). Non sono più così contratta e seria. Il viso si è disteso, ho riso e continuo leggermente a ridere. E' entrata E. come una furia, a raccontare tutte le sue ferie. All'inizio ascoltavo con fastidio le sue sciate quotidiane alternando pista a fondo, le sue camminate sui Monti Lessini con le ciaspole, con questo amico, con il rifugista bono (perché io non incontro mai rifugisti boni? Sarà che non frequento rifugi?). All'inizio ascoltavo con invidia, con rabbia. La guardavo così dimagrita, tonica, felice e piena di buoni propositi, di corsi da fare, di vacanze avventurose. Mentre lei parlava ho smesso di essere invidiosa, sono semplicemente stata contagiata dalla sua felicità e mi sono sentita molto felice per lei. Forse in fondo non sono una persona così cattiva, forse di fronte

Puro scazzo

Se ieri era depressione mista a malinconia, oggi è scazzo puro. Puro fastidio verso tutto e verso tutti. Verso la routine, verso gli essere umani imbecilli e fastidiosi come il mio dirimpettaio. Costui ha già utilizzato un numero sufficiente di parole inutili da farmi girare le cojons. Neanche il tempo di lamentarmi di costui che, a ruota, arriva l'altro genio della lampada a farmi gli auguri. Di cosa?? siamo all'8 gennaio, possiamo archiviare, bruciare e dimenticare queste feste? Mi sforzo di stringergli forte la mano, quasi a dare quel po' di calore che a parole proprio non mi esce. Mi guarda. Silenzio. Lo guardo. Silenzio. Prego perché si rintani velocemente nel suo ufficio, invece attacca con un "allora come sono andate le ferie? tutto bene?". vorrei urlargli "siii cazzo, sono andate benissimo e se ti levi dalla palle potrò prolungare il mio stato di benessere di qualche ora!!". Ovviamente mi trattengo, capisco che oggi sono veramente scazzata ed è s

La differenza tra separati

La differenza tra un separato uomo e un separato donna? Molto semplice: il separato uomo prosegue la sua vita di sempre. Ha qualche noia in più nell'organizzazione di casa, lavatrici e spesa, ma fondamentalmente continua con la palestra, la corsa, gli allenamenti di qualsiasi genere, le uscite al cinema, in birreria. Non solo: se è stato lasciato tende a impietosire e riceve di frequente inviti a cena perché sai ... come farà a cucinare da solo? Occasionalmente incontra i figli, evento che lo devasta a tal punto che necessita di ricarica attraverso la sua attività preferita. Nel caso di sportivi un'uscita su roccia o su neve. Nel caso di persone pigre una giornata di tv e divano. Ben diversa la vita di una separata donna. Si ritrova occupata al 99% dai figli che deve seguire a scuola, negli sport, nel tempo libero. Si deve occupare di loro, accompagnandoli in giro dalla mattina alla sera, li deve vestire, nutrire. Oltre alle normali attività quali fare lavatrici, la spesa, fo

Bilancino di fine anno

E' davvero difficile resistere alla tentazione del bilancio di fine anno. Per questo farò un bilancino, anzi un macro bilancino e un bilancino di Natale. Partiamo dal più semplice: il bilancino di Natale. Erano anni, davvero tanti anni, probabilmente da quando non facevamo il natale all'hotel P. insieme agli amici di pianura. Diciamo 2005-2006. Poi non ho ricordi, solo lacrime, in particolare 2009, io, sola in spiaggia. L'innominabile in piena malattia chiuso in casa, io che trascorro i giorni "clou" da sola, girovagando per paesi e vie completamente vuoti. Lacrime e lacrime. Io che guido per tornare a casa, V che mi telefona per dire "non andare, aspettami". Piccole tragedie che hanno richiesto tanto tempo per essere ridimensionate e riportate alla loro dimensione reale. Dopo la cucciola non è cambiato nulla: io che tento di dimenticare le feste fuggendo al mare, l'innominabile che rompe le palle all'inverosimile e io che piango ovunque, in ita